Le principali pdl approvate nella seduca del Consiglio della Regione Marche di martedì 1° luglio
Modifiche alla normativa sulle attività estrattive
Via libera a maggioranza alla proposta di legge, a iniziativa dei consiglieri Dino Latini (Udc-Popolari Marche Listeciviche) e Gianluca Pasqui (FI), che aggiorna la disciplina delle attività estrattive. Il provvedimento recepisce la normativa nazionale e si allinea ai principi di sostenibilità ambientale ed economia circolare. La revisione delle norme semplifica le procedure, abbreviando i passaggi autorizzativi tra gli enti e promuovendo il riciclo dei materiali per ridurre il consumo di cave. Modifiche che si sono rese necessarie anche per sopperire alla aumentata richiesta di materiale da estrazione per realizzazione di nuove opere. Sarà istituito entro un anno il Sistema informativo regionale Marche attività estrattive (Sirmae), dentro il quale una banca dati segnalerà i materiali disponibili per il riutilizzo negli impianti di recupero rifiuti della regione. Relatori in Aula i consiglieri Giovanni Dallasta (FI) ed Anna Casini (Pd). Intervento di chiusura da parte dell’assessore Stefano Aguzzi.
Imprese agromeccaniche
Il Consiglio ha approvato a maggioranza la proposta di legge per la qualificazione delle imprese agromeccaniche. Il provvedimento è a iniziativa del gruppo Fratelli d’Italia, sottoscritto anche dai consiglieri di maggioranza Bilò (FI), Marinelli (Lega), Marinangeli (Gruppo misto) e Rossi (Civici Marche), relatori Andrea Putzu (FdI), primo firmatario, e Antonio Mastrovincenzo (Pd). La norma promuove e qualifica le imprese del settore, istituendo un albo regionale, la cui iscrizione sarà volontaria, e definendo le prestazioni svolte. Tra queste le principali sono operazioni colturali, manutenzione del verde, sistemazione fondi agroforestali, messa in sicurezza e trasporto dei prodotti agricoli dopo la raccolta. Il comparto in Italia delle impresse agromeccaniche coinvolge circa 18 mila aziende, nelle Marche circa mille.
Trattamento idennitario dei consiglieri
Il Consiglio regionale ha accolto le proposte di modifica alla legge in materia di trattamento indennitario dei consiglieri regionali. L’aggiornamento consente ai consiglieri che hanno già maturato il requisito anagrafico (65 anni) nell’anno di conclusione della legislatura, di poter rinunciare al trattamento previdenziale, con conseguente restituzione delle somme trattenute a carico dei consiglieri, entro 30 giorni dalla cessazione della carica. La norma prevede inoltre la restituzione d’ufficio delle trattenute ai consiglieri che non possono maturare il trattamento previdenziale poiché non raggiungono il requisito contributivo minimo (es. eletti ad altra carica prima del termine della legislatura) e il non obbligo di trattenuta nei confronti dei consiglieri che subentrano nel corso della legislatura per dimissioni o interruzione di carica. La pdl è stata presentata dai consiglieri dell’Ufficio di presidenza Latini, Pasqui, Mangialardi e Borroni, relatori Andrea Assenti (FdI) e Romano Carancini (Pd).
Mozione sull’automotive
Via libera del Consiglio regionale alla mozione, a iniziativa del presidente dell’Assemblea, Dino Latini a salvaguardia e sostegno del settore automotive nelle Marche. Attraverso il provvedimento si impegna presidente e Giunta regionale a istituire un tavolo di lavoro tra Regione, associazioni di categoria e rappresentanti del settore automotive per analizzare e proporre misure concrete di supporto al comparto. Chiede inoltre di promuovere incentivi fiscali e finanziamenti agevolati per micro e piccole imprese al fine di stimolare investimenti e innovazione, sviluppare programmi specifici nell’ambito della transizione green e a garantire una maggiore chiarezza e stabilità normativa riguardo le politiche green, per rassicurare gli imprenditori e i consumatori e stimolare la domanda. Con la proposta di mozione sono state discusse in aula anche due interpellanze a iniziativa del gruppo Pd.
Mozione a difesa del centro storico di Sirolo (Ancona) e della costa
Consiglio regionale ha dato il via libera alla mozione a iniziativa dei consiglieri Bilò, Marcozzi, Elezi, Ausili, Livi, Battistoni, Rossi e Latini per interventi urgenti di difesa del centro storico abitato e della costa per finalità di protezione civile. Il provvedimento tiene conto dell’estrema fragilità della falesia e vulnerabilità del territorio dell’area e chiede l’impegno affinché venga rivisto il Piano di gestione integrata delle zone costiere. L’intento è quello di poter intervenire per avviare procedimenti di mitigazione del rischio idrogeologico, anche attraverso una maggior dotazione di risorse a favore del Comune per la protezione della costa e manutenzione degli arenili.
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