Zanetti, Zico, Costacurta e decine di altri campioni infiammano e determinano il successo di pubblico della seconda edizione del festival.
Tra visioni imprenditoriali, storie di sport, incontri con grandi sportivi del presente e del passato, dialoghi con le istituzioni, il Forum si è imposto come piattaforma d’innovazione e coesione territoriale.
A Cortina, lo sguardo si proietta al 2026, con lo sport al centro dello sviluppo economico, sociale e culturale del Nord Est italiano. Terza edizione già programmata nel weekend 5-7 giugno 2026.
Cortina d’Ampezzo, 8 giugno
Nella splendida Regina delle Dolomiti, cuore pulsante dello sport invernale italiano, si è chiusa in grande stile la seconda edizione dello Sport Business Forum, evento che ha trasformato Cortina in crocevia di idee, visioni e progetti in vista del più importante appuntamento sportivo del prossimo anno: i Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026.
All’Hotel De La Poste, tra eleganza e memoria storica, l’incontro conclusivo intitolato Aspettando Milano Cortina 2026 ha riunito istituzioni, stakeholder e protagonisti del mondo sportivo e imprenditoriale.
Dopo i saluti di Paolo De Cian (delegato di Confindustria Belluno Dolomiti), Emanuela De Zanna (presidente DMO Dolomiti Bellunesi) e Gianluca Lorenzi (sindaco di Cortina), sono intervenuti Michele Di Gallo (direttore generale Fondazione Cortina), Andrea Monti (direttore comunicazione Fondazione Milano Cortina 2026), Fabio Saldini (amministratore delegato Simico) e Giancarlo Guidolin (presidente Consorzio Tutela Prosecco DOC), in un confronto moderato da Alberto Bollis, vicedirettore esecutivo dei quotidiani del Gruppo NEM.
Cortina, già protagonista dei Giochi del 1956, si prepara a vivere una nuova pagina di storia olimpica, con lo sport come motore di sviluppo sostenibile, promozione territoriale e coesione sociale, come sottolineato con forza dal governatore Luca Zaia giovedì nella giornata inaugurale del festival.
A suggellare la mattinata, l’intervista al campione di sci alpino Guglielmo Bosca, intitolata Una vita in pista: tra cadute, sfide e rinascite, curata da Gianluca De Rosa e sostenuta da Banca Generali.
Un racconto autentico, capace di ispirare e proiettare il pubblico verso il sogno olimpico.
Un viaggio tra territori, imprese e grandi storie di sport
Il percorso dello Sport Business Forum 2025 ha preso avvio nei mesi scorsi con un’importante anteprima a Trieste, in cui è emersa con forza la centralità dello sport come leva strategica per il rilancio economico e sociale delle comunità locali.
Un’anteprima arricchita dalla presenza di grandi protagoniste dello sport italiano come Tania Cagnotto, Benedetta Pilato e Caterina Banti, le cui storie di impegno, determinazione e successo rappresentano modelli ispiratori non solo per le nuove generazioni, ma anche per un sistema imprenditoriale sempre più attento ai valori dello sport.
Con 4 tappe principali – Treviso, Longarone Fiera, Belluno e Cortina – e oltre 50 eventi, la rassegna si è affermata come punto di riferimento per l’incontro tra sport, impresa, innovazione e formazione.
Tra gli appuntamenti più seguiti, ha riscosso un successo straordinario l’incontro con Javier Zanetti, andato in scena al Teatro Dino Buzzati di Belluno.
Una platea gremita ha accolto con entusiasmo il vicepresidente dell’Inter, che ha condiviso con il pubblico riflessioni su leadership, senso di squadra e responsabilità sociale, dimostrando una volta di più come i valori dello sport sappiano coinvolgere ogni generazione.
Tanto era affollato il teatro che l’organizzazione ha predisposto anche una video proiezione su mega schermo per quanti non hanno potuto accedere alla sala del “Buzzati”.
Particolare attenzione ha catturato la storia di Alex Schwazer, atleta simbolo di resilienza e riscatto, la cui testimonianza ha acceso un intenso dibattito sui valori dello sport, sulla complessità delle sfide personali e sul potere della seconda occasione.
Schwazer ha rappresentato un esempio di come lo sport possa essere un percorso di crescita e rinascita, coinvolgendo il pubblico in un confronto autentico e profondo.
Altri momenti di grande impatto i racconti della leggenda del calcio brasiliano Zico, che ha arricchito il forum con riflessioni sul ruolo sociale e culturale dello sport a livello globale, gli interventi della giornalista e conduttrice televisiva Ilaria D’Amico, capace di offrire uno sguardo acuto sulla comunicazione sportiva e sull’evoluzione dei media, e di Alessandro Costacurta, ex difensore del Milan e della Nazionale, oggi opinionista e dirigente, che ha portato un’importante testimonianza su etica, talento e formazione dei giovani.
