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Enercade, l’app per il successo delle comunità energetiche


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Immagine di Enercade

Il funzionamento di una Cer prevede molte attività – dal dialogo con il Gestore dei servizi energetici che eroga i contributi, alle relazioni con gli aderenti, fino agli adempimenti amministrativi e fiscali – per questo motivo, gestire in modo efficiente tutti questi dati è fondamentale per il successo dell’iniziativa

Con il procedere della transizione energetica, ovvero il passaggio da energia prodotta da combustibili fossili a energia prodotta da fonti rinnovabili, cambiano gli stili di vita di cittadini e imprese e nuove modalità di produzione e consumo stanno emergendo.

C’è sempre maggiore sensibilità verso il rispetto dell’ambiente ed è molto aumentata l’attenzione verso i costi energetici (soprattutto dopo il 2022) da parte delle aziende e dei cittadini, in seguito ai rincari diffusi delle materie prime dovuti alle turbolenze geopolitiche.

In questo contesto, in tanti si sono avvicinati all’autoproduzione per soddisfare almeno in parte il proprio fabbisogno energetico. Le Comunità energetiche rinnovabili (Cer) nascono proprio per combinare l’attenzione verso l’ambiente, con la necessità di avere uno strumento per combattere la povertà energetica e l’esclusione sociale.

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Come già ricordato in queste pagine, le Cer sono configurazioni di cittadini, piccole medie imprese, enti pubblici, associazioni che decidono di mettersi insieme per produrre e condividere energia da fonti rinnovabili proveniente da impianti fotovoltaici (ma non solo) nella disponibilità della comunità.

Una Cer può coinvolgere molti partecipanti e ha una vita di almeno 20 anni (questa è la durata degli incentivi), pertanto è fondamentale che sia configurata fin da subito nel modo migliore possibile e dotata di strumenti tecnologici adeguati.

Il funzionamento di una Cer prevede molte attività, che vanno, per esempio, dal dialogare con il Gse (Gestore dei servizi energetici, che eroga i contributi), al mantenimento continuo delle relazioni con i suoi aderenti, fino agli adempimenti amministrativi e fiscali.

Gestire la mole di informazioni e dati che gravitano intorno a una Cer è un aspetto critico per il suo successo.

La gestione delle informazioni e dei dati è fondamentale per una Cer

Tra le tante applicazioni sul mercato per la gestione delle Cer, si segnala l’app della startup Enercade, tra le sette che sono state selezionate per l’Expo della sostenibilità ad Alba (terza edizione della manifestazione organizzata dall’associazione ambientalista Wild life protection di Roddi in provincia di Cuneo).

La piattaforma sviluppata da Enercade consente un monitoraggio in tempo reale dei flussi energetici, integra strumenti per la gestione documentale e supporta sia i membri che i gestori delle Cer nell’ottimizzazione dei consumi, con l’obiettivo di massimizzare la quota di energia condivisa – un parametro essenziale per la sostenibilità economica delle comunità, che idealmente dovrebbe superare il 70%.

Tra le caratteristiche distintive della piattaforma vi è l’uso della gamification, intesa come meccanismo di incentivazione comportamentale. Per esempio, i membri della Cer possono ricevere badge e premi simbolici al raggiungimento di determinati traguardi, come l’autoconsumo del 90% dell’energia prodotta o la partecipazione attiva a decisioni comunitarie, stimolando così l’engagement e la consapevolezza energetica.

Un altro punto di forza è l’impiego dell’intelligenza artificiale, che consente di analizzare in modo dinamico i profili di consumo e suggerire strategie ottimali per ogni utente.

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I modelli predittivi, allenati su dati reali, permettono alla piattaforma di raccomandare orari ideali per l’utilizzo degli elettrodomestici o per lo stoccaggio energetico, aumentando così il tasso di autoconsumo e riducendo gli sprechi.

In questo contesto, l’Ia da elemento critico (per la quantità di energia che richiede per funzionare) può diventare un alleato prezioso. È proprio grazie a questi algoritmi intelligenti che la piattaforma si adatta in tempo reale ai cambiamenti di consumo collettivi e individuali, guidando l’utente in modo semplice ma efficace.

Enercade una storia di amicizia nata sui banchi dell’università

Enercade nasce prima di tutto da un’amicizia. Dopo anni di lavoro fianco a fianco come colleghi, uniti dalla passione per l’energia e l’innovazione, Marco, Francesco e Alessandro – rispettivamente ingegnere energetico, ingegnere elettronico e figlio di un imprenditore fotovoltaico – hanno sentito il bisogno di dare forma a qualcosa di proprio.

Un’idea che fosse al tempo stesso ambiziosa e concreta, capace di generare un impatto positivo e duraturo. Così, tra discussioni serali, sogni condivisi e fogli pieni di appunti, è nata Enercade: non solo una startup, ma un progetto imprenditoriale costruito sulla fiducia reciproca e sulla volontà di contribuire alla transizione energetica con strumenti realmente utili alle persone.

Dal 2023, costituita la società, in poco tempo, il progetto è stato selezionato per il programma di accelerazione Reaction alle Ogr Tech (Office grandi riparazioni) di Torino, aprendo la strada a collaborazioni importanti e a un primo, solido riscontro sul campo.

Oggi, Enercade gestisce già centinaia di utenti attivi in diverse comunità italiane, tra cui Seiva, Fervores, Energie di Comunità dell’Arcidiocesi di Torino, Ticinum, e Rodello.

L’ambizione è di superare i 100.000 utenti attivi entro il 2027, affermandosi come punto di riferimento per la digitalizzazione delle Cer in Italia e oltre.

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La visione si estende, infatti, al contesto europeo, dove il modello Enercade può adattarsi a differenti configurazioni normative e tecniche, contribuendo alla creazione di un’infrastruttura energetica distribuita, resiliente e partecipativa.

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Andrea InnocentiAndrea InnocentiAndrea Innocenti: da tempo si interessa di energia e sostenibilità, prima come Ceo di un’azienda reseller di luce e gas, oggi come consulente e docente. Bocconiano con Mba a Edimburgo, cresce all’interno di due multinazionali della consulenza di direzione. Crede nelle energie rinnovabili, quale leva per combattere il cambiamento climatico, e segue la realizzazione delle Comunità Energetiche Rinnovabili, oltre a tenere corsi sulla sostenibilità nelle scuole | Linkedin





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