Search Fund Club, il club deal per investire in SF, segna la sua prima exit (la polacca Formeds) e acquisisce Skingevity e SOS Software Service

Search Fund Club (SFClub) srl, veicolo di investimento in club deal nato per investire in search fund europei, primo progetto professionale di questo genere in Italia, fondato a fine 2020 da Enrico Arietti e Riccardo Triolo (si veda altro articolo di BeBeez), ha annunciato la sua prima exit: la cessione della partecipazione in Formeds, azienda polacca in forte espansione nel settore dei food supplements,  acquisita circa due anni e mezzo fa , che ha generato un ritorno ben al di sopra della media del settore, con un IRR significativamente superiore al 30% (si veda qui il comunicato stampa).

Parallelamente, è stato finalizzato un ulteriore aumento di capitale in SF Club 2, con l’ingresso di 10 nuovi soci di alto profilo. Questa operazione consentirà alla holding di espandere ulteriormente il numero di aziende in portafoglio e di aumentare l’ammontare complessivo investito. Con una rete che oggi comprende oltre 30 search fund attivi in Europa, India, Emirati Arabi Uniti, Australia e Singapore, SF Club 2 potrà accedere ad altrettante opportunità di investimento nei prossimi 24 mesi, con una capacità complessiva di investimento che potrà raggiungere i 35 milioni di euro (a cui si aggiungono i circa 10 milioni di euro già investiti con il primo veicolo Search Fund Club srl).

Fondato nel 2020, Search Fund Club è stato il primo progetto professionale in Italia in search funds. Fin dall’avvio, ha registrato un impatto significativo: già nel primo trimestre 2021 aveva completato infatti 10 investimenti in search fund in Europa ed entro aprile 2022 aveva poi allocato tutto il capitale inizialmente raccolto. Nel 2023 è stato dunque lanciato un secondo veicolo di investimento, Search Fund Club 2, consolidando dunque la posizione del Club come uno dei principali attori del settore a livello europeo.

Il tutto mentre la piattaforma continua a espandere il proprio portafoglio di imprese e search fund, con il totale delle aziende in portafoglio che ha raggiunto quota 27 grazie a nuovi investimenti. A oggi, le 27 aziende in cui i due veicoli SF Club 1 ed SF Club 2 hanno investito (sempre in minoranza) hanno un fatturato medio di 11 milioni di euro e un ebitda medio di 2.3 milioni, società quindi altamente profittevoli con una redditività che supera il 28%.

Tra le più recenti operazioni, si segnalano Skingevity, un progetto nel settore delle cliniche e dei centri estetici nel Regno Unito, promosso dai searcher italiani Andrea Agnolio ed Enrico Ghio, e SOS Software Service, realtà tedesca attiva nella distribuzione a valore aggiunto di soluzioni software per il mercato B2B, promossa da Philipp Neimann, all’interno del quarto search fund dell’acceleratore Seqos.

“Con la nostra prima exit completata in Formeds, abbiamo raggiunto un traguardo significativo”, racconta a BeBeez Enrico Arietti, ceo di Search Fund Club, che ha aggiunto: “L’investimento ha generato ritorni superiori alla media del settore e rappresenta il risultato tangibile di un percorso iniziato oltre due anni fa. Oggi, grazie anche all’ingresso di nuovi soci in SF Club 2, possiamo contare su una base ancora più solida per cogliere le opportunità che si stanno aprendo in Europa e nei mercati internazionali. Abbiamo costruito un ecosistema articolato, che potrà generare un numero molto importante di operazioni nei prossimi mesi. Siamo fiduciosi di chiudere almeno due ulteriori exit tra la fine del 2025 e la prima metà del 2026”.

