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Bonus donne e giovani 2025


Il 2025 si apre con importanti novità in materia di incentivi all’occupazione, in particolare con l’introduzione del bonus donne e del bonus giovani, due misure contenute nel Decreto Coesione (DL 60/2024) e chiarite recentemente dalle circolari INPS n. 90 e 91. Si tratta di esoneri contributivi pensati per favorire le assunzioni stabili in territori a bassa occupazione e per categorie considerate svantaggiate.

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Bonus donne: che cos’è e a chi spetta

Il bonus donne consiste in un esonero contributivo del 100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, fino a un massimo di 650 euro mensili per 24 mesi. La misura riguarda le assunzioni a tempo indeterminato di donne svantaggiate, cioè:

  • disoccupate da almeno sei mesi;
  • residenti in aree svantaggiate o appartenenti a categorie fragili.

Le agevolazioni sono riservate ai datori di lavoro privati che assumono dal 16 maggio 2025 in poi, come chiarito dall’INPS nella circolare n. 91 del 12 maggio. Non sono ammesse domande retroattive: il beneficio si applica solo ai contratti stipulati dopo la richiesta e approvazione da parte dell’ente previdenziale.

Il bonus donne è cumulabile con altri incentivi, ma non può superare l’importo massimo previsto. L’obiettivo è quello di ridurre le disuguaglianze di genere nel mercato del lavoro e incentivare contratti stabili in settori e territori con forte gap occupazionale.

Bonus giovani 2025: le regole per le imprese

Parallelamente, il Decreto Coesione introduce anche il bonus giovani, una misura analoga che prevede lo stesso esonero contributivo (fino a 650 euro al mese per 24 mesi) per le aziende che assumono a tempo indeterminato giovani under 35 nei territori ZES (Zone Economiche Speciali).

Anche in questo caso l’INPS, tramite la circolare n. 90/2025, ha precisato che l’agevolazione si applica solo alle assunzioni future, ovvero effettuate entro 10 giorni dall’approvazione della domanda.

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Il bonus giovani è uno strumento pensato per stimolare l’occupazione giovanile nel Sud Italia e nelle aree più fragili economicamente. I datori di lavoro devono trasmettere le istanze attraverso i consueti canali telematici INPS, a partire dal 16 maggio 2025.

Esonero contributivo 2025: vantaggi fiscali per le imprese

Il potenziale dei nuovi esoneri contributivi è elevato: si punta a ridurre il costo del lavoro per le imprese e aumentare i contratti stabili. Tuttavia, l’efficacia delle misure dipenderà in larga parte dalla tempestività con cui le aziende presenteranno le domande e dalla disponibilità dei fondi pubblici stanziati.

L’accesso agli sgravi è subordinato al rispetto di specifici requisiti, come stabilito dalle circolari INPS, e ai limiti di spesa a livello nazionale. Da evidenziare che l’esonero contributivo non copre i premi INAIL e non può essere applicato ai rapporti di lavoro domestico.

Bonus donne e bonus giovani: strumenti per l’inclusione lavorativa

Per le aziende, questi incentivi rappresentano una concreta opportunità per investire nel capitale umano, sostenendo al contempo politiche attive per l’occupazione. Il bonus donne e il bonus giovani sono strumenti distinti ma sinergici, ideati per colmare le criticità occupazionali legate al genere e all’età anagrafica.

Se desideri approfondire le modalità di richiesta o ricevere assistenza tecnica nella compilazione delle istanze per l’esonero contributivo, puoi rivolgerti allo Studio Riitano, specializzato in consulenza del lavoro e supporto operativo per le agevolazioni alle imprese.



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