Gianluca Procopio, 31 anni, calabrese di Catanzaro, è il simbolo di una nuova generazione di imprenditori del Sud che non cercano scorciatoie, ma soluzioni concrete. Lo ha dimostrato con Cantiere360, la startup che ha fondato per digitalizzare e connettere uno dei settori più “analogici” d’Italia: l’edilizia.
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Un’idea semplice quanto geniale: una piattaforma in cloud che permette alle imprese di geolocalizzare fornitori e subappaltatori, valutarne l’affidabilità, generare contratti digitali, e ricevere materiali direttamente in cantiere. Risultato? Efficienza, trasparenza, risparmio di tempo e denaro. Il tutto gestito con pochi clic da una mappa interattiva.
L’innovazione parte dal cantiere (e dalla Calabria)
Il riconoscimento è arrivato durante il IV Congresso Regionale del Rotary – Distretto 2102, che si è svolto a Tropea dal 13 al 15 giugno 2025. A salire sul palco dell’Auditorium Santa Chiara è stato proprio Procopio, accolto dagli applausi dei delegati e dal plauso del Governatore uscente Maria Pia Porcino.
La motivazione impressa sulla targa è chiara: “Per il significativo contributo presente e futuro allo sviluppo economico e sociale del nostro territorio, dimostrando impegno, creatività e spirito pionieristico”. Un premio che non solo celebra l’innovazione, ma riconosce anche l’impatto territoriale del progetto. Non un sogno tra le nuvole, ma un’idea che funziona sul campo.
Come funziona Cantiere360
Nel concreto, il servizio offerto da Cantiere360 risolve problemi reali con una soluzione digitale integrata. Ecco cosa può fare un’impresa edile che apre un cantiere in una zona remota: individuare i fornitori più vicini; confrontare prezzi e condizioni in tempo reale; verificare l’affidabilità dei partner; generare contratti digitali istantanei; ricevere direttamente in loco i materiali richiesti. Un’idea nata per semplificare la burocrazia e ridurre i costi, ma che oggi si traduce anche in maggior sicurezza e tracciabilità per tutte le fasi del cantiere.
Un ecosistema che guarda lontano
Cantiere360 è solo il primo tassello di un ecosistema imprenditoriale più ampio, riunito sotto il marchio IDWT Group, sempre guidato da Procopio.
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Tra i progetti più significativi: badolato Borgo Digitale: piattaforma per la promozione turistica con QR code, audioguide e tour virtuali; Salovan Store: e-commerce di moda di fascia alta a prezzi accessibili; IDWT Fashion Management: agenzia creativa per produzioni e brand; IDWT Agency: marketing digitale per PMI; Les Rabais Milano: marchio di streetwear Made in Italy con estetica urbana e identità francese. Una rete in crescita che unisce tecnologia, moda e comunicazione, ma con un filo conduttore: lo sviluppo del territorio.
Un modello per il Sud (e non solo)
“Innovare significa risolvere problemi reali“, ha detto Procopio nel suo discorso a Tropea. E la sua startup lo fa senza retorica, puntando su strumenti accessibili, scalabilità e inclusione. Un modello che funziona in Calabria, ma che può essere replicato ovunque ci sia un cantiere, un’impresa e un problema da risolvere.
Non solo lui: premiato anche Antonio Oliverio di TOD System
Tra i riconoscimenti assegnati al Congresso Rotary, anche quello ad Antonio Oliverio, fondatore della tech-company TOD System, realtà calabrese già nota per i suoi sistemi avanzati di tracciamento nei trasporti e nella logistica. Un segnale chiaro: in Calabria c’è una generazione che innova sul serio, senza piangersi addosso.
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