La ricerca di nuove sicurezze: a Padova si discute di pace e modelli di difesa

Il bilanciamento tra difesa nazionale, cooperazione internazionale e obiettivi di pace resta un elemento centrale delle agende istituzionali, in un contesto in cui la sicurezza è sempre più multidimensionale e interdipendente.

La difesa nazionale, infatti, è parte integrante della sicurezza collettiva garantita anche attraverso organismi multilaterali come l’Unione Europea (UE) e l’Alleanza Atlantica (NATO). Alcuni numeri aiutano a comprendere meglio il quadro d’insieme. La spesa militare italiana nel 2024 si è attestata attorno ai 28 miliardi di euro, pari all’1,54% del PIL, ancora sotto il target del 2% fissato dalla NATO. A livello europeo, è stata approvata la c.d. “bussola strategica”, che rappresenta un ambizioso piano d’azione per rafforzare la politica di sicurezza e di difesa entro il 2030, ma – d’altro canto – l’UE non dispone ancora di un esercito comune né di un sistema unificato di comando operativo. Quanto alla NATO, sono gli Stati Uniti a rappresentare il principale contributore finanziario, con una spesa per la difesa che supera il 3% del proprio PIL (oltre 800 miliardi di dollari nel 2023), coprendo circa il 70% delle risorse militari dell’Alleanza.

Il quadro geopolitico attuale – segnato da conflitti in Ucraina e Medio Oriente, tensioni nel Pacifico e crescenti rischi cibernetici – impone dunque una riflessione sul tema della difesa, rammentando però sempre che, oltre a difendere sé stessi, tutti gli attori coinvolti devono compiere ogni sforzo diplomatico per cercare soluzioni ai drammatici scontri in atto.

Proprio per questo l’associazione culturale PadovaLegge, da sempre attenta alla riflessione sui grandi temi della contemporaneità, ha deciso di proseguire il ciclo di incontri dedicati alla scomposizione degli equilibri internazionali, affrontando le molteplici conseguenze che ne scaturiscono, sul fronte umanitario, sanitario, economico, migratorio e, in questa occasione, sul fronte della difesa e della sicurezza.

Offrirà il suo contributo Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto, con una prospettiva locale rispetto alle ricadute che i conflitti internazionali hanno sul tessuto sociale ed economico del territorio, ma anche rispetto all’impegno sul fronte dell’accoglienza e della cura dei bambini provenienti da territori martoriati; Bruno Valensise, Direttore dell’Agenzia informazioni e sicurezza interna (AISI), al quale è affidata la relazione introduttiva, tratteggerà un quadro aggiornato sulle principali minacce alla sicurezza nazionale, dai rischi geopolitici alle sfide ibride, evidenziando il ruolo dei servizi di intelligence nella tutela degli interessi strategici del Paese.

Seguirà una tavola rotonda moderata dal giornalista Enrico Mentana, nella quale si confronteranno esperti e rappresentanti istituzionali. Roberto Garofoli, Presidente di sezione del Consiglio di Stato, porterà il punto di vista giuridico-istituzionale, analizzando l’equilibrio tra poteri dello Stato nella gestione della difesa e le implicazioni del diritto interno ed europeo, Lorenzo Guerini, Presidente del COPASIR ed ex Ministro della Difesa, offrirà una lettura delle dinamiche strategiche in atto, con particolare attenzione al coordinamento tra intelligence, Parlamento e organismi internazionali; Marco Mascia, Presidente del Centro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca” dell’Università di Padova, arricchirà il dibattito con una riflessione sui fondamenti etici e giuridici della pace, ponendo l’accento sulla centralità dei diritti umani nelle politiche di sicurezza; Giovanni Melillo, Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, illustrerà il legame tra sicurezza interna e minacce transnazionali, evidenziando il contributo dell’azione giudiziaria nel contrasto alla criminalità organizzata e al terrorismo.

Concluderà i lavori Guido Crosetto, Ministro della Difesa, con una relazione finale che delineerà la visione strategica dell’Italia in materia di difesa e cooperazione internazionale, il ruolo del nostro Paese all’interno della NATO e dell’Unione Europea, e le prospettive di sviluppo della politica di sicurezza nazionale.

L’incontro si propone quindi non solo come un momento di analisi, ma anche come un’opportunità per stimolare la riflessione collettiva su questioni che investono tutti noi, in un periodo storico in cui l’instabilità internazionale sembra non dare tregua.

L’ingresso è libero, previa prenotazione da effettuare al seguente link o inviando un’e-mail a info@padovalegge.it.

Daniela Mapelli:Rettrice dell’Università di Padova
Fabio Pinelli: Presidente emerito di Padova Legge
Conduce Enrico Mentana

Intervista a Luca Zaia: Presidente della Regione Veneto

Tavola rotonda
Bruno Valensise: Direttore dell’Agenzia informazioni e sicurezza interna (relazione introduttiva)
Roberto Garofoli: Presidente di sezione del Consiglio di Stato
Lorenzo Guerini: Presidente del COPASIR
Marco Mascia: Presidente del Centro di ateneo per i diritti umani “Antonio Papisca” dell’Università di Padova
Giovanni Melillo: Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo
Relazione conclusiva

Guido Crosetto:Ministro della Difesa (relazione conclusiva)