Aste immobiliari

l’occasione giusta per il tuo investimento.

 

Modello 730, quali spese non possono essere scaricate quest’anno


Grazie alla dichiarazione dei redditi viene determinato quante tasse devono essere versate dai contribuenti, dopo aver beneficiato delle varie agevolazioni fiscali. Attraverso il Modello 730/2025 e il Modello Redditi Pf è possibile comunicare, oltre ai guadagni percepiti lo scorso anno, le spese che sono state sostenute, in modo che possano essere dedotte o detratte. Capire quale sia la differenza tra questi due termini è fondamentale per evitare degli errori. Ma soprattutto è importante capire quali spese non portano ad alcuna agevolazione se inserite nella dichiarazione dei redditi.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Spese deducibili e spese detraibili: la differenza

Nella compilazione del Modello 730/2025, una voce importante è costituita dagli oneri deducibili e da quelli detraibili. Ma fondamentalmente quale differenza c’è tra le due voci? Vediamolo nel dettaglio:

  • con le spese deducibili viene ridotto il reddito imponibile sul quale si calcolano le imposte;
  • le spese detraibili vengono sottratte dall’imposta lorda

Volendo semplificare al massimo, la spesa deducibile viene sottratta al reddito prima che venga determinato l’importo che deve essere tassato. Si tratta di contributi previdenziali obbligatori e quelli versati per i fondi pensione integrativi e le spese sostenute per erogare gli assegni di mantenimento. Queste spese contribuiscono a ridurre il reddito complessivo per alleggerire il carico fiscale: l’agevolazione ha lo scopo di incentivare alcune spese che sono ritenute utili dal legislatore;

Le spese detraibili servono a ridurre l’importo delle imposte che devono essere pagate. Tra le spese detraibili rientrano gli interessi passivi sui mutui per l’acquisto dell’abitazione principale, i costi sostenuti per i premi dell’assicurazione sulla vita e contro gli infortuni e le spese scolastiche dei figli.

Aste immobiliari

 il tuo prossimo grande affare ti aspetta!

 

Alcune spese, però, non rientrano tra quelle deducibili né in quelle detraibili.

Redditi superiori a 50.000 euro

All’interno del Modello 730/2025 trovano spazio, proprio a partire da quest’anno, tre differenti aliquote Irpef: fino allo scorso anno erano quattro.

Viene applicata, inoltre, una franchigia pari a 260 euro per le detrazioni che abbiano un’aliquota pari al 19%, nel caso in cui il contribuente abbia un reddito superiore a 50.000 euro. La franchigia che abbiamo appena indicato non viene applicata per le spese mediche, per le quali è prevista una franchigia di 129,11 euro.

Quando si perde la detrazione fiscale

I contribuenti hanno la possibilità di chiedere la detrazione fiscale entro 5 anni. Nel caso in cui le spese siano state sostenute nel corso del 2024 e la richiesta non venga presentata attraverso il Modello 730/2025, il diretto interessato lo può fare l’anno successivo. O può presentare una dichiarazione integrativa.

A fornire questa indicazione è stata l’ordinanza n. 14889 del 28 maggio 2024 della Corte di Cassazione, attraverso la quale è stato ribadito che nel caso in cui ci si dovesse dimenticare di una detrazione fiscale è possibile recuperarla entro il termine previsto dalla legge per il suo recupero.

Le spese non deducibili o detraibili

Fatte le premesse che abbiamo appena visto è bene precisare che una serie di spese non sono deducibili o detraibili.

Le spese di rappresentanza

Tra queste rientrano quelle di rappresentanza, ossia i costi che sono stati sostenuti per promuovere l’azienda ed ottimizzare le relazioni pubbliche con collaboratori e clienti. Siamo di fronte a dei costi che non sono completamente ed interamente deducibili per l’azienda che li sostiene, perché il legislatore ha introdotto una serie di limiti fiscali.

Le spese di rappresentanza, quando non hanno un diretto collegamento con l’attività imprenditoriale o con quella professionale, non risultano essere deducibili. Non è possibile scaricare, infatti, i costi sostenuti per pranzi o cene senza che non abbiano un chiaro scopo di lavoro. O le spese sostenute per regali od omaggi che non siano giustificati da delle attività di promozione dell’azienda.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Oggetti ad uso personale

Non rientrano tra le spese deducibili quelle relative ai beni di lusso o agli oggetti ad uso personale. Stiamo pensando, per esempio, ai capi di abbigliamento di alta moda, alle opere d’arte o ai veicoli di lusso. Sempre che non siano strettamente riconducibili all’attività professionale.

Le spese sanitarie

Alcune spese sanitarie non possono essere detratte al 19% all’interno del Modello 730/2025.

Quelle che bisogna tenere fuori sono le seguenti:

  • eventuali spese mediche o sanitarie che sono state sostenute all’estero che non hanno rispettato i requisiti di certificazione italiani;
  • eventuali trattamenti estetici, che sono stati effettuati come semplici interventi di chirurgia estetica, non essendo di fatto collegati a particolari patologie e che, da un punto di vista strettamente medico, non sono considerate indispensabili.

Personale domestico

Non risultano essere deducibili nemmeno le spese connesse alle retribuzioni e ai contributi versati per il personale domestico. All’interno di questa voce rientrano colf, badanti e baby sitter. A questa regola generale c’è un’eccezione: la detrazione parziale prevista per i contributi previdenziali obbligatori, che vale entro certi limiti.

Altre spese non detraibili

Non risultano essere detraibili le spese che sono state sostenute per seguire dei corsi che non sono collegati con la propria attività lavorativa.

Stiamo pensando:

  • ai corsi di cucina e di danza;
  • ai master e ai corsi universitari che non sono strettamente connessi con l’attività professionale.

Non è possibile detrarre le spese che sono state saldate in contanti o quando non viene indicato il codice fiscale del contribuente. In questo caso stiamo pensando alle spese per le quali è necessario tenere traccia del pagamento: tra queste rientrano alcune spese sanitarie, alcune spese scolastiche e ad altre tipologie di costi che permettono di ottenere delle detrazioni o delle deduzioni fiscali.

Opportunità unica

partecipa alle aste immobiliari.

 

In molti casi, infatti, la normativa fiscale prevede che le spese siano sostenute con dei metodi tracciabili, come i bonifici bancari o la carta di credito.

Deve essere fornita, inoltre, la documentazione inerente, nella quale rientrano ricevute o fatture con il codice fiscale del contribuente. Quando un medicinale è acquistato in farmacia, solo per fare un esempio, è ancora possibile pagare in contanti, presentando il codice fiscale alla cassa.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Prestito personale

Delibera veloce

 

Source link

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese