Favorire la transizione ecologica e stimolare la crescita sostenibile nelle imprese, in particolare nelle Piccole e Medie Imprese (PMI), è l’obiettivo centrale di iniziative come il progetto Restart, discusso di recente a Crotone. Un seminario tenutosi presso la sede di Confindustria Crotone ha riunito attori chiave del territorio per affrontare temi cruciali quali l’efficientamento energetico, l’economia circolare e l’importanza di un quadro normativo semplificato per gli investimenti in questi settori. L’idea di fondo è quella di un autoregolamento programmatico volto a sostenere la crescita e gli investimenti per lo sviluppo sostenibile.
Il progetto Restart si propone come una piattaforma di comunicazione essenziale per connettere l’ecosistema industriale con le nuove tecnologie e gli strumenti finanziari necessari per una transizione ecologica efficace. Come ha sottolineato Domenico Cirillo, CEO di X_Lav Slrs: “Il progetto Restart è fondamentale per fare in modo di creare una piattaforma di comunicazione tra l’humus industriale messo a disposizione da Confindustria con le possibilità tecnologiche disponibili e soprattutto con gli strumenti finanziari che possano accompagnare le imprese o i cluster di imprese, i partenariati, ad andare verso questa direzione di innovazione con zero impatto o con impatto molto ridotto sia nei confronti della creazione di residui sia nell’utilizzo dei residui che oggi vanno ad intasare e ingolfare i siti di conferimento quali le tristissime discariche.”
Un tema centrale emerso dal dibattito è la crescente necessità di combattere il fenomeno del “greenwashing”, ovvero la pratica di alcune aziende di dichiararsi sostenibili senza reali azioni concrete, spesso per accedere a incentivi. Su questo punto, Antonella Cosentino, CEO di Dedalo Srl, ha evidenziato l’importanza della trasparenza e della rendicontazione: “Noi sono due anni che abbiamo effettuato una ricerca territoriale su diverse regioni, molte anche con termini alla regione Calabria e abbiamo visto che c’è un fenomeno, che è un fenomeno denunciato anche in comunità europea che si chiama greenwashing, cioè il rivestirsi di verde, le società si rivestono di verde per poter accedere agli incentivi e quant’altro. Dal 2022 la comunità europea ha decretato che d’ora in poi ci vogliono un report di sostenibilità e bilancio di sostenibilità per dire che è un’azienda veramente sostenibile, che ha uno sviluppo sostenibile e un impatto sul territorio positivo.” In questo contesto, il bilancio di sostenibilità per le aziende e il ruolo di BPer Banca nel supportare le imprese in questo percorso sono stati discussi come strumenti chiave.
La Regione Calabria e Confindustria Calabria stanno lavorando congiuntamente per creare un ambiente favorevole all’innovazione e all’adozione di strumenti agevolativi. L’obiettivo è supportare modelli di produzione che puntano sulla transizione ecologica, la crescita e la capacità competitiva delle imprese, il tutto all’insegna della sostenibilità attraverso l’innovazione.
Mario Spanò, Presidente di Confindustria Crotone, ha enfatizzato l’importanza di un approccio collaborativo e l’essenzialità dell’innovazione: “L’innovazione è fondamentale. Senza innovazione, oggi le aziende non avrebbero nessun posto. Noi già dieci anni fa abbiamo creato il Polo, il Polo Netico, l’Autoplazzo, centri innovativi dove siamo convinti che oggi può davvero arrivare l’innovazione. È una sfida veramente importante e come tale va affrontata con serietà, con determinazione e con impegno. Per questo oggi noi abbiamo voluto a questo tavolo tutti gli attori principali: gli ingegneri, gli architetti, i geometri, l’amministrazione comunale, l’amministrazione regionale e gli imprenditori. Perché insieme possiamo fare un gioco di squadra, dove dobbiamo mettere, come in un orologio, tanti pezzi insieme che alla fine devono formare un ingranaggio perfetto, che funzioni e segni l’ora precisa.”
L’impegno congiunto di enti, professionisti e imprese si propone dunque di semplificare gli iter autorizzativi, spesso percepiti come un ostacolo, al fine di stimolare gli investimenti in questi settori strategici e permettere alle PMI di essere protagoniste di una crescita che faccia “città nella crescita e negli investimenti per lo sviluppo sostenibile”.
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