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Pallavolo Elis, Di Stefano: “Centrale la valorizzazione di ragazzi e tecnici”


Cambio in vista nell’organigramma dell’Elis. La sezione della pallavolo ha un nuovo Direttore Responsabile. Dopo anni di crescita sia dal punto di vista tecnico che numerico, la società biancoblù ha affidato la programmazione delle prossime stagioni ad Alessandro Di Stefano, tecnico e direttore navigato che lavora in questo ambiente da diversi anni a grandi livelli. Appena arrivato ha raccontato così la situazione che ha ereditato: “Ho già visionato quali sono i gruppi e soprattutto i numeri. La situazione a livello tecnico mi sembra una buona base su cui iniziare a lavorare e a porsi degli obiettivi che devono riguardare assolutamente la crescita di tutto il settore giovanile, in particolare la parte agonistica femminile: per i ragazzi fino ad ora abbiamo avuto solo una Seconda Divisione e qualche numero nel minivolley, quindi c’è da lavorare tanto, ma ora il primo obiettivo deve essere quello di crescere con il settore giovanile. Dobbiamo cercare nel giro di qualche anno di avere un bacino da cui poter attingere per la nostra prima squadra con cui stiamo cercando di fare un campionato di categoria superiore. Vogliamo sin da subito creare questo meccanismo di promozioni”. Le ambizioni sono di quelle importanti, ma quali sono i cambiamenti materiali che avverranno? Le idee sono ben chiare nella mente del nuovo direttore: “Quello che intendo fare con la pallavolo all’Elis, vista la mia esperienza, prima ancora che un direttore sono un allenatore avendo allenato tanti anni in campionati nazionali, è avere cura del settore giovanile come ho detto, questa è la mia priorità. I cambiamenti saranno diversi: per prima cosa vorrei cercare di essere presente io in prima persona come supporto ai tecnici, dare delle linee guida su quello che è il tipo di lavoro che vogliamo svolgere durante la stagione, inoltre dobbiamo cercare di lavorare bene con i numeri e quindi in fase di reclutamento e con il tempo iniziare a dare una stabilità tecnica e delle indicazioni che permettano a tutti di crescere, dalle giocatrici agli allenatori, anche perché sarà importante anche formare in casa i nostri istruttori. Saranno questi gli aspetti principali: una programmazione del lavoro in palestra, più che elencare semplicemente cosa abbiamo in mente dovremo capire come farlo. Il mio compito sarà quello di dare gli strumenti a tutti per cercare di lavorare al meglio in modo da perseguire l’obiettivo. Per me è fondamentale creare una stabilità che sarà utile a creare una metodologia di lavoro che sia la nostra, dell’Elis, e poi vedremo se questo produrrà i risultati sperati”. Sin dal primo incontro Di Stefano ha notato la professionalità della società e ha deciso con convinzione di abbracciare questo progetto: “Ho scelto l’Elis perché già dai primi colloqui ho trovato un ambiente ben strutturato. Vedo che c’è voglia di crescere, poi io ho avuto contatti con il Direttore della Scuola Sportiva dell’Elis, Marco Stomeo, e da parte sua c’è la voglia di creare le basi di qualcosa di duraturo e futuribile e questo aspetto mi ha colpito. Anche le strutture che abbiamo a disposizione sono di alto livello, a Roma non tutti le hanno. Da quello che ho visto credo che si possa costruire qualcosa di interessante e questo è ciò che ha indirizzato la mia scelta. Siamo dentro Roma, quindi è anche più facile fare reclutamento per portare dentro ragazzi e ragazze che vogliono avvicinarsi già da piccoli alla pallavolo. È una società organizzata in cui si può pensare di fare qualcosa di bello – poi continua sull’impiantistica –. Avere buone strutture è fondamentale perché se non hai gli impianti puoi fare poco. Questa società è una delle poche sulla piazza di Roma e provincia che ha la possibilità di avere due impianti buoni per la pallavolo, ovvero la Safi e l’Elis, anche se quest’ultima viene utilizzata più dal basket, ma questo ti permette di lavorare tanto. Ora stiamo aspettando l’uscita dei vari bandi per le palestre comunali e di Roma Metropolitana. In base all’assegnazione di questi impianti poi si struttura un certo tipo di lavoro per il settore giovanile partendo già dal minivolley in su, perché poi si potrà fare un certo tipo di lavoro per aumentare i numeri e da lì parte una programmazione diversa. Però possiamo già ritenerci soddisfatti perché avere quasi totalmente a disposizione la Safi ci permette di programmare molte cose. Per quanto riguarda le strutture l’Elis parte già da una buona base”. Infine, il nuovo direttore chiude con un augurio per questa nuova avventura: “Mi auguro di vedere nel giro di pochi anni la prima squadra dell’Elis formata interamente da ragazze del settore giovanile. In questo modo potremo dire di aver lavorato bene, per me la cosa più importante è la valorizzazione dei ragazzi e dei nostri tecnici”.  

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