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I-Tech Innovation 2025-2026 ai nastri di partenza


Si aprono domani, 1 luglio e restanno aperte fino al 15 ottobre, le candidature per partecipare alla nuova edizione di I-Tech Innovation Program, il percorso innovativo di accelerazione nato nel 2021 dall’alleanza fra Fondazione Golinelli e Crif, e realizzato da G-Factor, a supporto di realtà imprenditoriali innovative.

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I dettagli del programma

Il programma, gratuito e completamente equity free, mira a selezionare un massimo di 12 progetti imprenditoriali ad alto potenziale innovativo e tecnologico, attive in sei ambiti strategici per il futuro: dall’Edtech in Life Science alla Green Economy, dai settori dell’Agritech e del Foodtech all’Industria 4.0,
dalla Smart Mobility al Social Impact. Particolare attenzione è riservata alla sostenibilità, intesa come valore trasversale e criterio chiave di selezione.

I team prescelti accederanno a un percorso di accelerazione creato su misura, in base alle esigenze e alle specificità di ognuno. Saranno guidati nello sviluppo delle loro idee di business, nell’attivazione di un network di partner industriali e d’investitori, e nella creazione di possibili percorsi di scaling a livello internazionale per crescere in modo sostenibile, con efficienza aumentando la propria capacità operativa, il numero di clienti e i ricavi, senza un aumento proporzionale dei costi.

Tra i partner tecnici del programma ci sono BI-REX Competence Center, Emil Banca, AgroFood BIC, e Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna mentre quelli istituzionali sono Città Metropolitana di Bologna, Comune di Bologna, Comune di Imola e ART-ER.

Il percorso di accelerazione prenderà avvio a gennaio 2026, articolato in due fasi. La prima prevede circa 100 ore di attività, residenziali e da remoto, tra formazione, mentoring, workshop e incontri con esperti del settore, che culmineranno il 1 aprile con un Demo Day in cui le startup avranno l’opportunità di confrontarsi con possibili partner industriali e commerciali. Seguirà una seconda fase di Follow-up mentoring, che si concluderà con il consueto Investor Day il 28 maggio. In questa data i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, angel investor, venture capital e fondi d’investimento.

Durante tutto il percorso, una rete di mentor affiancheranno i team per fornire supporto specifico e accompagnare i progetti verso la definizione di modelli di business solidi e sostenibili. I partecipanti potranno usufruire gratuitamente di postazioni di lavoro e spazi dedicati presso le sedi dei partner a Bologna, tra cui gli spazi G-Factor all’Opificio Golinelli, a Boom di Crif, in Emil Banca e in Bi-Rex; quest’ultimo metterà inoltre a disposizione la propria linea pilota per lo sviluppo di proof of concept e validazioni industriali.

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“Siamo in una fase delicata di trasformazione del sistema dell’innovazione, dopo una dozzina di anni caratterizzati da una accelerazione culturale e dalla marcata compresenza del comparto privato accompagnato da attori istituzionali centrali che con risorse pubbliche hanno posto solide fondamenta su cui oggi è possibile effettuare l’ulteriore salto in avanti necessario – sostiene Antonio Danieli, vicepresidente e direttore generale di Fondazione Golinelli e ceo di G-Factor – Proprio in questi giorni la norma che consentirà di sbloccare la possibilità di investire risorse dei fondi pensione italiani e delle casse previdenziali che potrebbe portare un contributo di 2 miliardi di euro di investimenti. Ora, da un lato si richiede maggior capacità di attrazione da parte dei territori e delle regioni, e dall’altro si cerca un dialogo sempre più sistemico tra amministrazioni, università e ricerca, imprese e mondo della finanza e del credito. Come Fondazione Golinelli continuiamo a credere fortemente nel nostro ruolo di catalizzatore e di facilitatori di reti e di connettori per lo sviluppo, e con la nuova edizione di I-Tech Innovation Program riconfermiamo il nostro impegno oramai decennale a sostegno del trasferimento tecnologico e dell’Open Innovation, continuando a individuare nelle startup un vettore elettivo di innovazione per il nostro Paese”.

“Come Crif, anche attraverso Boom il nostro knowledge e innovation hub, siamo convinti che l’innovazione nasca non solo dalle tecnologie più avanzate, ma soprattutto dalla comunità che le fa proprie e le sostiene – afferma Loretta Chiusoli, group chief hr officer di Crif e managing director di Boom – Il programma I-Tech Innovation rappresenta un modello di accelerazione per le startup scalabile, e ci stiamo impegnando per renderlo un programma anche per altri territori, con il coinvolgimento attivo delle amministrazioni locali, delle imprese e delle realtà formative e finanziarie, al fine di costruire un ecosistema fertile per le startup, attraverso sinergie reali e crescita diffusa. Il nostro impegno si concretizza nel mettere a disposizione spazi e condividere progetti, competenze, e relazioni – ovvero gli ingredienti principali dell’open innovation – affinché questo progetto diventi un motore di sviluppo sostenibile e di qualità per più aree della Emilia-Romagna”.



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