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ecco le ultime novità dalle Regioni – Ruminantia – Web Magazine del mondo dei Ruminanti


Numerose le novità messe in campo dalle amministrazioni regionali e provinciali, in questi giorni, per sostenere il comparto agro-zootecnico. Sono stati innalzati i ristori, in Campania, per le aziende colpite dalla brucellosi e, in Toscana, per acquistare e allevare riproduttori iscritti al libro genealogico. Incentivate le pratiche che mirano alla sostenibilità delle produzioni, come la transumanza nel Lazio, gli appalti per le aziende agricole montane della provincia di Bolzano e gli investimenti non produttivi in Friuli Venezia Giulia. Il Piemonte, invece, interviene sulla gestione delle acque rinviando al 2026 lo stop ai prelievi irrigui. Maggiori approfondimenti sono disponibili di seguito.

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Regione Campania: nuovi ristori per aziende colpite dalla brucellosi

Si dichiara soddisfatto, l’Assessore Caputo, per i risultati che stanno arrivando dal piano di eradicazione della brucellosi bufalina in Campania. “Grazie all’azione incisiva della Regione, del Commissario straordinario prima e del Coordinatore del Piano poi, dei servizi veterinari, dei dipartimenti di Veterinaria delle Università coinvolte e dell’Istituto zooprofilattico della Campania – precisa l’assessore regionale all’Agricoltura – l’emergenza brucellosi pare essere finalmente sotto controllo, essendo negli ultimi mesi drasticamente diminuite sia l’incidenza dei nuovi casi che la prevalenza di tali malattie nella popolazione zootecnica presente negli allevamenti“. I dati aggiornati al 20 giugno 2025, forniti dal Dipartimento di Prevenzione dell’ASL Caserta, attestano una netta inversione di tendenza, frutto delle misure messe in campo dalla Regione Campania con i Decreti Dirigenziali n. 104/2022 e n. 326/2024. Infatti, nel 2025, sono stati abbattuti solo 1.636 capi bufalini sieropositivi, un numero che segna una riduzione del 74% rispetto al picco del 2020 (10.863 capi). Per proseguire in questa direzione, la Regione ha deliberato lo stanziamento di ulteriori risorse, circa 8 milioni, di cui attualmente disponibili 2 milioni ma che saranno innalzati ad 8 con l’imminente legge di assestamento del bilancio regionale. L’indennizzo verrà erogato in regime di de minimis ed ammonterà a 365 euro per capo fino ad un massimo di 50mila euro per azienda. La novità di questo Bando è che le domande saranno rilasciate sulla piattaforma dell’Assessorato in formato dematerializzato e con istruttoria informatizzata. Per maggiori dettagli clicca QUI!

Regione Toscana: incremento delle risorse a favore delle attività agricole e zootecniche

Con un’apposita delibera di Giunta, la Regione Toscana ha incrementato le risorse sull’intervento a sostegno dell’acquisto e dell’impiego di animali di interesse zootecnico iscritti nei libri genealogici. Sono stati stanziati, infatti, ulteriori 100mila euro sul bilancio di previsione 2025-27, annualità 2025, per l’attuazione del citato intervento, in particolare per incrementare le risorse sul bando relativo agli acquisti effettuati nel periodo 2024-2025. L’assessore regionale all’Agricoltura e alla Toscana diffusa, Stefania Saccardi, ha a tal proposito dichiarato “Stiamo proseguendo sulla strada già intrapresa dell’incremento delle risorse a favore di quei bandi che prevedono finanziamenti per le attività agricole e zootecniche. Si tratta di contributi importanti perché il loro fine è innalzare la competitività delle aziende agro-zootecniche sostenendo il rinnovamento del patrimonio genetico animale della nostra regione“. Per saperne di più clicca QUI!

