Ieri mattina nel comando provinciale della Guardia di Finanza si sono tenuti i festeggiamenti per il 251° anniversario della fondazione del corpo provinciale, alla presenza, tra le altre istituzioni locali, del Prefetto Rinaldo Argentieri, oltre che del tenore Alex Camporesi e della pianista Anna Cantagalli, che hanno aperto la cerimonia con l’inno nazionale.
Nell’occasione è stato presentato il report delle operazioni svolte dalle fiamme gialle nella provincia di Forlì-Cesena tra gennaio 2024 e maggio del 2025: un totale di 2300 interventi complessivi e 355 indagini relative a illeciti finanziari e ad infiltrazioni della criminalità nell’economia locale. L’ambito in cui è stato eseguito il maggior numero di interventi, ben 147, è quello relativo al monitoraggio delle risorse del Pnrr attribuite ai cittadini e alle imprese sotto forma di crediti d’imposta, contributi e finanziamenti, e al controllo della corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per oltre 27 milioni di euro. Sempre in relazione alla vigilanza sull’utilizzo dei fondi unionali, sono stati riscontrati 52mila euro di contributi europei percepiti indebitamente, e oltre 12,2 milioni di euro relativi ai finanziamenti nazionali e alle spese previdenziale e assistenziale. Più in generale, per quanto riguarda la spesa pubblica nazionale i controlli eseguiti sono stati 73, di cui 55 relativi al reddito di cittadinanza; le attività ispettive hanno condotto inoltre al sequestro di 114mila euro in relazione a fenomeni corruttivi e ad altri delitti contro la pubblica amministrazione.
Altro punto d’interesse è stata la tutela del mercato dei beni e dei servizi, settore nel quale i finanzieri hanno svolto, in questi diciassette mesi, un totale di 102 interventi, risultati in 25 soggetti denunciati e 336mila prodotti contraffatti sequestrati, perché in violazione della certificazione del Made in Italy e della normativa sul diritto d’autore, o perché non sicuri.
Rimane poi lo zoccolo duro dell’evasione fiscale: le indagini hanno individuato ben 282 lavoratori in nero o irregolari, e 52 esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco – tra questi anche un soggetto che deteneva illecitamente capitali internazionali –, arrivando a sequestrare oltre 4,7 milioni di euro di beni profitto delle frodi fiscali. Nello stesso campo sono stati registrati 23 interventi della Guardia di Finanza in materia di accise, 5 nel settore doganale e 2 denunce relative all’abusivismo bancario, anche e sempre più tramite l’ausilio di mezzi telematici.
Un ampio ambito d’intervento è quello relativo alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, che registra, nello stesso periodo compreso tra gennaio 2024 e maggio 2025, 33 denunce per reati societari e del codice della crisi dell’impresa, per un totale di 6 milioni di euro distratti. Oltre a 24 soggetti accusati di riciclaggio e autoriciclaggio, che hanno portato al sequestro di 13,6 milioni di euro. Ancora, ammontano a 10 le persone segnalate per violazione della responsabilità amministrativa degli enti, in 9 indagini complessive, risultate nel sequestro di 6,8 milioni di euro. Infine, un ultimo punto d’interesse riguarda il traffico di sostanze stupefacenti, ambito in cui, con l’istituzione del ‘Servizio 117’, sono cresciute le operazioni operative, addestrative e tecnico-logistiche messe in campo dalle fiamme gialle per incrementare l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e sui mezzi navali dopo le segnalazioni dei cittadini. Nei diciassette mesi considerati sono stati 1,5 i chilogrammi di narcotici sequestrati dai finanzieri, in prevalenza cocaina e marijuana.
Sofia Vegezzi
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