La Regione Friuli Venezia Giulia continua ad investire nello sviluppo delle imprese artigiane, mettendo a disposizione due nuovi bandi molto interessanti per l’anno 2025: uno dedicato all’ammodernamento tecnologico e l’altro al commercio elettronico. Si tratta di contributi a fondo perduto pensati per sostenere chi desidera innovare, digitalizzare i processi o aprirsi al mercato online. In questo articolo ti spieghiamo in modo chiaro e completo chi può richiederli, quali spese sono coperte, come fare domanda, gli importi previsti e le scadenze da tenere a mente.
Se cerchi contributi Regione Friuli Venezia Giulia, agevolazioni per le imprese artigiane o finanziamenti per l’e-commerce, sei nel posto giusto.
Due i bandi disposti da CATA Artigianato Friuli Venezia Giulia – ente che promuove lo sviluppo delle imprese artigiane fungendo da mediatore con la regione per l’accesso a contributi, servizi alle imprese e esami di riqualificazione. Le agevolazioni sono distinte in:
Di seguito i dettagli delle misure sopracitate.
I due bandi attualmente aperti si rivolgono a tutte le imprese artigiane del Friuli Venezia Giulia, ma con alcune differenze nei requisiti.
Per il bando “Ammodernamento Tecnologico”:
- Possono partecipare le imprese artigiane iscritte all’Albo (AIA) da almeno 3 anni.
- Sono escluse quelle che operano nei settori dell’artigianato artistico o tradizionale, a meno che non abbiano sede in determinate zone svantaggiate.
- Non possono accedere le imprese che partecipano contemporaneamente ad altri bandi simili gestiti da CATA.
Per il bando “Commercio Elettronico”:
- È aperto a micro, piccole e medie imprese artigiane, comprese cooperative e consorzi iscritti all’AIA.
- Non è previsto un vincolo sull’anzianità dell’attività.
I contributi offrono un supporto concreto per una vasta gamma di spese, sia materiali che immateriali.
Per il bando “Ammodernamento Tecnologico”:
- Software e Hardware, inclusi programmi gestionali ERP, software di industria 4.0 e 5.0, CRM o sistemi integrati (spesa minima 100–300 €).
- Acquisto di macchinari, attrezzature e impianti nuovi di fabbrica (con valore minimo di 100 €).
- Servizi di formazione e assistenza per l’avviamento dei nuovi strumenti.
Per il bando “Commercio Elettronico”:
L’importo dei contributi varia in base al tipo di bando, alla natura della spesa e alle caratteristiche dell’impresa.
Per l’ammodernamento tecnologico:
- Il contributo copre il 40% delle spese ammissibili.
- Sale al 45% se l’impresa è in possesso del rating di legalità.
- Le spese devono essere comprese tra 3.000 € e 25.000 €.
Per il commercio elettronico:
- Il contributo base è pari al 30% delle spese.
- Può arrivare al 40% per imprenditoria giovanile o femminile, o se l’azienda ha sede in area svantaggiata.
- Si aggiunge un ulteriore +5% in presenza del rating di legalità.
- L’investimento deve essere compreso tra 3.000 € e 30.000 €.
Entrambi i bandi hanno le stesse tempistiche, con modalità a sportello (le domande vengono valutate in ordine di arrivo):
- La presentazione delle domande è già aperta (dal 31/03/2025)
- Le richieste devono essere inviate entro il 31 dicembre 2025, ore 16:00.
- Sono ammesse le spese sostenute dal 1° gennaio 2024 in poi.
Attenzione: in caso di esaurimento fondi, il bando può essere chiuso anticipatamente, quindi è consigliabile aderire il prima possibile.
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