E ancora Fiona May, Riccardo Patrese, Daniele Orsato, Michele Pirro che hanno arricchito il lungo percorso del forum fatto di interviste, talk, laboratori ed esposizioni che ha valorizzato l’intero ecosistema dello sport, creando ponti concreti con il mondo della scuola, dell’impresa e delle istituzioni.
Premio protagonisti dello sport
All’interno del Forum si è tenuto anche quest’anno il premio letterario Protagonisti dello Sport con la cerimonia di premiazione delle produzioni che hanno raccontato storie, autobiografie, carriere di atleti di qualunque disciplina sportiva.
Edizione 2025 che visto Dan Peterson, giornalista, commentatore televisivo, allenatore di pallacanestro statunitense, membro dell’Italian Basket Hall of Fame, aggiudicarsi il premio come autore di La mia Olimpia in 100 storie + 1 (Minerva).
Progetto Academy
Sport Business Forum che accolto tanti giovani provenienti da ogni parte del mondo nel programma Academy: un percorso di alta formazione pensato per avvicinare le nuove generazioni al cuore pulsante dell’industria sportiva e che ha offerto a studenti e studentesse l’opportunità di vivere un’esperienza unica tra formazione, ispirazione e contatti di valore.
L’Academy ha rappresentato un’occasione irripetibile per partecipare attivamente al Festival, immergendosi in un ambiente dinamico dove il confronto con campioni dello sport, imprenditori di riferimento, giornalisti, manager e top brand italiani diventa quotidianità.
I partecipanti hanno avuto accesso a percorsi guidati in aziende leader del settore sportivo, a tutti gli eventi del Forum (convegni, seminari, talk), e preso parte a sessioni esclusive di approfondimento con grandi protagonisti del mondo sportivo.
Una piattaforma che cresce
«Sport Business Forum è nato come una scommessa. Oggi è una realtà che cresce, coinvolge, ispira. E per noi è motivo di grande orgoglio», dichiara Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti «Volevamo un evento capace di raccontare il nostro territorio in modo nuovo, attraverso la potenza aggregante e valoriale dello sport. E ci siamo riusciti. Abbiamo dimostrato che Belluno e le Dolomiti possono essere protagonisti non solo nei grandi scenari naturali, ma anche in quelli dell’innovazione, della cultura sportiva, del futuro».
«Questo festival è più di una rassegna: è una piattaforma di contenuti, relazioni e visioni. È un ponte tra giovani e imprese, tra atleti e comunità, tra scuola e impresa. E rappresenta perfettamente lo spirito con cui vogliamo affrontare Milano-Cortina 2026: con passione, visione e coesione»
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Paola Carron, Presidente di Confindustria Veneto Est: «Il Veneto è una terra di sport e di sportivi, dove la cultura del movimento, della competizione e del gioco di squadra è profondamente radicata. Qui lo sport non è solo passione: è un motore economico, un ecosistema che ha dato vita a un distretto di imprese – grandi e piccole – capace di portare l’eccellenza del Made in Italy sui campi e nelle arene internazionali»
«Ma il nostro vero punto di forza è la filiera: unica, integrata, costruita su competenze tecniche, artigianalità, innovazione e attenzione alla sostenibilità. Una rete viva, che potrà continuare a crescere solo se sapremo investire nelle nuove generazioni e nella cultura sportiva come leva di sviluppo sociale ed economico».
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«Eventi come lo Sport Business Forum rappresentano un’occasione preziosa: un’arena dove si incontrano imprese e atleti, visione imprenditoriale e spirito sportivo, storie di successo e sfide future. Ho avuto il piacere di ascoltare testimonianze di grande valore, che ci confermano una verità: il nostro territorio è pronto per accogliere grandi eventi sportivi, a partire dai prossimi Giochi».
«Abbiamo una rete coesa e competenze di eccellenza e – soprattutto – l’energia e la visione per affrontare insieme questa sfida. Perché sport e impresa, insieme, possono essere la chiave di un futuro più forte, coeso e sostenibile».
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«Abbiamo chiuso questa edizione con grande soddisfazione – ha dichiarato Paolo Possamai, direttore editoriale del Gruppo NEM – e con la volontà e la consapevolezza di andare oltre l’evento: vogliamo costruire una piattaforma stabile di crescita e dialogo, in grado di generare impatto reale nei territori».
«Il bilancio della manifestazione è fortemente positivo: decine di eventi culturali, divulgativi e sportivi, ospiti autorevoli, una partecipazione trasversale e la creazione di una community intergenerazionale e territoriale in costante crescita».
Verso Milano-Cortina 2026
Lo Sport Business Forum si conferma così come un’esperienza che unisce passato e futuro, valori e visione. Con il traguardo olimpico del 2026 all’orizzonte, il Nord Est italiano si propone sempre più come un laboratorio di innovazione sportiva, sociale ed economica.
Il viaggio continua. E lo sport, ancora una volta, si rivela lo strumento più potente per raccontare, ispirare e costruire il domani.
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