Tra i finalisti del Premio Film Impresa, alla Casa del Cinema di Roma, è stato selezionato ‘Le radici del futuro‘, docu-film che racconta la storia di un’azienda specializzata nella gestione integrata ambientale intrecciandola con l’evoluzione della Green Economy in Italia
«Non la chiamavamo ancora Green Economy, ma è quello che stavamo facendo, fin dagli anni Novanta»: al Premio Film Impresa di Roma è stato presentato, finalista nella categoria Innovazione, il docu-film Le radici del futuro (Italia, 2024, 26′), di Stefano Scarafia e Francesco Rasero.
La pellicola è nata per celebrare i 60 anni di attività di un’azienda emiliana, la Riccoboni Holding, fondata su intuizione del capostipite Ernesto e poi tramandatasi di generazione in generazione, adattandosi alle modifiche sociali ed economiche dell’Italia. E, spesso, anticipandole, come riassume la frase sopra riportata, pronunciata da uno dei protagonisti del documentario.
L’evoluzione dell’industria ambientale in Italia
«Quando ci siamo avvicinati a questa realtà abbiamo scoperto che, in molti casi, aveva percorso i tempi rispetto all’evoluzione dell’industria ambientale nel nostro Paese -ha raccontato Rasero alla platea del Premio Film Impresa, ospitato nella Casa del Cinema a Villa Borghese- Così è stato naturale sovrapporre alla storia aziendale quella dell’Italia. Una scelta che ci ha permesso anche di innalzare il livello della narrazione cinematografica».
Ripercorrendo i passi compiuti prima dal fondatore Ernesto Riccoboni, quindi quelli dei figli Roberto, Angelo e Marco e, infine, raccontando la terza generazione, con Nicole, Ilaria e il piccolo Roberto, Le radici del futuro passa dal racconto di una piccola impresa -nata sull’Appennino parmense per seguire operativamente i primi impianti di trivellazione dell’Agip- alle molteplici sfaccettature di un gruppo oggi presente in tutta Italia, tra i principali operatori nazionali nel campo delle bonifiche ambientali di siti industriali ma anche attivo nella gestione di rifiuti speciali, ad esempio con un innovativo impianto di riciclo dei filtri olio.
La nomination al Premio Film Impresa
La scelta stilistica adottata dai due co-autori, Scarafia e Rasero, è stata particolarmente apprezzata dai selezionatori del Premio Film Impresa, festival dedicato alle produzioni audio-visive realizzate per promuovere la cultura imprenditoriale e il Made in Italy, giunto quest’anno alla sua terza edizione.
«Ci ha colpito, in particolare, l’uso de “found footage”, il materiale d’archivio concepito per altre finalità che viene solitamente utilizzato nel “mockumentary”, il documentario che racconta come vera una storia inventata -ha spiegato Mario Sesti, direttore artistico della kermesse e critico cinematografico, introducendo la proiezione romana- In questo caso, invece, è stato applicato a una storia vera, di una piccola azienda che cresce fino a diventare holding. L’effetto finale, ricco di humor, materiali promiscui e ritmo, è più efficace di una mera celebrazione».
Per questa ragione Le radici del futuro è stato inserito nella shortlist della sezione “Innovation, Image & Sound”, selezionato dallo stesso Sesti e da Caterina Taricano tra oltre duecento opere in concorso.
«Siamo particolarmente orgogliosi di vedere la nostra storia proiettata in un importante festival –sono le parole di Angelo Riccoboni, presidente e amministratore delegato della holding- Questo riconoscimento rende omaggio alla visione del fondatore Ernesto Riccoboni, pioniere di un approccio ambientale integrato già negli anni ’70. Il film è anche un messaggio potente sull’importanza dell’economia circolare e sulla responsabilità delle imprese nel costruire un futuro sostenibile».
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Al Premio Film Impresa un docu-film racconta la storia della Green Economy in Italia
ultima modifica: 2025-04-13T00:03:25+02:00
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