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ReStartApp, idee e formazione: sei giovani aspiranti imprenditori al campus di Castel del Giudice


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Sono sei i giovani aspiranti imprenditori selezionati per l’edizione 2025 di ReStartApp, il Campus di formazione, incubazione e accelerazione per le giovani imprese del territorio appenninico italiano, promosso da Fondazione Edoardo Garrone in collaborazione con il Comune di Castel del Giudice e un’ampia rete di partner locali.

Arrivano da diverse parti d’Italia — non solo dal Molise, ma anche da Liguria, Campania, Lazio e Umbria — con una età media inferiore ai 28 anni, tra i 24 e i 36 anni, e sono in prevalenza laureati. Tra loro, 4 donne e 2 uomini. I loro progetti spaziano dal foodtech alla nutraceutica, dalla green economy al turismo esperienziale, uniti dalla volontà di costruire imprese innovative e sostenibili in Appennino.

Aliai Ansaldi, da Rapallo (GE), sogna un’oasi nel bosco per un turismo rurale sostenibile ispirato alla permacultura, con proposte di attività tra cultura e benessere; Arianna De Lisa, dalla provincia di Salerno, punta a valorizzare le mele antiche molisane trasformandone gli scarti in cosmetici, nutraceutici e integratori naturali; Rocco Di Mambro, da Isernia, vuole produrre e distribuire pane fresco fatto con grani autoctoni tramite vending machine nei piccoli centri abitati dell’Appennino. Da Bruxelles, con radici a Campobasso, arriva Mariapia Muccigrosso che nei borghi dell’Alto Molise intende proporre esperienze culturali e turistiche immersive, in cui le comunità locali diventano protagoniste di una narrazione collettiva, mentre Andrea Sodano, napoletano, vuole sviluppare un innovativo macchinario industriale per trasformare farine da cereali alternativi, legumi e varietà locali in prodotti da forno. Infine, da Terni arriva Gemma Vallorani con l’idea di produrre una linea di prodotti plant-based (dai formaggi vegetali agli snack) nata per coniugare gusto, sostenibilità e filiera corta, e ispirata alla collaborazione con agricoltori locali.

I sei partecipanti iniziano oggi un percorso intensivo di 10 settimane – 8 in presenza e 2 a distanza – che fino al 3 ottobre (con una pausa nel mese di agosto) li accompagnerà nella definizione, sviluppo e consolidamento dei propri progetti imprenditoriali. Formazione in aula, laboratorio di creazione e sviluppo d’impresa, esperienze, testimonianze e casi di successo saranno focalizzati sulle specifiche idee di impresa dei partecipanti, per tradurre i progetti in Business Plan completi, strutturati ed economicamente sostenibili. La formula residenziale offre ai partecipanti un’esperienza di socialità e di confronto con il territorio e la comunità locale. Al termine dei lavori del Campus è prevista, inoltre, una fase di supporto e consulenza a distanza condotta dai docenti per finalizzare la stesura definitiva del proprio Business Plan.

Per agevolare la realizzazione dei tre migliori progetti, Fondazione Edoardo Garrone metterà infine a disposizione tre premi di startup per un valore complessivo di 60.000 euro e un servizio di consulenza gratuita post Campus della durata di un anno per i più meritevoli.

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“Quella del 2025 è un’edizione di ReStartApp che rappresenta efficacemente la direzione in cui stiamo andando: imprese giovani, radicate nei territori, ma capaci di parlare un linguaggio contemporaneo, che unisce sostenibilità, tecnologia, innovazione e impatto sociale” afferma Francesca Campora, direttore generale della Fondazione Edoardo Garrone. “Le idee dei partecipanti di quest’anno ci dimostrano infatti, ancora una volta, che l’Appennino può diventare davvero – anzi, è già – laboratorio di sperimentazione e innovazione diffusa. Il nostro ruolo, insieme ai tanti partner nazionali e territoriali che credono nella nostra stessa visione, è quello di accompagnare questi giovani, preparati e motivati, nella costruzione di modelli di impresa replicabili, solidi e coerenti con una nuova idea di sviluppo sostenibile delle aree interne, e del Paese intero”.

“Per Castel del Giudice, ospitare ReStartApp 2025 rappresenta, grazie alla Fondazione Garrone, una grande opportunità di crescita culturale”, sottolinea il sindaco di Castel del Giudice, Lino Gentile. “Siamo orgogliosi di accogliere giovani aspiranti imprenditori da tutta Italia che scelgono di investire tempo, energie e creatività per immaginare innovativi percorsi imprenditoriali, lasciandosi alle spalle consapevolmente il vittimismo rinunciatario. Questi progetti dimostrano che l’Appennino non è una periferia dimenticata, ma un luogo vivo e generativo, capace di attrarre talenti e costruire futuro. Come amministrazione, siamo convinti che iniziative come questa siano strumenti fondamentali per restituire la centralità alle aree interne attraverso percorsi di innovazione e sostenibilità”.

“ReStartApp rappresenta un momento di grande significato per la nostra provincia e per tutto l’Appennino”, precisa Daniele Saia, presidente della Provincia di Isernia. “Questo progetto incarna perfettamente la sintesi tra cultura d’impresa e cultura per i giovani, due elementi fondamentali per il rilancio dei nostri territori. La validità dell’iniziativa promossa dalla Fondazione Edoardo Garrone è testimoniata dai risultati concreti già ottenuti nelle precedenti edizioni. Oggi, con l’avvio di questa nuova fase che avrà il suo fulcro nel borgo di Castel del Giudice, guardiamo al futuro, accogliendo con entusiasmo coloro che vogliono investire sul nostro territorio, che è ricco di opportunità. Le nostre montagne, i nostri borghi, le nostre tradizioni rappresentano un patrimonio unico che può diventare il motore di una nuova economia sostenibile e innovativa”.

ReStartApp è promosso da Fondazione Edoardo Garrone nell’ambito dell’edizione 2025 di Progetto Appennino, realizzata in collaborazione con il Comune di Castel del Giudice, capofila di un ampio partneriato composto da GAL Alto Molise, Provincia di Isernia, Confcooperative Molise, Legacoop Molise, CIA – Agricoltori Italiani Molise, Caseificio Di Nucci, Marinelli Pontificia Fonderia di Campane, UNIMOL – Università degli Studi del Molise, Centro Biocult e Casa Frezza.

Intorno al Progetto Appennino si conferma infine il coinvolgimento attivo di una consolidata rete di partner istituzionali, che affiancano Fondazione Edoardo Garrone e ne condividono l’impegno per la riqualificazione delle aree interne del nostro Paese, quali Fondazione Symbola, Legambiente, UNCEM, Alleanza Mobilità Dolce, CAI – Club Alpino Italiano, Fondazione CIMA, Open Fiber, Tiscali e PEFC Italia.

Dal 2014, in 14 edizioni complessive, gli incubatori per giovani imprenditori della montagna ReStartApp e ReStartAlp, realizzati da Fondazione Edoardo Garrone in diverse aree degli Appennini e delle Alpi, hanno affiancato di più di 160 partecipanti e supportato l’avvio di oltre 60 imprese sui territori montani, da Nord a Sud Italia.

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