La transizione ecologica si configura come un progetto comunitario che richiede un crescente interesse delle amministrazioni locali e un coinvolgimento diretto e proattivo dei cittadini nelle decisioni politiche ambientali. Il progetto BloRin – Blockchain per la gestione decentralizzata delle Rinnovabili – cofinanziato con un investimento di circa 2 milioni di euro dal Programma Operativo FESR Sicilia 2014-2020, incarna questa visione, dimostrando la concreta scelta dei cittadini di investire in azioni green.
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Nato a fine 2019 e conclusosi nel settembre 2024, il progetto è stato scientificamente coordinato dall’Università di Palermo sotto la guida della Professoressa Eleonora Riva Sanseverino. Sostenuto da diverse aziende energetiche e da attori quali Exalto (capofila) e Regalgrid, rappresenta un intervento sperimentale di punta per la gestione decentralizzata delle energie rinnovabili su isole minori come Lampedusa e Favignana.
Questo il tema al centro della nuova punta del podcast “EU Stories”, realizzato da FPA nell’ambito del progetto ‘COINS – COhesion INnovation Stories: con l’Europa innoviamo l’Italia. Un viaggio nella transizione digitale e green’, co-finanziato dall’Unione Europea. In sei puntate racconteremo alcuni progetti realizzati sui territori con i fondi europei. Un modo per comprendere il reale impatto che le politiche e gli investimenti di coesione hanno sulla vita delle persone, delle imprese e sullo sviluppo dei territori.
Insieme alla Professoressa Sanseverino e grazie al contributo di Vincenzo Falgares, Dirigente Generale del Dipartimento Programmazione della Presidenza della Regione Siciliana, intervenuto durante FORUM PA 2025, abbiamo cercato di comprendere quale fosse il fulcro concettuale di BloRin. Esso risiede nella realizzazione di una piattaforma blockchain che consente di tracciare e gestire i flussi energetici, promuovendo l’integrazione delle energie rinnovabili. Ciò affronta una delle principali criticità delle infrastrutture di rete: la gestione dei sovraccarichi causati dall’eccesso di produzione di energia rinnovabile rispetto alla domanda, un problema evidenziato da recenti blackout in Europa, come quello che ha colpito la Spagna.
Sono stati installati impianti fotovoltaici con una capacità totale di 20 kWp, dotati di sistemi di accumulo per migliorare l’efficienza e la gestione energetica. Le sperimentazioni condotte sono state diversificate: a Lampedusa si è testato il Demand Response (DR), ovvero la flessibilizzazione e modulazione del carico in risposta a consistenti immissioni di rinnovabili; a Favignana, invece, si è sperimentato il Vehicle-to-Grid (V2G), che impiega i sistemi di accumulo presenti nei veicoli elettrici per fornire servizi alla rete quando parcheggiati e connessi all’infrastruttura di ricarica.
Le transizioni tecnologiche verso la possibilità di fornire servizi energetici alla rete locale e l’automazione veicolare non riguardano solo gli aspetti tecnici dell’innovazione o il loro impatto sull’efficienza energetica delle abitazioni e sulla mobilità quotidiana; esse rivestono un ruolo nei cambiamenti degli stili di vita, con benefici economici e ambientali per le comunità insulari, secondo un approccio più orientato ai risultati, agli impatti, ispirandosi in parte al modello delle politiche di coesione. Il progetto integra competenze in energia, ICT, mobilità elettrica e scienze sociali, promuovendo soluzioni trasparenti, sostenibili e prive di intermediari. Al centro vi è un modello partecipativo che valorizza i cittadini come prosumer attivi e remunerati.
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Le soluzioni sviluppate sono scalabili e replicabili in altri territori, dimostrando come innovazione, sostenibilità e inclusione possano convivere in un sistema energetico moderno e resiliente.
Ascolta la quarta puntata del podcast “EU Stories” e seguici sui canali web e social di FPA per restare aggiornato sulle prossime puntate
Voce narrante e autrice: Patrizia Fortunato
Montaggio: Gianmarco Rizzo
#EUStories
Il podcast è realizzato nell’ambito della campagna di comunicazione ‘COINS – COhesion INnovation Stories: con l’Europa innoviamo l’Italia’, co-finanziata dall’Unione Europea. I punti di vista e le opinioni espresse sono attribuibili unicamente agli autori e alle autrici e non riflettono necessariamente quelli dell’Unione Europea, che non può essere ritenuta responsabile per essi.
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