Bcc, a Lecco crescono raccolta e prestiti

Raccolta diretta e finanziamenti in crescita, con una quota di mercato degli impieghi che è a due cifre per quanto riguarda le imprese più piccole. Ciò in aggiunta a un tasso di sofferenza rispetto agli impieghi dimezzato rispetto a quello medio delle banche a livello provinciale. E’, in estrema sintesi, la tendenza delle banche di credito cooperativo in provincia di Lecco in base ai dati aggiornati a fine dicembre 2024, un insieme di realtà che contano 25 sportelli sportelli in 22 Comuni, in 4 dei quali le Bcc rappresentano l’unica presenza bancaria.

Secondo dati elaborati dal servizio analisi economica e statistiche di Federcasse su base dati di Banca d’Italia e presentati nel quadro dei dati regionali sabato scorso all’assemblea annuale della federazione Lombarda delle Bcc a Cremona, a fine dicembre nel Lecchese la raccolta diretta è stata pari a 989,6 milioni di euro (+2,2% rispetto ai 12 mesi precedenti), mentre gli impieghi sono stati pari a 548 milioni di euro (+4,2% contro il -3% dell’industria bancaria). Significativa, spiega una nota del sistema Bcc regionale, è, sempre nel Lecchese, la quota di mercato degli impieghi alle piccole imprese che contano da 6 a meno di 20 dipendenti (17,5%), mentre in particolare per il settore turismo e ristorazione la quota di mercato di attesta al 15,3%.

La percentuale delle sofferenze in rapporto agli impieghi è dello 0,9%, «a conferma di una miglior qualità del Credito delle Bcc rispetto all’industria bancaria a livello provinciale (1,7%), dato particolarmente significativo in relazione al segmento degli impieghi alle famiglie (0,2% contro l’1%)».

Anche a Lecco dunque si riflette l’andamento positivo registrato nel 2024 dalle 26 Bcc della Lombardia (da giugno 2025 scese da 27 a 26 a seguito della fusione per incorporazione di Bcc Treviglio in Bcc Carate Brianza). Con 722 sportelli, oltre 215mila soci, più di un milione di clienti e oltre 5mila dipendenti le Bcc in Lombardia sono attive in 516 Comuni, in 157 dei quali sono l’unica presenza bancaria, un dato, quest’ultimo, in crescita del 15% da dicembre 2022. Nel 2024 a livello regionale la raccolta diretta ha raggiunto i 36 miliardi di euro (+4% annuo), a cui si aggiungono 13,8 miliardi di raccolta indiretta (+10,6% sull’anno). Gli impieghi sono stati pari a 24,8 miliardi di euro destinati soprattutto a pmi e famiglie (+1,1% annuo). Crescono dell’1,4% anche gli impieghi vivi, che si attestato a 24,5 miliardi.

Si tratta di un credito che per 9,4 miliardi è diretto alle famiglie (+2,5%, contro il +1% rispetto al sistema bancario complessivo). Le erogazioni alle imprese lombarde sono state di oltre 14,3 miliardi, di cui il 21,1% destinato alle micro e piccole imprese.

Circa i settori, il 20% delle erogazioni è andato all’agricoltura, il 12% al turismo e l’11% alle costruzioni. Nella tipologia di imprese la quota maggiore di finanziamenti (20%) è andata a quelle artigiane.

Per il presidente della Federazione Lombarda delle Bcc, Alessandro Azzi, «la prossimità alle comunità e ai territori di riferimento non è uno slogan per il Credito Cooperativo, bensì un tratto distintivo che diventa scelta strategica; i dati sul presidio locale e sulle quote di mercato delle Bcc lombarde in continua crescita, anche nei Comuni dove gli altri istituti bancari scelgono di allentare la propria presenza, testimoniano la bontà di questo approccio, che è vincente anche sui risultati economici».