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Revo inaugura l’era “Techuman” e presenta il Piano Industriale 2026–2028


Revo Insurance guarda al futuro e lo fa con una visione che unisce tecnologia e centralità della persona. Si chiama “The Techuman Era” il nuovo Piano Industriale 2026–2028 approvato dal cda e presentato oggi alla comunità finanziaria. Il nome scelto non è casuale: il concetto di Techuman indica un equilibrio evoluto tra intelligenza umana e innovazione digitale, dove l’automazione non sostituisce l’uomo ma ne esalta capacità strategiche, interpretative e relazionali.

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Una visione strategica basata su quattro direttrici

La compagnia punta così a consolidare la propria posizione nel mercato assicurativo, con un focus preciso sulle Pmi e sui professionisti in Italia e in Spagna. A guidare questa trasformazione sono quattro direttrici strategiche: distribuzione, prodotto, modello operativo e underwriting. Obiettivo dichiarato: raggiungere premi lordi contabilizzati superiori a 550 milioni di euro entro il 2028 e un utile netto adjusted oltre i 50 milioni di euro.

Minali: “Siamo pronti per una nuova fase”

L’Amministratore Delegato Alberto Minali ha definito questa fase una vera svolta per Revo, sottolineando come il nuovo modello favorisca non solo l’evoluzione della value chain, ma anche un cambio culturale all’interno dell’organizzazione. Un cambiamento che richiede nuove competenze e una formazione continua, soprattutto in ambito digitale, per supportare soluzioni organizzative inedite abilitate dalla tecnologia.

OverX e Vero: la tecnologia al servizio delle persone

Cuore tecnologico del piano è OverX, la piattaforma proprietaria sviluppata da Revo, già integrata con motori di machine learning e large language model. Su questa infrastruttura poggia Vero, un’estensione AI-driven concepita come “gemello digitale” dell’organizzazione, capace di affiancare ogni funzione aziendale con assistenti virtuali specializzati. Questi strumenti, già in uso nei processi di underwriting, back office, sinistri e finance, consentono una gestione più rapida ed efficiente, migliorando la produttività complessiva.

Un modello distributivo più agile e integrato

A fianco dell’innovazione tecnologica si colloca il nuovo modello distributivo, pensato per rendere il ciclo commerciale più agile e autonomo. L’integrazione tra intermediari, tecnologie e servizi è al centro della strategia, con l’obiettivo di superare i 750 collaboratori attivi entro il 2028. L’agenzia Revo Underwriting rappresenta il fulcro di questo sistema, offrendo onboarding digitale, offerta modulare e gestione post-vendita integrata. Si punta anche su soluzioni plug-and-play dedicate ai broker, come la “Facility-in-a-Box”, per facilitare la configurazione rapida dei prodotti assicurativi.

Revo, verso una nuova generazione di prodotti assicurativi

L’offerta di prodotto seguirà un’evoluzione coerente con l’identità tecnologica del gruppo. Revo investirà su soluzioni digitali, modulari e parametrizzabili, come nel caso di “Revo per l’impresa”, pensato per le micro e piccole aziende. La componente parametrica, già integrata su blockchain, sarà progressivamente estesa ai prodotti specialty, mentre si diffonderà la modalità straight-through per la gestione end-to-end delle coperture.

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Anche sul fronte dell’underwriting si assiste a un’evoluzione strutturale. L’approccio algoritmico, alimentato da modelli predittivi e automazione avanzata, consente un deciso aumento dell’efficienza e della scalabilità. Gli underwriter potranno così concentrarsi maggiormente sull’analisi di contesto, lo sviluppo dei prodotti e la relazione con il mercato.

Target ambiziosi e investimenti autofinanziati

Il Piano Industriale prevede anche target finanziari ambiziosi: oltre 550 milioni di euro di premi lordi, un utile netto adjusted di oltre 50 milioni e un ROE operativo superiore al 22%. Questi risultati saranno raggiunti anche grazie a un contenimento del Cost Ratio, a un aumento della produttività del 25% per persona e a un investimento IT di 35 milioni di euro complessivi, completamente autofinanziato. Parte della crescita sarà sostenuta da REVO Iberia, da cui si attendono circa 50 milioni di premi entro il 2028.

L’evoluzione ESG sarà integrata trasversalmente nel nuovo assetto strategico, con obiettivi chiari e misurabili in tutte le aree aziendali. Tra le ambizioni future, Revo punta a ottenere un secondo rating ESG entro il 2028, affiancando quello già rilasciato da Standard Ethics (EE Strong), e a valorizzare ulteriormente il proprio rating S&P A-.

Con “The Techuman Era”, Revo non si limita ad aggiornare il proprio piano industriale, ma traccia un nuovo percorso identitario e operativo che unisce persone, tecnologia e sostenibilità in una visione comune di crescita.



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