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La mappa degli investimenti pubblicitari nel 2025


Per la prima volta nella storia, il retail media supererà la televisione nella spesa pubblicitaria globale 2025. Secondo Magna, i retail media networks genereranno 163 miliardi di dollari, superando i 155 miliardi previsti per TV e piattaforme di streaming.

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Anche WPP Media conferma: il retail media conquisterà il 15,7% del mercato globale, rispetto al 15,1% della TV.

Nel 2024, la situazione era opposta: la TV valeva 163 miliardi di dollari contro i 144 del retail media. Oggi il sorpasso è realtà, anche se Madison & Wall avverte: nel corso del 2025 si prevede una “significativa decelerazione” del retail media a causa dell’aumento dei dazi.

È l’inizio di un nuovo equilibrio tra retail media vs televisione.

Un’altra grande svolta arriva dai contenuti generati dagli utenti (UGC). Secondo WPP Media, per la prima volta nel 2025 gli investimenti pubblicitari su contenuti UGC (TikTok, Instagram, YouTube) supereranno quelli dei media tradizionali.

La crescita è spinta da creator e influencer: l’influencer marketing 2025 raggiungerà i 184,9 miliardi di dollari, +20% rispetto al 2024.

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Influencer e creator protagonisti della pubblicità del futuro

WPP Media stima che entro il 2030 gli investimenti in influencer e creator arriveranno a 376,6 miliardi di dollari.

MrBeast è considerato un “professionista”, ma la distinzione tra contenuti amatoriali e professionali si fa sempre più sfumata. Sponsorizzazioni, brand partnership e nuove piattaforme stanno trasformando l’intero andamento del mercato pubblicitario.

Previsioni di spesa pubblicitaria nel secondo semestre 2025

Le previsioni per gli investimenti pubblicitari del 2025 sono state riviste al ribasso rispetto alle stime di dicembre.

Magna prevede ora un aumento del 4,9% su base annua (979 miliardi di dollari), contro il +6,1% stimato in precedenza. Anche WPP Media corregge: +6% (1,1 trilioni di dollari), in calo rispetto al +7,7% atteso mesi fa.

L’impatto delle guerre commerciali sulla pubblicità globale

Il motivo del rallentamento? Secondo Vincent Létang di Magna e Kate Scott-Dawkins di WPP Media: crisi commerciale e pubblicità vanno di pari passo.

Il calo di fiducia nel mercato, la deglobalizzazione e i negoziati economici incerti pesano sugli investimenti.

Quanto influirà la deglobalizzazione sugli investimenti pubblicitari? Le previsioni sono prudenti.

Luci e ombre nel settore

Secondo WPP Media, le aziende sono frenate da metriche di produttività sempre più rigide e ambienti poco adatti alla creatività.

Le evoluzioni dei contenuti social e le tensioni politiche impongono un nuovo approccio alla strategia pubblicitaria. La fiducia delle aziende nella pubblicità globale continua a calare, nonostante la crescita apparente.

Le previsioni per gli investimenti pubblicitari nel 2025 segnalano una trasformazione in atto: TikTok e Instagram trainano la spesa pubblicitaria, mentre TV e media tradizionali perdono centralità. Ma i segnali macroeconomici invitano alla prudenza.

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La sfida sarà trasformare le incertezze in opportunità, con modelli più flessibili e orientati al digitale.



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