L’accesso all’abitazione continua a rappresentare una sfida per molti cittadini. In Friuli Venezia Giulia, il contesto socio-economico attuale e i recenti sviluppi legislativi hanno favorito la creazione di strumenti di supporto per la prima casa, che si concretizzano in una pluralità di incentivi regionali, tra cui spiccano i contributi a fondo perduto per l’acquisto e la riqualificazione di immobili residenziali.
Panoramica sugli incentivi regionali per l’acquisto della prima casa in Friuli Venezia Giulia
La Regione Friuli Venezia Giulia ha previsto diversi contributi per chi acquista, costruisce o recupera la prima casa. I contributi sono destinati a chi risiede da almeno cinque anni, con priorità per chi non ha mai beneficiato di agevolazioni simili.
I dipendenti pubblici possono accedere a queste misure beneficiando dei medesimi criteri. L’agevolazione riguarda:
- Acquisto di immobili completati o da completare (con termine di ultimazione definito)
- Acquisto con contestuale intervento di recupero
- Costruzione ex novo sul proprio terreno
- Ristrutturazioni e interventi straordinari volti a restauro, risanamento conservativo o miglioramento energetico
Per ogni tipologia sono fissati massimali di superficie (120-150mq) e soglie di spesa minima, con esclusione di immobili considerati di lusso. Il sostegno può essere maggiorato per nuclei in condizioni di fragilità, giovani under 36, anziani e portatori di disabilità.
Contributi e requisiti per i dipendenti pubblici e modalità di accesso
I dipendenti statali e assimilati accedono alle stesse condizioni dei cittadini privati, a patto di dimostrare la residenza nella regione e il rispetto dei limiti reddituali (indicatore ISEE non superiore a 30.000 euro e ISE con almeno 5.000 euro di reddito effettivo). Ulteriori requisiti riguardano:
- Non possedere (da almeno due anni) altri alloggi adeguati, fatta eccezione per casi specifici (donazioni, eredità, alloggi dichiarati inagibili)
- Non aver beneficiato di incentivi simili nei 15 anni precedenti
- Assenza di condanne definitive per invasione di edifici negli ultimi dieci anni
Le somme concesse variano in base all’iniziativa e alla localizzazione (importi superiori nei comuni montani), come illustrato nella tabella:
Tipologia Intervento | Contributo ordinario (€) | Comuni montani (€) |
Acquisto con recupero | 12.000 | 17.500 |
Acquisto/Nuova costruzione | 10.500 | 15.500 |
Manutenzioni straordinarie | 7.000 | 10.500 |
Maggiorazioni non cumulabili di 2.500 euro sono previste per situazioni di fragilità (anziani, famiglie numerose, disabili) e di 4.500 euro per giovani under 36.
Il Fondo Housing Sociale FVG: caratteristiche, obiettivi e interventi previsti
La politica abitativa regionale si integra con le attività del Fondo Housing Sociale Friuli Venezia Giulia, finalizzato a sostenere sia la domanda che l’offerta di abitazioni a prezzi accessibili.
Il Fondo Housing Sociale Fvg è gestito da Finint Investments, che ha come principale investitore Cassa Depositi e Prestiti attraverso il Fondo investimenti per l’abitare (Fia) gestito da Cdp Real Asset Sgr, è stato sottoscritto per un importo complessivo pari a circa 105,3 milioni di euro, di cui 81 milioni di euro da parte di Fia, ed è partecipato anche dalla Regione Friuli-Venezia Giulia.
Gli interventi previsti sono per i dipendenti pubblici hanno un valore complessivo pari a circa 22 milioni così distribuiti: 8,5 milioni per Trieste e 13,5 milioni per Udine. A Trieste, in particolare, sono stati riservati ai dipendenti della Polizia di Stato 15 alloggi sociali, mentre a Udine ne verranno assegnati ai dipendenti della Questura 10 in tutto (sono ubicati nell’ex Caserma Osoppo).
Il Fondo HS Fvg agisce tramite:
- Promozione di partnership pubblico-private per incrementare l’offerta di alloggi sociali, destinati soprattutto a lavoratori pubblici con ISEE medio-basso
- Finanziamento di progetti di edilizia residenziale innovativa e ad alta efficienza energetica
- Valorizzazione del patrimonio pubblico esistente attraverso il recupero edilizio e la gestione integrata degli immobili
Gli interventi previsti comprendono nuove costruzioni, ristrutturazioni e locazioni calmierate, con particolare attenzione a fare rete tra enti territoriali, istituti di credito e operatori del terzo settore.
Iter, documentazione e tempistiche per la presentazione delle domande di contributo
La presentazione della domanda avviene esclusivamente online tramite il sistema IOL della Regione. La procedura richiede:
- Accesso tramite SPID, CNS/CRS o CIE
- Compilazione di tutti i dati anagrafici, reddituali e catastali
- Attestazione ISEE in corso di validità
- Marca da bollo/F24 (codice 1599)
- Scheda tecnica e dichiarazioni sostitutive di notorietà previste dall’art. 46, 47 DPR 445/2000
Per gli incentivi fotovoltaico si richiede:
- Documentazione di installazione e collaudo finale
- Fatture dettagliate e quietanze di pagamento
- Dichiarazione di conformità e, ove applicabile, relazione della Soprintendenza
Le richieste vengono gestite con una procedura a sportello secondo l’ordine cronologico. I tempi di liquidazione dei contributi variano (in media fino a 60-90 giorni dalla conclusione dei lavori o dalla chiusura dell’istruttoria).
Previsioni per l’estensione degli incentivi
Il Friuli Venezia Giulia costituisce un esempio di incentivi regionali dedicati principalmente ai dipendenti pubblici che presto potrebbe diventare realtà anche in regioni italiane.
Le misure potrebbero, infatti, essere estese in altre regioni, con eventuale potenziamento delle risorse.
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