In relazione al CPB per il biennio 2025/2026 (riservato ai soggetti ISA che non hanno già aderito per il biennio 2024/2025), il tool agevola l’individuazione del regime di tassazione più favorevole tra: la tassazione ordinaria (assenza di adesione al CPB) la tassazione in base al reddito concordato con applicazione della flat tax incrementale sull’extrareddito rispetto al 2024. L’utente può scegliere di determinare analiticamente il reddito proposto (in base ai dati degli ISA dal 2022 al 2024, secondo la Nota metodologica del 28/04/2025), o indicare direttamente il detto reddito (si trascura il foglio “Det analitica proposta”).
Nella G.U. del 17/06/2025 è stato pubblicato il D.L. 84/2025 (c.d. Decreto Fiscale), in vigore dal 18/06/2025, recante disposizioni urgenti in materia fiscale, di cui si evidenziano le principali misure.
La Circolare n. 8/2025 dell’Agenzia Entrate analizza, fornendo i relativi chiarimenti, le novità previste dalla Legge di bilancio 2025 (L. 207/2024) in tema di detrazioni per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di efficienza energetica degli edifici, e per gli interventi ammessi al Superbonus.
Va annullata la sentenza quando la durante l’emergenza Covid il contribuente ha chiesto la trattazione in udienza, anche da remoto, senza che la corte di giustizia rispondesse sul punto, non indicando neppure l’eventuale indisponibilità dei mezzi tecnici necessari per celebrare il processo online, violando dunque il diritto di difesa della parte privata. Lo ha stabilito la Cassazione con l’ordinanza 16038 del 16 giugno 2025 con cui ha accolto il ricorso di un contribuente.
Nell’ipotesi in cui la persona fisica, autrice della violazione, abbia agito nell’interesse e a beneficio della società rappresentata o amministrata, dotata di personalità giuridica, le sanzioni amministrative relative al rapporto fiscale proprio di società od enti con personalità giuridica sono esclusivamente a carico della persona giuridica. La responsabilità dell’autore sussiste solo nel caso in cui abbia utilizzato la società come schermo per i suoi scopi personali.
Il Consiglio dei Ministri ha comunicato di aver approvato, nella seduta n. 132 del 20 giugno 2025, un nuovo decreto-legge contenente misure urgenti a sostegno dell’economia, con particolare attenzione a imprese, interventi sociali e settori strategici come infrastrutture e trasporti. In particolare, tra le principali disposizioni contenute nel provvedimento: IVA agevolata al 5: si introduce l’aliquota ridotta per la vendita di beni d’arte, antiquariato e collezionismo, incentivando così il mercato culturale e il settore artistico; proroga della sugar tax: viene rinviata al 1 gennaio 2026 l’entrata in vigore della cosiddetta tassa sulle bevande zuccherate; misure per le aree terremotate: interventi straordinari a favore dei territori colpiti da eventi sismici, tra cui L’Aquila, i comuni del cratere, e le regioni Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo; sostegno al welfare e al Terzo Settore: vengono rifinanziate iniziative di assistenza e cura per la popolazione e misure a beneficio delle organizzazioni non profit. oltre ad alcune disposizioni aggiuntive in materia di agricoltura, turismo ed antiriciclaggio.
A ridosso della scadenza indicata dal MIMIT (Nota 12/03/2025, n. 43836) per la comunicazione degli indirizzi PEC degli amministratori delle società esistenti al 1 gennaio 2025, Unioncamere (Nota interna del 2/04/2025, a disposizione del solo canale camerale) è intervenuta ufficializzando l’assenza di obbligo di comunicazione entro il prossimo 30 giugno. Dette indicazioni trovano conferma nei portali di alcune importanti Camere di Commercio, per quanto altre fa ancora riferimento alla nota del MIMIT.
È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 140 del 19 giugno 2025 il decreto n. 85 del 19 maggio 2025, emanato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che definisce il nuovo regolamento applicativo per disciplinare in modo sistematico le condizioni, i requisiti e le modalità per l’iscrizione, la permanenza e l’eventuale esclusione delle imprese dall’Elenco dei soggetti abilitati alla vendita di gas naturale il cosiddetto Elenco venditori. L’adozione del regolamento si fonda sull’articolo 17, comma 3, del D.lgs. 23 maggio 2000, n. 164, e rappresenta uno snodo normativo centrale per garantire trasparenza, affidabilità e omogeneità del mercato nazionale della vendita del gas naturale ai clienti finali.