Ricordiamo che tra i search fund italiani sui quali hanno puntato Arietti e Triolo con il secondo veicolo ci sono per esempio Aeqor, fondato da Derin Sonmez e Federico Usai, che ha chiuso a settembre 2024 la raccolta dei capitali per iniziare la ricerca dotandosi di 650 mila euro;  Castellum Equity Partners lanciato da Stefano Cattapan, che pure ha chiuso il fundraising lo scorso settembre; Fitex Club, fondato da Daniele Schiavello e Giulio Marini che ha finalizzato una raccolta di 600 mila euro nel marzo 2023 e che a febbraio 2025 ha trovato la sua target: l’azienda romana Napolillo Industry, lavanderia industriale attiva nelle forniture alberghiere a Roma. Inoltre, il ceo di Search Fund Club Enrico Arietti è entrato a far parte del board della società. E ancora Cassandra Investments, fondato da Emanuele Charalambis e Riccardo Donadel, che nel dicembre 2022 ha raccolto 640 mila euro.

Nel secondo veicolo ci sono anche altri search fund italiani ovvero Galileo capital (Davide Kotlar), Leonessa capital (Luca Birbes), Alpha generator (Federico di Benedetto), Lakeview partners (Nicolo Fanti Rizzi e Alex Shin), Vesta capital (D’egidio e Piovesana).

Tra i search fund italiani del primo veicolo, invece, ci sono per esempio CS Investimenti srl, fondato da Toby Sacchi Clarence-Smith  a inizio 2019, che a fine settembre 2021 ha comprato Essedi srl, azienda con sede a Gessate (Milano), attiva nel settore delle videoconferenze professionali, specializzata in soluzioni telepresence e servizi audio video; Argo Partners, promosso nel maggio 2021 in partnership da due giovani ex consulenti di Bain&Company, Andrea Tudini e Federico Ratini, che nell’aprile 2023 ha acquisito Caris Servizi srl, azienda leader nell’economia circolare basata a Lainate (Milano); AdAstra Partners,  promosso da Claudio Castronuovo e Luca Grattarola, che ha chiuso la raccolta nel maggio 2022 e che nel 2023 ha comprato Link.it, API Management per la Pubblica Amministrazione; Monforte Capital Partners, promosso da Simone Botti e Marco Polato, che aveva chiuso la raccolta nel giugno 2022 e che lo scorso giugno ha acquisito Agenzia Formativa Dante Alighieri (AFDA) srl e di Dinamica Job Academy (DJA) srl , società attive nel mondo della formazione online; e infine Octans Capital, fondato da Konrad Jakubowski, nato in Polonia, ma cresciuto in Italia, che ha chiuso il fundraising nel maggio 2022 ed è attualmente in cerca della target.

Ricordiamo che un search fund è un veicolo di investimento tramite cui il promotore,  detto searcher, raccoglie capitali da investitori per identificare e acquisire una singola pmi, con l’obiettivo di gestirla e farla crescere. Gli investitori, come Search Fund Club, svolgono un ruolo attivo, collaborando strettamente con i searcher sia nella fase di ricerca sia nella gestione delle partecipazioni acquisite.

Il processo di investimento si sviluppa in diverse fasi: dopo aver raccolto il capitale iniziale necessario a finanziare la fase di ricerca, i searcher si dedicano all’individuazione dell’azienda target, un’attività che può durare da uno a ventiquattro mesi. Una volta individuata e acquisita l’azienda, il searcher ne diviene amministratore delegato e, con il supporto degli investitori, mette in atto un piano di crescita che lo porterà a sviluppare l’azienda, migliorandone la gestione operativa e non solo, con l’obiettivo di portarla alla fase di exit, in cui l’azienda viene venduta e i profitti vengono distribuiti agli investitori.

I search fund cercano aziende sane operanti in settori di nicchia o in crescita, con solide basi finanziarie e un potenziale di sviluppo significativo. Tipicamente queste imprese presentano ricavi annui compresi tra 5 e 20 milioni di euro ed ebitda tra 1 e 4 milioni, con una forte e consolidata capacità di generazione di cassa. Nonostante le performance positive, tali aziende non sempre riescono a valorizzare pienamente le opportunità di crescita a causa di una gestione poco dinamica. È in questo contesto che i searcher intervengono, implementando nuove strategie per guidare l’azienda verso una crescita significativa, organica e non.

I search fund e le loro target italiane sono monitorati da BeBeez Private Data,
il database del private capital di BeBeez, supportato dal fondo FSI

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