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il parco termale come volano per turismo e sviluppo – Telemia


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Lamezia: Natrella (Forza Italia), “Parco Termale” opportunità di sviluppo per tutto il territorio

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Lamezia Terme, 22 maggio 2025 – Bisogna rilanciare Lamezia e le sue acque termali, importante patrimonio cittadino, creando un vero e proprio Parco Termale, collegato con l’anfiteatro Mitoio e con i borghi collinari limitrofi (Acquadauzano, S. Maria, Acquafredda, San Minà) che potrebbero essere  rivalutati come strutture/paesi albergo, non solo in funzione delle terme, ma anche di altre attrattive dovute alle peculiarità del territorio, come la presenza di grotte per possibili esplorazioni e per sport estremi (free climbing). Un parco termale collegato anche ai numerosi sentieri che conducono ai tanti punti panoramici (San Mazzeo); con l’area naturale del torrente Bagni e con la “naturale” connessione con le aree archeologiche dell’età classica (Terina) e medievale (Abbazia Benedettina). Per fare questo bisogna migliorare prima di tutto la viabilità e poi attivare un “bus delle terme” che, partendo dalla stazione ferroviaria e passando per i tre centri urbani, consenta di raggiungere con facilità gli stabilimenti termali.

Il termalismo, legato alla nostra identità storica, può diventare così volano di sviluppo e occupazione, favorendo la crescita economica di tutto il territorio lametino: ci sono tutte le condizioni per far diventare Lamezia Terme un polo di attrazione per il turismo e il benessere, inserendola nella rete nazionale del turismo termale, che porterebbe benefici economici e sociali.

Un settore, quello delle acque termali, che per le sue caratteristiche e per i numerosi esempi di gestione virtuosa, può diventare un prodotto turistico capace di richiamare fruitori da più parti del mondo, grazie alla presenza dell’aeroporto internazionale. Il benessere termale attrae infatti sempre più persone, interessate al turismo sanitario, ecco perché bisogna investire nelle terme che favorirebbero un incremento dei flussi turistici, nazionali e internazionali.

Pertanto la futura amministrazione comunale dovrà mettere mano all’organizzazione termale nella nostra città, trovando soluzioni pubblico/privato che possano finalmente rilanciare questo importante settore turistico e di benessere. Una collaborazione tra il pubblico e il privato che possa finalmente far progredire un’area, quella termale, a tutto vantaggio per entrambi.

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Per fare ciò è necessario creare strutture sempre più moderne e attrezzate, con lo stile italiano che ci contraddistingue nel mondo, magari intercettando le opportunità legate ai bandi Invitalia, agenzia estensione del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che eroga contributi a fondo perduto per il turismo, per finanziare sia imprese esistenti che nuove iniziative imprenditoriali nel settore turistico (tra cui hotel, b&b, strutture ricettive, attività collegate ad attrazioni turistico-culturali). Così come bisogna potenziare i servizi, migliorare la qualità e collegare il contesto territoriale ricco di tradizioni, mare, cultura, enogastronomia e un patrimonio storico-archeologico da valorizzare: tutto questo può far diventare Lamezia Terme una destinazione turistica nel cuore del Mediterraneo a livello globale.

Bisogna avere il coraggio di investire in quei settori che nel tempo hanno una prospettiva di rilancio economico e occupazionale: la priorità deve essere lo sviluppo, non la spesa fine a sé stessa.

Questa è la visione che il centrodestra, con il candidato a sindaco Mario Murone, intende perseguire con un piano concreto per il termalismo, puntando sulle risorse naturali di cui Lamezia è ricca da sempre, ma che politiche miopi del passato non hanno mai saputo concretizzare. Lamezia Terme deve essere guidata da menti illuminate che sappiano compiere scelte lungimiranti, capaci di guardare al futuro e non di disperdere opportunità. Il rilancio delle acque termali non è solo un dovere nei confronti della nostra storia, ma una necessità per il benessere e la prosperità delle future generazioni.

Rilanciare le terme significa riscoprire anche la nostra storia: conosciute dai romani e indicate nella “Tavola peutingeriana” con il termine di Aquae Angae, le terme vennero valorizzate anche dai Borbone con la creazione dei primi complessi termali, tra cui proprio le Terme di Caronte. Ecco perché è il momento di valorizzare, realmente, uno dei settori più antichi e caratteristici del nostro territorio, offrendo ai visitatori nazionali e internazionali un’esperienza di benessere unica, basata sulla ricchezza delle nostre acque termali e sui luoghi legati alla storia.

Noi di Forza Italia puntiamo a promuovere un turismo sostenibile e di qualità, favorendo la crescita economica del nostro patrimonio termale: questo è un ulteriore tassello per far crescere il turismo in città.

Pasquale Natrella

Componente Direttivo Forza Italia Lamezia

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