Il presidente di Confindustria ospite del Rotary Sant’Andrea

Carlo Robiglio ha tracciato un bilancio del territorio

VERCELLI – Durante una conviviale organizzata dal Rotary Sant’Andrea, il Presidente di Confindustria Novara – Vercelli-Valsesia, Carlo Robiglio, ha presentato una visione chiara e stimolante per il futuro del comparto manifatturiero e dell’ICT nel Vercellese. Robiglio  ha sottolineato l’importanza della connessione tra impresa e comunità, evidenziando come le aziende profondamente legate al territorio abbiano spesso fatto la storia del Paese.

IMPORTANZA DELLA CONNESSIONE TERRITORIALE

Robiglio ha ricordato che, nonostante le sfide globali sorte dopo la crisi del 2008, un ecosistema collaborativo può ancora offrire grandi possibilità di crescita e sviluppo. «L’azienda legata al territorio e a tutti coloro che lo vivono ha spesso fatto la storia del Paese»,  ha affermato, sottolineando che la collaborazione tra territori può costituire un elemento virtuoso per lo sviluppo locale.

MISSION DI CONFINDUSTRIA NOVARA-VERCELLI-VALSESIA

Fondata nel 2018 dalla fusione di due associazioni industriali, Confindustria Novara-Vercelli-Valsesia conta attualmente 715 aziende aderenti con circa 48.500 dipendenti diretti, suddivise in 15 sezioni merceologiche. «I nostri obiettivi sono lo sviluppo dell’industria attraverso la rappresentanza di interessi comuni e l’erogazione di un’ampia gamma di servizi», ha spiegato Robiglio.

PUNTI DI FORZA E DEBOLEZZE DEL CONTESTO ECONOMICO LOCALE

Il Presidente ha messo in luce i punti di forza del contesto economico locale, tra cui i contatti industriali con aziende di rilevanza internazionale e la leadership mondiale nel distretto della rubinetteria e del valvolame. Le province di Novara e Vercelli contribuiscono significativamente al PIL regionale e nazionale. Tuttavia, ha anche riconosciuto alcune debolezze, come i tassi di disoccupazione e il problema dell’inverno demografico. Nonostante ciò, il futuro sembra promettente con l’arrivo di nuove imprese e investimenti nel territorio.

NUOVI INSEDIAMENTI E OPPORTUNITÀ

Robiglio ha citato l’arrivo di Silicon Box, della Città della Salute e Innovation Hub a Novara, e nuovi insediamenti manifatturieri e ICT a Vercelli. Importanti investimenti, come quelli di Araymond Italia e nel distretto biomedicale/farmaceutico di Saluggia, sono stati evidenziati come motori di sviluppo.

COLLABORAZIONE COME CHIAVE DEL SUCCESSO

Alla fine della sua relazione, Robiglio ha ribadito l’importanza della collaborazione tra imprese, istituzioni e mondo accademico per potenziare le ricadute locali in termini di impatto occupazionale ed economico. La sinergia tra i vari attori del territorio è fondamentale per attrarre investimenti e valorizzare il territorio.

Il Sindaco di Novara, Alessandro Canelli, ha condiviso questo approccio collaborativo, sottolineando l’importanza di fare squadra con le città limitrofe per attrarre investimenti esteri. «Cooperando su più settori possiamo avere importanti risultati», ha affermato.

UNA NUOVA SOCIA E GLI OSPITI

Durante l’evento, il Club ha dato il benvenuto alla nuova socia Beatrice Audrito, critica d’arte e curatrice di mostre di arte contemporanea, sottolineando l’importanza della cultura nella comunità.

Erano presenti il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Claudio Giacalone e le autorità rotariane, tra cui l’Assistente del Governatore Giorgio Delleani, il Segretario Distrettuale Benedetta Delleani, il Presidente del Rotary Vercelli Luca Migliau, il Presidente del Rotary Viverone Lago Giuseppe Orto, il Presidente del Rotary Valsesia Roberto Mattasoglio e una rappresentanza del Rotaract Sant’Andrea. Confindustria Novara Vercelli Valsesia era inoltre rappresentata da Carlo Mezzano, Giovanni Rossitti e Filippo Sarasso. Tra gli ospiti anche il professor Carlo Sarasso.