Con la delibera n. 203 del 21 maggio 2025, l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ribadisce un principio centrale nel sistema degli appalti pubblici: il possesso di una certificazione di qualità, come ad esempio una certificazione ISO, non può costituire un requisito vincolante per l’accesso alla gara. Le stazioni appaltanti non possono richiedere, a pena di esclusione, il possesso di certificazioni non espressamente previste dal legislatore.
Il Consiglio dei Ministri del 20 giugno 2025, su proposta del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, ha approvato un decreto-legge che introduce una serie di disposizioni urgenti a sostegno della pianificazione, organizzazione e realizzazione dei più importanti eventi sportivi internazionali in programma in Italia nei prossimi anni. Il provvedimento, che rientra in una strategia più ampia di posizionamento sportivo e infrastrutturale del Paese, contiene interventi normativi specifici per garantire il rispetto degli impegni assunti in sede internazionale, tutelare la sicurezza e rafforzare le strutture operative a supporto degli eventi.
Con decreto direttoriale n. 19 del 18 giugno 2025, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha formalmente approvato le Regole operative del decreto ministeriale del 30 dicembre 2024, noto come FER X Transitorio, il nuovo meccanismo di sostegno rivolto agli impianti alimentati da fonti rinnovabili con costi di generazione vicini alla competitività di mercato. Questa nuova versione normativa costituisce un aggiornamento e un’integrazione rispetto al testo già approvato con decreto direttoriale del 20 maggio 2025, e mira a disciplinare in modo dettagliato sia la partecipazione alle gare competitive, sia le procedure per l’accesso diretto al meccanismo incentivante, oltre alle condizioni per l’erogazione dei corrispettivi economici.
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 141 del 20 giugno 2025, è stato reso noto il decreto del 26 maggio 2025 emanato dal MIMIT, che definisce le regole applicative per la concessione di un contributo sotto forma di credito d’imposta in favore degli incubatori e acceleratori certificati, come previsto dall’art. 32 della Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2023. Il decreto attuativo stabilisce in modo puntuale le condizioni di accesso, i criteri di fruizione, le modalità di controllo, nonché le disposizioni per il recupero delle agevolazioni indebitamente percepite, con l’obiettivo di assicurare un rigoroso rispetto del limite massimo di spesa annuale.
A partire dal 1 gennaio 2025 e fino al 15 novembre 2025, le imprese che effettuano investimenti produttivi all’interno delle Zone Logistiche Semplificate (ZLS) potranno beneficiare di un credito d’imposta specificamente dedicato. Per accedere all’agevolazione, è necessario rispettare precise tempistiche e modalità di comunicazione telematica, definite dal Provv. 27 marzo 2025, prot. n. 153474.
Con una pronuncia di rilievo emessa in data 20 giugno 2025, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha fornito un chiarimento sostanziale in materia di fiscalità indiretta applicabile ai servizi postali, stabilendo che i servizi postali offerti a condizioni personalizzate e privilegiate non possono beneficiare dell’esenzione dall’IVA, anche qualora siano prestati da un operatore universale. La causa trae origine da un contenzioso tra l’amministrazione tributaria bulgara e la Bulgarian Posts EAD, società incaricata del servizio postale universale nel paese, riguardante la compatibilità con il diritto dell’Unione delle prestazioni rese nell’ambito di contratti individuali con clienti selezionati, che usufruivano di condizioni migliorative rispetto a quelle previste per la generalità degli utenti.
Con la sentenza del 19 giugno 2025, pronunciata nella causa C645/23, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha offerto una lettura particolarmente rilevante in tema di fiscalità indiretta e di riparto del gettito tributario tra diversi livelli di governo, chiarendo in quali condizioni una imposta addizionale all’accisa possa essere ritenuta autonoma e legittima alla luce del diritto dell’Unione. La questione trae origine da un rinvio pregiudiziale sollevato da un giudice nazionale italiano, nell’ambito di una controversia sorta tra una società fornitrice di elettricità e una società cliente, in merito alla richiesta di rimborso di una imposta addizionale sull’elettricità prevista dalla normativa italiana, ritenuta in contrasto con la direttiva 2008/118/CE.
Con la sentenza del 19 giugno 2025, emessa nella causa C671/23, la Corte di Giustizia UE interviene con una pronuncia significativa in materia di prevenzione del riciclaggio di denaro e di finanziamento del terrorismo, chiarendo il significato operativo della nozione di violazione sistematica contenuta nell’articolo 59 della Dir. (UE) 2015/849, conosciuta anche come IV Direttiva Antiriciclaggio.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link