Non solo un valore aggiunto, ma una vera e propria leva strategica per l’espansione aziendale e per il business: la leadership femminile si sta rivelando una componente decisiva per il progresso economico delle startup italiane.
Negli ultimi anni, infatti, l’imprenditoria femminile nel nostro Paese si sta gradualmente espandendo. Secondo quanto raccolto da ExpressVPN, in Italia il panorama imprenditoriale femminile conta oggi circa 1,3 milioni di aziende, equivalenti al 22,2% del totale. Una presenza tutto sommato significativa, che testimonia la determinazione con cui le donne si mettono in gioco ritagliandosi spazio nell’economia nazionale. A livello economico, il contributo di queste imprese è tutt’altro che marginale: si stima che il loro fatturato complessivo si aggiri tra i 200 e i 240 miliardi di euro. Una cifra che dimostra quanto le imprese fondate o guidate da donne siano capaci di generare valore, creare occupazione e contribuire alla competitività del sistema produttivo italiano.
Startup al femminile: il caso Factanza Media
Ad accomunare molte startup fondate da donne non è solo l’origine delle idee, spesso legate a bisogni reali vissuti in prima persona, ma anche il tipo di leadership esercitata. Numeri alla mano, le imprese a guida femminile dimostrano performance competitive in termini di crescita, impatto sociale e capacità di adattamento. Questi elementi non solo rendono le imprese più resilienti ma le orientano verso mercati emergenti e modelli sostenibili, oggi particolarmente affascinanti anche per gli investitori.
Un esempio emblematico di questo approccio è quello di Factanza Media, startup fondata da Bianca Arrighini e Livia Viganò nel 2019. L’idea nasce da un’esigenza chiara: rendere l’informazione più accessibile e comprensibile per le nuove generazioni. Durante la pandemia il progetto ha saputo cavalcare con intelligenza la crisi della comunicazione tradizionale, trasformandola in un’opportunità di crescita. Il successo di Factanza dimostra proprio che, quando una startup risponde con strumenti innovativi a un bisogno collettivo, questa si rivela in grado di scalare rapidamente le gerarchie.
Leadership femminile: un valore aggiunt
Proprio il già citato approccio alla leadership femminile rappresenta una leva del successo delle aziende guidate da donne. Non è soltanto uno stile “diverso”, ma piuttosto una visione imprenditoriale che integra competenze, empatia, capacità di ascolto e attenzione alle persone, elementi sempre più richiesti in contesti lavorativi moderni. Senza contare che, come accennato, molte di queste imprese nascono da esperienze dirette o bisogni concreti: ciò le rende profondamente ancorate alla realtà e capaci di intercettare trend emergenti.
La leadership femminile, insomma, funziona perché è efficace, risponde alle esigenze di un mercato sempre più complesso e contribuisce a ridefinire il concetto stesso di successo imprenditoriale. Infine, è importante considerare che molte startup al femminile si posizionano in settori ad alto potenziale di crescita: tech, digitale, sostenibilità, salute, media. Non si tratta di scelte casuali: sono ambiti in cui le trasformazioni sociali in corso richiedono nuove soluzioni e visioni alternative. Con le loro moderne prospettive, le nuove startup riescono a intercettare bisogni spesso trascurati dal mercato tradizionale. La leadership femminile, insomma, non è solo una questione di equità: è un motore di crescita reale. Le donne stanno ridisegnando i contorni dell’imprenditoria italiana, dimostrando con i fatti che puntare su di loro conviene: risultati come quello di Factanza sono lì proprio a testimoniarlo.
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