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Sportelli bancari sotto i 20mila: Italia a rischio desertificazione finanziaria – Italia News


Le banche tagliano filiali e ATM, aumentano i consulenti: ma chi tutela i piccoli comuni?

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Un crollo storico per la rete bancaria italiana

Nel 2024 il numero degli sportelli bancari attivi in Italia è sceso a 19.655, segnando per la prima volta il superamento della soglia psicologica delle 20mila unità. La contrazione del 2,5% rispetto al 2023 coinvolge in particolare le banche dei grandi gruppi, che continuano a razionalizzare la rete fisica in favore di modelli digitali.

I promotori finanziari crescono, ma non bastano

In parallelo, è esploso il numero dei promotori finanziari, passati da 31.259 a 35.963 (+15,1%). Ma questa transizione non compensa il vuoto lasciato dalle filiali: i promotori non sono accessibili a tutti e mancano spesso nei territori più fragili.

ATM e POS in caduta libera

Anche gli sportelli automatici (ATM) sono in calo (-4%), così come i terminali POS, crollati di oltre 220mila unità (-22,7%). Le motivazioni spaziano da riclassificazioni tecniche a un probabile cambio tecnologico, ma la riduzione reale degli strumenti fisici resta un dato critico.

BancoPosta fa eccezione e cresce

Controtendenza per BancoPosta, che ha aumentato sportelli e bancomat, mantenendo la propria funzione di presidio nei territori. Una strategia che dimostra l’importanza del contatto diretto con il cliente.

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Il rischio? Un sistema bancario selettivo

Secondo Unimpresa, dietro la digitalizzazione si nasconde una desertificazione bancaria che colpisce il tessuto sociale dei piccoli comuni e delle aree interne. Il rischio è un sistema sempre più distante, che esclude chi non genera margini elevati.

La proposta: un tavolo per l’inclusione finanziaria

Il vicepresidente Giuseppe Spadafora propone l’apertura di un tavolo permanente tra governo, ABI, Banca d’Italia e associazioni d’impresa. Obiettivo: garantire inclusione finanziaria prima che la razionalizzazione diventi un’emergenza sociale.


Domande e risposte

  1. Perché il calo degli sportelli bancari è preoccupante?
    Penalizza chi vive in zone interne o piccoli comuni dove il digitale non basta.
  2. Chi sono i promotori finanziari?
    Consulenti mobili che offrono servizi bancari personalizzati, ma non sempre presenti ovunque.
  3. Cosa significa desertificazione finanziaria?
    È la mancanza di sportelli o servizi bancari in un’area, con conseguenze negative su imprese e cittadini.
  4. Perché calano anche i POS?
    Possibili ragioni: riclassificazioni tecniche, uscita dal mercato di alcuni operatori o sostituzione con tecnologie mobili.
  5. Cosa fa BancoPosta di diverso?
    Aumenta gli sportelli e bancomat, mantenendo una presenza capillare sul territorio.
  6. Quante filiali sono state chiuse nel 2024?
    505 in meno rispetto al 2023, per un totale di 19.655.
  7. Chi propone un tavolo sull’inclusione finanziaria?
    Unimpresa, attraverso il vicepresidente Giuseppe Spadafora.
  8. Il digitale è davvero sufficiente?
    No, soprattutto per le fasce fragili della popolazione e le PMI.
  9. Cosa chiedono le imprese?
    Una rete di servizi accessibile, anche nei territori meno redditizi.
  10. La consulenza personalizzata è un bene o un male?
    Utile, ma non deve sostituire completamente il contatto diretto e diffuso con la banca.



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