Regione Lazio: sostegno agli allevamenti estensivi con il “fondo transumanza”

Un’importante misura di sostegno rivolta ai Comuni italiani, pensata per valorizzare e preservare le pratiche pastorali tradizionali attraverso il recupero delle infrastrutture storiche legate alla transumanza, alla monticazione e all’alpeggio. L’iniziativa, che si inserisce nell’ambito delle politiche nazionali per la tutela del paesaggio e della biodiversità, mette a disposizione contributi a fondo perduto fino al 100% delle spese ammissibili, per interventi con un valore compreso tra 10.000 e 80.000 euro. Le domande possono essere presentate dal 3 al 10 settembre 2025. Tra gli interventi ammessi a finanziamento rientrano opere come la manutenzione e/o il ripristino di punti di abbeveramento esistenti; la creazione di nuovi punti d’acqua per gli animali; la sistemazione di luoghi di sosta per il bestiame; la riqualificazione di mulattiere, muretti a secco e percorsi funzionali alle attività pastorali. Maggiori informazioni sono consultabili QUI!

Provincia autonoma di Bolzano: semplificati gli appalti per le aziende agricole in zone montane

La Giunta provinciale ha approvato un emendamento al disegno di legge n.44/2025 per favorire l’acquisto di prodotti agricoli locali in linea con i principi di sostenibilità. Per perseguire questo obiettivo, i contratti per la fornitura di prodotti agricoli da parte di imprese agricole situate in zone montane, a determinate condizioni, potranno essere stipulati senza procedure di gara. L’emendamento mira a facilitare l’accesso agli appalti pubblici per le aziende agricole locali, promuovendo canali di approvvigionamento sostenibili e rafforzando i circuiti economici del territorio. Le Amministrazioni pubbliche potranno acquistare prodotti direttamente dalle aziende agricole delle zone montane designate se il valore del contratto per azienda e per anno non supera i 20.000 euro. Tutti i dettagli e i documenti correlati possono essere consultati cliccando QUI!

Regione Friuli Venezia Giulia: 1 mln di euro per investimenti non produttivi agricoli

Approvato dalla Giunta regionale il bando che stanzia un milione di euro per incentivare la realizzazione di investimenti non produttivi agricoli con finalità ambientale. L’obiettivo del bando, come ha spiegato l’assessore alle Risorse agroalimentari Stefano Zannier, è di “favorire una chiara e diretta caratterizzazione ambientale di quelle superfici che, seppur a prevalente destinazione agricola, non sono attualmente utilizzate a tale scopo. Vogliamo in questo modo sostenere lo sviluppo sostenibile e un’efficiente gestione delle risorse naturali, anche attraverso la riduzione della dipendenza chimica, e contribuire ad arrestare e invertire la perdita di biodiversità, migliorare i servizi ecosistemici e preservare gli habitat e i paesaggi“. In particolare, sono ammissibili a sostegno investimenti che prevedano la realizzazione di siepi, filari arborei/arbustivi o sistemi macchia-radura (ovvero ambienti caratterizzati dall’alternanza di aree boschive e aperte) e il recupero di prati o pascoli in stato di abbandono. Le spese ammissibili sono determinate applicando costi standard per unità di superficie (m2 di opere progettate e realizzate) e non possono essere cumulate con altre tipologie di sovvenzione o contributo. ARC/PAU/gg. Maggiori informazioni QUI!

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Regione Piemonte: stop ai prelievi irrigui fino al 31 dicembre 2026

Rinviata al 31 dicembre 2026 in tutto il Piemonte l’applicazione del cosiddetto “Deflusso ecologico”, ossia l’obbligo, imposto da una normativa europea, di garantire una portata prefissata nell’alveo dei fiumi limitando o impedendo così l’irrigazione dei campi. A stabilirlo un emendamento alla Legge annuale di riordino dell’ordinamento regionale 2025 approvato dal Consiglio. In particolare, un comma inserito dall’emendamento nel testo di legge va a normare la percentuale d’acqua da garantire nei corsi d’acqua in maniera compatibile con la necessità di provvedere alle operazioni di irrigazione e di cura dei terreni. Approfondisci cliccando QUI!



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