Nuo Capital perfeziona l’acquisizione di Bialetti

Octagon BidCo, veicolo del fondo cinese Nuo Capital, ha perfezionato l’acquisizione del 78,65% di Bialetti Industrie, società attiva nella produzione e commercializzazione di prodotti per la casa e, in particolare nel mercato di prodotti per la preparazione del caffè.

Nel dettaglio, Octagon Bidco ha perfezionato l’acquisto di una partecipazione complessiva in Bialetti pari al 78,567% del capitale sociale e al 78,650% dei relativi diritti di voto (al netto delle azioni proprie), pari a complessive n. 121.607.985 azioni ordinarie di Bialetti, in esecuzione di due contratti di compravendita di azioni detenute rispettivamente da Bialetti Investimenti e Bialetti Holding e da Sculptor Ristretto Investment – sottoscritti e comunicati al mercato il 16 aprile scorso.

I DETTAGLI

Conseguentemente all’avvenuto perfezionamento dell’operazione, Octagon BidCo promuoverà un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria sulle restanti azioni Bialetti, con esclusione delle azioni proprie detenute in portafoglio dalla società, a un prezzo pari a 0,467 euro per ciascuna azione Bialetti, finalizzata alla revoca delle azioni della società dalla quotazione sull’Euronext Milan.

La compravendita si inserisce nell’ambito di una più ampia operazione legata al rifinanziamento dell’indebitamento di Bialetti oggetto dell’accordo di ristrutturazione del debito ex articolo 182-bis l. fall. datato 19 luglio 2021. Ai fini del rifinanziamento del debito, Bialetti ha ricevuto:

• un finanziamento junior, di importo massimo di 30 milioni di euro, da Illimity Bank e Amco;

• un prestito senior per un massimo di 50 milioni, di cui 40 milioni destinati al rifinanziamento del debito esistente di Bialetti, erogato da un gruppo di banche guidate da Banco Bpm in qualità di banca agente, mandated lead arranger e banca finanziatrice, nonché Bper Banca, Banca Ifis e Cherry Bank in qualità di mandated lead arranger e banche finanziatrici;

• apporti di equity da parte della holding company per almeno 49,5 milioni.

Grazie all’ingresso di Nuo, il debito di Bialetti è stato notevolmente ridotto, passando da circa 98,6 a 44,1 milioni di euro. Si completa così il piano di ristrutturazione sottoscritto ed eseguito nel 2021. L’operazione di rifinanziamento ha comportato, fra l’altro, anche il rimborso integrale dei prestiti obbligazionari emessi da Bialetti nell’ambito dell’accordo di ristrutturazione e integralmente sottoscritti da Illimity e Sculptor Ristretto Investment.

Contestualmente alla sottoscrizione della documentazione contrattuale relativa al contratto di finanziamento junior, Illimity e Amco hanno sottoscritto strumenti finanziari partecipativi “catch-up”, emessi da HoldCo, ai sensi dei quali è stato loro attribuito, fra l’altro, il diritto di nominare un membro indipendente del consiglio di amministrazione di HoldCo.

I COMMENTI

Il consigliere di amministrazione Tommaso Paoli, ceo di Nuo ha definito la compravendita “un’operazione che pone nuovi obiettivi di crescita per un marchio storico che manterrà la sua forte identità culturale italiana. NUO, dal 2016, è partner di aziende made in Italy indipendenti che oggi possono contare su modelli organizzativi e gestionali più aperti ai mercati internazionali”, ricordando che tra il 2016 e il 2025 Nuo, tramite delle proprie società di partecipazioni, ha investito circa mezzo miliardo di euro in società italiane che hanno mantenuto indipendenza e identità, quali, oltre a Bialetti Industrie, anche Slowear“.

Il consigliere Egidio Cozzi, confermato nella carica di amministratore delegato di Bialetti, ha dichiarato: “Nuo è un partner che condivide la nostra visione e il desiderio di valorizzare una realtà industriale fortemente legata alla cultura e all’eccellenza italiana. Un passo importante per crescere nel rispetto della nostra identità e con lo sguardo rivolto al futuro.”