La società fintech argentina Tapi ha acquisito da Mastercard l’unità Arcus, specializzata nella gestione dei pagamenti delle bollette e delle transazioni in contanti in Messico. Questa operazione segna un passo significativo nel processo di consolidamento del settore fintech in America Latina e riflette una strategia di rafforzamento da parte delle aziende regionali, che cercano di espandersi sfruttando infrastrutture già esistenti. La transazione, interamente in contanti, è stata in parte finanziata con 32 milioni di dollari di capitale raccolto, oltre agli utili generati da Tapi, anche se l’importo totale dell’acquisizione non è stato reso pubblico.
Con questa mossa, Mastercard cede un’attività operativa importante, ma fortemente radicata nel contante, probabilmente per concentrarsi su segmenti a maggiore scalabilità e marginalità legati ai pagamenti digitali. L’unità Arcus rappresentava infatti uno dei principali strumenti attraverso cui Mastercard si era inserita nel mercato dei pagamenti fisici in Messico, costruendo una rete capillare che includeva importanti partner commerciali come le catene OXXO e 7-Eleven, e garantendo l’integrazione con diversi fornitori locali di servizi e fatture. Tapi eredita ora questa infrastruttura, potenziando il proprio modello ibrido che unisce sistemi digitali e gestione del contante, particolarmente rilevante in un Paese dove il 90% delle transazioni avviene ancora in contanti.
L’acquisizione consente a Tapi di ampliare in modo significativo la propria presenza operativa, rafforzando i rapporti con clienti già consolidati come Mercado Pago, DollarApp e Stori. L’azienda si focalizza sui flussi di pagamento ricorrenti e sulle transazioni cash-based, e prevede di elaborare oltre 270 milioni di transazioni entro la fine del 2024, per un valore stimato di 5,5 miliardi di dollari.
Questo sviluppo si inserisce in un contesto di crescente maturità del mercato fintech messicano. Secondo Tech in Asia, al 2024 il Paese ospita 1.004 aziende fintech, 803 delle quali con sede locale. Dopo anni di rapida espansione, il settore sta vivendo una fase di consolidamento, caratterizzata da acquisizioni strategiche e dalla crescita di operatori già affermati. Sebbene il tasso di nascita di nuove imprese si sia stabilizzato, il fatturato complessivo del settore è aumentato del 31% nell’ultimo anno, segnalando una transizione da una fase di crescita pura a una orientata alla redditività.
L’operazione tra Tapi e Mastercard rappresenta dunque un caso emblematico di questo cambiamento. Mastercard, con la cessione di Arcus, sembra voler alleggerire la propria presenza in segmenti operativi locali ancora fortemente dipendenti dal contante, concentrandosi invece sul rafforzamento delle sue infrastrutture digitali globali. Al tempo stesso, Tapi sfrutta questa opportunità per espandersi e consolidare la propria posizione in uno dei mercati più dinamici dell’America Latina. Nonostante un calo nell’uso del contante in tutta la regione, il Messico continua a mostrare una forte domanda di soluzioni ibride, soprattutto tra le fasce di popolazione non bancarizzate e nell’economia informale. Tuttavia, secondo le attuali previsioni, entro il 2030 il contante potrebbe rappresentare meno del 17% delle transazioni nella regione, con i metodi digitali destinati a dominare sia l’e-commerce che i pagamenti nei punti vendita fisici.
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