presentata PDL su cedolare secca per affitti a imprese 

“Ho depositato oggi una PDL volta a incentivare l’offerta di abitazioni in locazione attraverso l’estensione della cedolare secca anche ai contratti stipulati da imprese e professionisti per l’alloggio di dipendenti o collaboratori. Il costo degli affitti rischia di diventare un problema rilevante per il tessuto produttivo influendo inevitabilmente sulla ricerca del personale e sulla qualità della vita dei lavoratori, in particolare quelli fuori sede”. Lo rende noto il deputato di Fratelli d’Italia Silvio Giovine, esponente in commissione Attività Produttive della Camera.

“I diversi livelli istituzionali – spiega Giovine – stanno cercando soluzioni efficaci alla crisi degli alloggi. In Italia, numerosi tavoli ministeriali sono virtuosamente al lavoro su strumenti come il Piano Casa Italia, la cabina di regia sul patrimonio pubblico e le politiche per le locazioni brevi. L’obiettivo è assicurare un cambio di passo concreto per incentivare il ritorno delle case sul mercato delle locazioni a medio-lungo termine. La pdl mira a colmare un vuoto normativo che penalizza di fatto lavoratori fuori sede e imprese, e risponde anche a una giurisprudenza ormai consolidata. Lo scorso anno infatti la Corte di Cassazione ha riconosciuto la legittimità dell’applicazione della cedolare secca nei contratti d’affitto tra locatori privati e imprese per finalità abitative. La proposta interviene dunque per chiarire definitivamente l’ambito di applicazione della cedolare secca e dare uno stimolo fiscale all’affitto di abitazioni, contribuendo a riequilibrare domanda e offerta in un mercato fortemente stressato dai costi crescenti. Un alloggio accessibile – conclude Giovine – è un diritto per chi lavora e un’opportunità per chi investe. Sbloccare questa potenzialità significa favorire l’occupazione, sostenere le imprese e garantire più case disponibili a condizioni sostenibili”.