Dal confronto con le Istituzioni una visione condivisa per lo sviluppo del territorio

L’Assemblea elettiva di CNA Macerata non è stata solo un momento di rinnovamento degli organismi dirigenziali e di confronto tra imprese e esperti, ma anche un’occasione preziosa per consolidare il dialogo con le istituzioni, locali, regionali e nazionali. Una serie di interventi qualificati ha evidenziato la volontà condivisa di costruire insieme politiche capaci di valorizzare le imprese artigiane e affrontare le sfide future.

Ha aperto i lavori il Sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, che ha espresso l’orgoglio della città nell’ospitare un evento così significativo. «È un onore – ha dichiarato – accogliere la voce dei veri protagonisti del nostro tessuto economico: gli imprenditori». Ha sottolineato la “competenza e vicinanza della CNA al mondo produttivo”, elogiandone il contributo concreto alla crescita locale. “Con CNA, il nostro territorio è più ricco – ha concluso – perché coniughiamo centralità della persona e responsabilità collettiva”.

Luca Buldorini, Vicepresidente della Provincia di Macerata, ha ribadito la sintonia tra istituzioni provinciali e Associazione: «La nostra visione si è formata proprio grazie all’ascolto di chi crea valore economico: le imprese». Buldorini ha quindi citato il progetto Val Potenza come esempio emblematico di collaborazione fruttuosa: “un’infrastruttura che, grazie anche alla CNA, ogni giorno diventa più concreta”. E ha aggiunto: “esco da questa assemblea con un bagaglio culturale arricchito. Potete contare sulla Provincia”.

A dare una lettura interna e strategica è stato Moreno Bordoni, Segretario generale CNA Marche. «Oggi CNA dimostra unità di intenti con la presenza di tutti i livelli del sistema: territoriale, regionale e nazionale». Bordoni ha evidenziato la cifra distintiva dell’Associazione: “una comunità che non si limita a criticare ma propone idee concrete e numeri precisi. Il nostro è un approccio laico alla politica”. Ha poi ricordato la “tempesta perfetta” che ha colpito gli imprenditori marchigiani, e la loro reazione straordinaria: «Si rimboccano le maniche e risolvono i problemi».

Un messaggio analogo è arrivato da Paolo Silenzi, Presidente CNA Marche, che ha ricordato come l’Assemblea sia “un momento fondamentale della vita associativa, in cui si fa bilancio e si guarda avanti”. Ha ripercorso i quattro anni difficili appena trascorsi – tra post-Covid, guerre e blocchi produttivi – sottolineando il ruolo decisivo della CNA nel sostenere le imprese: «Abbiamo saputo stare vicino agli imprenditori con servizi e consulenze innovative, permettendo a molti di superare le criticità e restare competitivi».

Filippo Saltamartini, Vicepresidente della Regione Marche, ha parlato dell’unicità del modello produttivo marchigiano, fatto di imprese diffuse e radicate. «Dobbiamo tornare a far vivere il regionalismo – ha detto – attuando realmente la riforma del 2001 che ha ridato competenze alle Regioni». Ha elogiato la “profonda interlocuzione con CNA”, sottolineando come le buone idee nascano proprio dal confronto con chi ogni giorno affronta il mercato. «Senza imprese il sistema non funziona. Sono loro la vera leva per la crescita».

Ha chiuso la mattinata Fabio Bezzi, direttore della divisione sindacale e associativa della CNA nazionale, offrendo una riflessione di ampio respiro. «Tutti i temi affrontati oggi ci mettono alla prova. La vera sfida non è il cambiamento, che c’è sempre stato, ma la sua velocità». Ha sottolineato che nessuno deve sentirsi solo, perché “la risposta è nella forza della comunità CNA: umana, competente, presente”. Rivolgendosi direttamente agli imprenditori in sala ha aggiunto: «Siamo fieri del vostro coraggio e della vostra passione. Siete i custodi di saperi e territori preziosi. La fiducia nel futuro, nonostante tutto, è il valore più grande. E oggi, da qui, ne abbiamo avuto un grande esempio».