La 105ª assemblea nazionale di Manageritalia si è svolta a Milano presso il Quark Hotel e ha visto l’intervento di oltre 200 manager provenienti da tutta Italia. Durante l’evento, s’estero discusso il ruolo del sindacato dei manager e il futuro della managerialità, approfondendo come migliorare il benessere delle persone e accrescere competitività e produttività aziendale.
Un nuovo patto sociale
In apertura dell’assemblea, Marco Ballarè, presidente di Manageritalia, ha sottolineato l’importanza di un nuovo patto sociale che riconosca il valore del merito e del lavoro responsabile. Attraverso una maggiore equità fiscale, attenzione per le pensioni e un rispetto consolidato per la classe media, Ballarè ha evidenziato il ruolo fondamentale dei manager nella coesione e nello sviluppo nazionale, invitando il Governo ad agire in tal senso.
Ha inoltre precisato che il sindacato si impegna a supportare le nuove generazioni di dirigenti, fornendo strumenti, servizi e una rappresentanza che ne rafforzi l’impatto sul futuro del Paese, rilanciando così il ruolo istituzionale dell’associazione.
Riflessioni e proposte innovative
La discussione ha proseguito con una tavola rotonda dal titolo Sindacato dei manager e nuovo lavoro, moderata da un esperto del settore. Durante il confronto, Marco Bentivogli ha evidenziato come il sindacato debba abbracciare l’innovazione e rafforzare il senso di appartenenza, in linea con la transizione tecnologica in corso. Secondo Bentivogli, il compito dei manager è quello di dare nuova linfa alle relazioni sul posto di lavoro, puntando sulla qualità e sulla rappresentanza.
La riflessione è continuata con l’intervento di Chiara Bisconti, che ha illustrato le trasformazioni in atto a seguito dell’introduzione del lavoro agile e dello smartworking. Per Bisconti, è essenziale che sindacato e manager riconoscano la centralità delle persone, adottando nuovi modelli organizzativi ed adeguando i contratti di lavoro alle nuove esigenze.
Verso una gestione innovativa e condivisa
La partecipazione attiva dei manager è stata ribadita da Monica Nolo e Simone Pizzoglio, vicepresidenti di Manageritalia. Da un lato, è stata proposta la creazione di un polo unico per le politiche attive, che favorisca l’incontro tra domanda e offerta di competenze manageriali; dall’altro, è stata sottolineata la necessità di una comunicazione efficace che accompagni il cambiamento culturale all’interno delle organizzazioni.
Pizzoglio ha precisato che il piano operativo in fase di sviluppo mira a mettere al centro i principali fattori di evoluzione del lavoro e dell’economia, valorizzando il ruolo dei manager e promuovendo una governance condivisa a tutto tondo.
Piano operativo e bilancio consuntivo
La mattinata di sabato 7 giugno sarà dedicata alla presentazione del bilancio consuntivo 2024 e al lancio di un piano operativo strategico. Questo progetto, pensato per definire le sfide e la direzione futura, coinvolgerà l’intero sistema Manageritalia, dalle associazioni ai bilaterali, puntando a un nuovo patto sociale basato su lavoro, welfare ed equità. Fabricando una visione condivisa e sostenibile, l’iniziativa mira a migliorare la governance e a valorizzare i territori, rafforzando un modello di crescita adeguato alle transizioni in atto.
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