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Da oggi, 1° luglio 2025, parte la “constatazione amichevole” digitale


Entra in funzione il cosiddetto “Cai digitale“: la constatazione amichevole diventa elettronica, la rivoluzione inizia con la data di oggi, 1° luglio 2025.

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Un passo avanti verso la digitalizzazione dei sinistri stradali: nasce il modulo elettronico per denunciare gli incidenti in modo semplice, rapido e sicuro.

L’introduzione di questo strumento rappresenta un’importante evoluzione nei processi assicurativi, sfruttando appieno le opportunità offerte dalla trasformazione digitale.

Il modulo informatico, che affianca ma non sostituisce quello cartaceo, consente ai cittadini di compilare la denuncia di sinistro direttamente online, firmandola digitalmente. Questa innovazione punta a semplificare le procedure, velocizzare i tempi e migliorare l’accuratezza nella raccolta delle informazioni.

Come funziona il Cai digitale

Il modulo elettronico è previsto per gli incidenti che coinvolgono almeno due veicoli a motore, come stabilito dal Codice delle assicurazioni private (art. 143 del d.lgs. n. 209/2005). Può essere utilizzato anche per avviare le richieste di risarcimento, sia nei confronti della compagnia dell’altro conducente, sia verso la propria assicurazione in caso di risarcimento diretto (articoli 148 e 149 del Codice e D.P.R. 254/2006).

È sufficiente un solo modulo per incidenti con due veicoli; ne occorrono due se i mezzi coinvolti sono tre, e così via. Se entrambi i conducenti firmano il documento – anche digitalmente – esso acquisisce lo stesso valore probatorio della constatazione amichevole tradizionale.

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In caso di mancata sottoscrizione da parte di uno dei conducenti, chi denuncia l’incidente dovrà comunque compilare interamente la propria parte, includendo le informazioni relative al secondo veicolo, per quanto possibile.

Il modulo può essere compilato anche su dispositivi mobili e prevede una serie di informazioni da inserire, tra cui: i dati assicurativi (da prendere da certificato o Carta verde), quelli relativi alla patente, il punto esatto dell’urto e la dinamica dell’incidente, eventualmente supportata da un disegno schematico.

Un cambio di passo nel segno della digitalizzazione

L’introduzione del Cai digitale si inserisce in un più ampio processo di modernizzazione dei documenti assicurativi, che ha già visto la dematerializzazione del contrassegno, del certificato assicurativo e dell’autorizzazione alla circolazione di prova. Il nuovo modulo elettronico sarà firmabile con strumenti digitali, nel rispetto dei requisiti di sicurezza e autenticazione.

A tal proposito, le compagnie assicurative sono ora tenute a fornire ai clienti soluzioni per la compilazione e sottoscrizione digitale, garantendo un’alternativa efficace alla modulistica cartacea.

Le firme elettroniche: quali sono valide e quali no

Una delle novità più rilevanti riguarda la firma del modulo. Le autorità hanno chiarito che la semplice firma elettronica – pur facilmente accessibile e gratuita – non offre sufficienti garanzie di identificazione.

Per questa ragione, non è considerata valida ai fini probatori quando il modulo contiene le dichiarazioni congiunte dei conducenti.

È invece ritenuta adeguata la firma elettronica avanzata (FEA), che consente di identificare con certezza chi ha sottoscritto il modulo, garantendo l’integrità del documento e opponibilità giuridica simile a quella della firma autografa.

L’uso della firma elettronica qualificata (FEQ), sebbene ancora più sicura, non è stato reso obbligatorio, per evitare di introdurre vincoli eccessivi. Si è infatti preferito un approccio proporzionato, che bilanci rigore normativo e accessibilità per gli utenti.

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Autenticazione dell’utente: due strade possibili

Per garantire l’identità di chi compila il modulo online, sono previste due opzioni:

  • Accesso tramite SPID, CIE o TS-CNS: l’uso di questi strumenti certifica in modo inequivocabile l’identità dell’utente, ma esclude chi non dispone di credenziali digitali, creando un potenziale ostacolo all’inclusione.

  • Firma elettronica avanzata con identificazione integrata: permette anche a chi non ha SPID o CIE di firmare digitalmente, a condizione che venga verificata l’identità all’interno del processo di compilazione. È una soluzione più flessibile, ma con un livello di sicurezza leggermente inferiore rispetto alla firma qualificata.

Obiettivo: semplificare e tutelare

Con questa riforma, il sistema assicurativo compie un passo importante verso la semplificazione burocratica, migliorando l’efficienza nella gestione dei sinistri e favorendo la tempestiva alimentazione degli archivi pubblici previsti dall’art. 135 del Codice delle assicurazioni.

Il modulo digitale non solo riduce il rischio di errori o omissioni nella compilazione, ma rende anche più tracciabile e sicuro l’intero processo di denuncia. Un cambiamento che, in definitiva, promette benefici sia per gli automobilisti che per le compagnie, nella direzione di un sistema assicurativo più moderno e trasparente.

Da oggi, 1° luglio 2025, parte la “constatazione amichevole” digitale: documenti utili



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