“Il Polo Nazionale della dimensione Subacquea: ruolo, funzioni ed obiettivi”. È questo il tema del workshop tenuto in Confindustria Taranto, che ha visto la partecipazione di numerose aziende del sistema ed un ricco parterre di relatori.
Il Polo si configura come un inedito e virtuoso modello di “Sistema Paese”, finalizzato ad aggregare le eccellenze nazionali – pubbliche e private − operanti a qualsivoglia titolo nel segmento dell’innovazione tecnologica subacquea, siano esse istituzioni, grande impresa, PMI, start-up, mondo accademico e centri di ricerca. Nasce con la legge di bilancio 2023 ed è un organismo interministeriale: è stato infatti istituito con Decreto del Ministro della Difesa, firmato anche dal Ministro dell’Università e della Ricerca e dal Ministro per l’impresa e il Made in Italy, ad ottobre del 2023. Opera come un vero e proprio ecosistema della subacquea, per svolgere ricerca tecnico-scientifico, armonizzare standard e regolamenti (anche finalizzati alla governance degli abissi), creare e sostenere reti di collaborazione nonché supportare le attività sperimentali.
Dopo i saluti del Presidente di Confindustria Taranto Salvatore Toma e del Presidente della Camera di Commercio Brindisi Taranto Vincenzo Cesareo è intervenuto Antonio Gozzi, Special Advisor per l’Autonomia Strategica Europea, Piano Mattei e Competitività di Confindustria.
La premessa è d’obbligo: molti degli interessi vitali per il nostro Paese come le risorse alimentari ed energetiche, le infrastrutture strategiche, la tutela della biodiversità, la ricerca scientifica e lo sviluppo tecnologico, si sviluppano sotto la superficie del mare, dove è custodita anche una parte importante della storia della nostra civiltà. Il mondo subacqueo, i cui abissi sono ancora per lo più inesplorati e sconosciuti, rappresenta il nuovo scenario della contesa, sul piano geopolitico, economico e strategico. Il Polo Nazionale della dimensione Subacquea nasce pertanto come risposta del Sistema Paese per promuovere, facilitare e coordinare la cooperazione delle diverse eccellenze nazionali nel settore, in chiave sinergica. Taranto, con la forte ed identitaria presenza della Marina Militare, può giocare un ruolo da protagonista, e contestualmente le imprese possono, attraverso specifici bandi e non solo, rientrare a pieno titolo nei meccanismi in questo modello virtuoso.
Da qui l’iniziativa di Confindustria Taranto, che, attraverso il Presidente Salvatore Toma, ha voluto mettere a sistema diverse realtà – Polo della subacquea, Marina Militare, Confindustria nazionale e Camera di Commercio – per intercettare tutte le opportunità che il Polo destina al sistema imprenditoriale.
In particolare, il PNS ha pubblicato il Batch3, un nuovo bando che segna l’avvio di 10 progetti di ricerca innovativi a supporto della sovranità tecnologica e della competitività nazionale nella dimensione underwater.
Esistono, a questo proposito, due traiettorie tecnologiche per sviluppare soluzioni avanzate nella dimensione subacquea; tre tipologie di progetto per imprese, università e centri di ricerca; 115 milioni di euro già investiti in 18 progetti di ricerca. Le candidature sono aperte fino al prossimo 10 settembre.
Molteplici, pertanto, sono le opportunità che si prospettano per il sistema delle imprese in questo importante segmento economico: la presenza di Gozzi, Special Advisor per l’Autonomia Strategica Europea, Piano Mattei e Competitività di Confindustria, ha conferito all’incontro un valore aggiunto in termini di prospettive e di progettualità da coniugare con gli obiettivi del Polo, al fine di esplicitare tutte le potenzialità del Sistema Paese e di rendere tangibile il rafforzamento della sua autonomia strategica.
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