Rubati oltre 120 milioni e la Finanza sequestra beni per mezzo miliardo – Torino Cronaca

Nel periodo compreso tra il 2024 e i primi cinque mesi del 2025, la Guardia di Finanza ha condotto circa 45.000 interventi e 2.900 indagini. Queste operazioni sono state parte di un potenziamento nella lotta contro l’illegalità economica, l’evasione fiscale, il lavoro sommerso, le frodi e le infiltrazioni criminali. Tali dati sono stati presentati in occasione del 251° anniversario della fondazione delle Fiamme Gialle.

Le frodi scoperte ammontano a oltre 15 milioni di euro per i fondi europei e superano i 26 milioni di euro per quelli nazionali, previdenziali e assistenziali. Nell’ambito delle segnalazioni alla Corte dei conti, sono state trasmesse 144 comunicazioni, evidenziando danni erariali per oltre 124 milioni di euro. Le azioni contro gli sprechi nei bandi e negli appalti hanno monitorato procedure per più di 114 milioni di euro. La Procura europea ha aperto 59 inchieste, denunciando 320 persone e sequestrando beni per circa 4 milioni di euro. Il comandante, il generale Giovanni Avitabile ha affermato: «Il nostro obiettivo è quello di impedire l’inquinamento della criminalità, tutelando il tessuto economico del Piemonte e della Valle d’Aosta». Le attività investigative hanno rivelato l’esistenza di 841 evasori totali, ovvero imprese o professionisti completamente sconosciuti al fisco, e 2.297 lavoratori in nero o irregolari. In relazione all’evasione fiscale internazionale, sono stati accertati 105 episodi riguardanti organizzazioni occulte, residenze estere fittizie e capitali nascosti all’estero. Sono state presentate oltre mille denunce per reati tributari, con nove arresti eseguiti, e sono stati sequestrati beni per un valore superiore a 446 milioni di euro, frequentemente collegati a frodi nei settori dei bonus edilizi ed energetici. Sono state inoltre avanzate 103 proposte di chiusura di partite IVA sospette.

Per quanto riguarda le accise e il contrabbando, sono state sequestrate 262 tonnellate di tabacchi illegali e 39 individui sono stati denunciati. Nel settore doganale, sono stati effettuati 245 interventi. Inoltre, è stato scoperto un centro scommesse abusivo e 13 persone sono state incriminate nel contrasto al gioco illegale. La Guardia di Finanza ha orientato la propria attenzione anche verso la tutela della spesa pubblica, effettuando controlli sull’uso corretto dei fondi europei e nazionali destinati a imprese e famiglie, con un focus specifico sul Pnrr. A partire dall’inizio del 2024, sono stati oltre mille gli interventi volti a verificare la legittimità di crediti d’imposta, contributi e appalti, per un valore superiore a 123 milioni di euro. Particolare attenzione è stata riservata anche agli aiuti previsti dalla Politica Agricola Comune e della Pesca, ove in otto casi sono state accertate frodi per più di 240 mila euro tramite l’uso di dati falsi o titoli di proprietà inesistenti. In relazione ai fondi nazionali, la Guardia di Finanza ha effettuato 2.085 controlli, più della metà dei quali relative al reddito di cittadinanza e alle nuove misure di inclusione e formazione. In relazione ai reati contro la Pubblica Amministrazione, come la corruzione, le Fiamme Gialle hanno arrestato due individui e denunciato altri 48, sequestrando somme per oltre 326 mila euro grazie a indagini mirate di natura finanziaria e patrimoniale.

Sequestri per oltre 20 milioni e controlli agli oligarchi russi

Un discorso a parte merita il contrasto al riciclaggio. Le Fiamme Gialle hanno eseguito 4.600 interventi, con 206 denunce (18 arresti) e sequestri di beni per oltre 20 milioni di euro. Sono stati effettuati controlli rigorosi anche in relazione all’abusivismo bancario e finanziario, sempre più diffuso online, coinvolgendo 24 soggetti. Le azioni contro il cybercrime hanno registrato un incremento, portando al sequestro di criptovalute per oltre 350mila euro. Presso i valichi di frontiera, 3.434 controlli hanno fatto emergere movimenti illeciti di valuta per oltre 19 milioni di euro, e sono stati sequestrati titoli e certificati falsi per circa 800 mila euro. Inoltre, 215 persone sono state denunciate per reati societari e 14 per usura ed estorsione, con sequestri per oltre 8 milioni di euro. Un’attenzione particolare è stata riservata ai beni degli oligarchi nel contesto della crisi russo-ucraina, dove la Guardia di Finanza ha continuato a monitorare patrimoni e soggetti colpiti dalle sanzioni europee.