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Come funziona il patent box 2025 per attività innovative


Definiamo patent box 2025 uno speciale regime di tassazione. Si rivolge principalmente a imprese innovative, le quali investono – concretamente – in attività di ricerca e sviluppo. Non tutte le aziende possono beneficiarne. Vi sono infatti alcuni requisiti piuttosto restrittivi. Tra essi annoveriamo la necessità che l’impresa abbia spese effettive nello specifico segmento di research and development e, soprattutto, che produca utili. Soltanto chi è in attivo può beneficiarne.

Cos’è il patent box e quali sono le novità del 2025

Il Patent Box esiste già da anni ma, per quest’anno, è stato messo a punto un meccanismo diverso. Il focus, oggi, è sulle spese sostenute per attività di R&S. Questo sistema è più facile da rendicontare rispetto alle modalità talvolta eccessivamente complesse del passato, oltre che più vantaggioso nell’immediato. Il beneficio principale è la possibilità di dedurre fiscalmente il 110% delle spese ammissibili, riducendo considerevolmente l’ammontare delle tasse da pagare. Il regime è integralmente opzionale e ha una durata di 5 anni.

È l’impresa stessa che deve segnalare la propria volontà di aderire al Patent Box 2025 e, nel momento in cui lo fa, si impegna a rispettare gli obblighi di rendicontazione e documentazione per l’intero periodo. Al termine del lustro di adesione si potrà decidere se rinnovare l’agevolazione, aggiornarla (in caso vi siano alternative) o rinunciare all’agevolazione.

Patent Box 2025: un reparto alle prese con la stesura della documentazionePatent Box 2025: un reparto alle prese con la stesura della documentazione
Il Patent Box non è una novità assoluta, ma quest’anno è stato affinato e reso più appetibile

Chi può beneficiare del nuovo patent box

Il nuovo Patent Box si rivolge a tutte quelle aziende innovative che portano avanti attività di ricerca e sviluppo in maniera costante e continuativa. Non è dunque un regime fiscale pensato per tutti, né per la maggior parte delle realtà produttive. L’esplicito target sono due tipologie di aziende:

  • start-up e brand tecnologici e/o innovativi; ovvero chi sviluppi software, brevetti, design e modelli tutelati, dando lavoro a un reparto di R&S attivo e focalizzato sulla crescita dell’azienda, così come della comunità;
  • Imprese con utili fiscali annuali: il Patent Box produce impatto fiscale positivo solo se l’azienda ha un reddito imponibile sul quale applicare la deduzione. Le aziende in perdita, o senza scopo di lucro, non possono sfruttare immediatamente il beneficio. Resta comunque possibile, in buona parte dei casi come questi, contabilizzare la deduzione prevista.

Il profilo ideale è quindi quello dell’impresa che investe in innovazione, dispone di personale e/o risorse dedicate alla ricerca e sviluppo e produce utili da tassare.

Come calcolare la deduzione del 110% sui costi di R&S

Il Patent Box 2025 è uno strumento potente e funzionale per tutte le imprese che puntano sull’innovazione e abbiano necessità, o desiderio, di trasformare i propri investimenti in ricerca e sviluppo in un reale vantaggio competitivo. Ciò si deve principalmente alla super deduzione del 110%.

Chi scelga di dedicare risorse economiche alla ricerca e allo sviluppo in settori strategici, e in forte ascesa, come ad esempio la creazione di software protetto da copyright, la richiesta di brevetti industriali, di design e la realizzazione di modelli giuridicamente tutelati, potrà vedere ricompensati i suoi sforzi. Beneficerà infatti di una deduzione che non si limiterà a coprire l’esborso effettivo, ma lo supererà del 10%. In questa maniera si otterrà immediatamente un risparmio, concreto e che darà ampio respiro per continuare a investire nella stessa direzione in futuro.

Questa misura, ancora poco conosciuta, non va sottovalutata. Può infatti rappresentare un incentivo molto potente per tutte quelle aziende che vogliano crescere nel segno dell’innovazione. Realtà di questo tipo, al giorno d’oggi, non sono certo poche. Stiamo infatti vivendo l’avvento di una tecnologia destinata a cambiare, in maniera netta, la nostra quotidianità: l’intelligenza artificiale. Dedicare tempo e denaro allo studio e al miglioramento di questo strumento, dal potenziale probabilmente ancora sconosciuto, è una scelta strategica che tanti stanno decidendo di compiere.

Procedure per richiedere l’agevolazione fiscale

Il Patent Box si applica a specifici beni immateriali. Questi devono essere giuridicamente tutelati o protetti. Rientrano in tale insieme:

  • pacchetti software, purché protetti da copyright e registrati correttamente;
  • brevetti industriali, ovvero invenzioni e innovazioni tecnologiche depositate;
  • design e modelli, che siano forme e aspetti estetici legalmente tutelati.

Le spese ammesse comprendono i costi diretti di personale impegnato nella ricerca e sviluppo, quelli per i materiali, le consulenze specialistiche e ogni altro investimento correlato, purché possa essere tracciato e documentato. L’azienda deve possedere i titoli necessari. Sarà dunque necessario conservare la registrazione del software. Altrimenti, non si potrà applicare il meccanismo premiale né ottenere la possibilità di recuperare le spese. Attenzione a questo passaggio poiché si corre il rischio di restare esclusi dallo sgravio sulle spese sostenute negli ultimi 8 anni. Il potenziale beneficio fiscale di Patent Box 2025 è davvero considerevole.

Occorre avere a disposizione anche la documentazione storica attestante, con precisione, le spese sostenute. La procedura esplicita chiaramente che dovrà essere presentata tutta la documentazione a supporto della deduzione. Essa include, oltre alla registrazione e allo storico di spesa, una relazione tecnica di accompagnamento, la quale identifichi i motivi per i quali gli esborsi rientrano nel regime agevolato e il modo in cui siano stati calcolati. Si tratta di una prassi fondamentale per ottenere la cosiddetta penalty protection. Questa è una protezione contro eventuali sanzioni in caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Qualora la documentazione sia corretta, completa e adeguatamente presentata, l’amministrazione non potrà applicare sanzioni. La riduzione della deduzione, però, resta una misura possibile e adottabile, qualora vi siano gli estremi per procedere in tal modo.

Vantaggi del Patent Box 2025 per le imprese innovative

In definitiva, le caratteristiche principali che rendono questa agevolazione così interessante sono svariate. Le abbiamo riassunte nello specchietto seguente:

  • la deduzione extra su tutti i costi di ricerca e sviluppo, che supera il 100% della spesa effettiva.
  • La semplicità di gestione rispetto al vecchio Patent Box. Ora il regime si basa sulle spese affrontate, non più sui ricavi raccolti.
  • La durata quinquennale, con possibilità di rinnovo, consente una pianificazione strategica a medio termine. È possibile fare affidamento su Patent Box per l’intera durata dei contributi, finché non decadano o l’azienda esca dal segmento R&S.
  • La possibilità di poter contare sulla penalty protection, legata alla produzione di documentazione accurata. Questo scudo tutela l’impresa da sanzioni, pur richiedendo maggiore attenzione in fase di rendicontazione.
  • Il recupero delle spese datate fino a 8 anni prima, allo scopo di valorizzare anche gli investimenti già fatti.



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