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il centrodestra accusa De Rebotti di “appropriazione politica”


La tensione sulle infrastrutture nel Ternano diventa terreno di scontro politico in Consiglio regionale. L’approvazione da parte della Giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’assessore alle Infrastrutture Francesco De Rebotti, di due interventi cruciali per la viabilità – la bretella Staino-Pentima a Terni e la variante alla Strada Regionale 205 di Amelia – ha innescato un durissimo confronto tra la maggioranza di centrosinistra e le forze del centrodestra.

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Mentre De Rebotti parla di un “passo concreto verso l’Umbria del sud che vogliamo”, l’opposizione accusa: “La sinistra si sta intascando meriti che spettano ad altri”. E non si limita a critiche generiche, ma entra nel merito dei fondi, dei tempi, dei documenti e della narrazione politica costruita intorno alle opere.

Centrodestra: “Tutto merito del governo Tesei, ora si vendono progetti altrui”

A prendere posizione sono stati in modo unitario Enrico Melasecche, Donatella Tesei, Eleonora Pace, Paola Agabiti, Matteo Giambartolomei, Laura Pernazza, Andrea Romizi e Nilo Arcudi, in rappresentanza di Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e civici.

“Con toni trionfalistici  – scrivono i consiglieri di centrodestra – l’assessore Francesco De Rebotti ha annunciato l’approvazione della bretella Staino-Pentima e del completamento della SR 205, presentandole come frutto della nuova programmazione della Giunta di sinistra. Ma la realtà è ben diversa”.

Secondo gli esponenti del centrodestra, entrambi gli interventi “sono inclusi nel Piano degli investimenti FSC 2021–2027, definito dalla giunta Tesei e firmato con la Presidenza del Consiglio dei Ministri il 9 marzo 2024”. A quel piano, spiegano, “si devono i 149 milioni destinati a 23 interventi strategici, tra cui le opere oggi sbandierate.

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Non si tratterebbe dunque di nuove progettazioni, ma di semplici atti attuativi: La nuova Giunta si limita ad approvare gli schemi di convenzione operativa. Nulla che non fosse già predisposto nei dettagli”. Le accuse si estendono anche alla comunicazione politica: “È grave e scorretto confondere i cittadini presentando come novità ciò che è solo l’eredità dell’azione di governo del centrodestra”.

De Rebotti: “Opere strategiche per lo sviluppo del territorio”

L’assessore Francesco De Rebotti, nel comunicato diffuso dalla Regione,aveva illustrato i contenuti delle due delibere approvate. Postando poi su Facebook un contenuto tutto dedicato alla variante Amerina, che ha mandato su tutte le furie l’ex sindaca Pernazza (Forza Italia).

“Entrambi i progetti – ha dichiarato – rappresentano un passo significativo verso la realizzazione di interventi sulla viabilità utili ai cittadini, che costituiscono al contempo un potenziamento delle opportunità operative rivolte alle imprese”.

“La Regione Umbria – ha proseguito – è impegnata nel realizzare infrastrutture che possano sostenere lo sviluppo dell’Umbria del sud, definendo innovativi e potenziati scenari sotto il profilo della mobilità di persone e merci”.

Un passaggio importante anche sul piano finanziario: “Confermiamo e rafforziamo, in questo modo, l’impegno nel promuovere progetti infrastrutturali strategici, in sinergia con le politiche di coesione nazionali ed europee, ponendoci nelle condizioni di non rimandare indietro alcun euro delle risorse derivanti dai fondi strutturali”.

I due interventi rientrano nell’ambito dell’Accordo per la Coesione 2021–2027, finanziati con risorse del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) per l’area tematica “Trasporti e Mobilità”.

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Filipponi (Pd): “Investimenti che migliorano sicurezza e vivibilità”

Sulla stessa linea dell’assessore si è espresso Francesco Filipponi, consigliere regionale del Partito Democratico, che ha parlato di “passaggio di assoluta importanza per migliorare la rete infrastrutturale e la sicurezza stradale”.

“La realizzazione dei progetti – ha aggiunto – consentirà di favorire lo sviluppo sociale ed economico nel territorio del Ternano. Ringrazio la Giunta e in particolare l’assessorato ai trasporti per il lavoro svolto.

Sul fronte temporale, i lavori partiranno nel secondo semestre del 2026, con il completamento previsto entro il 2027 per la variante di Amelia, e entro il primo semestre 2030 per la bretella Terni-Staino-Pentima.

Tagli alle ciclovie, nuova miccia accesa dalla minoranza

A infiammare ulteriormente il clima è stato l’annunciato azzeramento di 4,3 milioni di euro previsti per le ciclovie “Antica Via Flaminia Terni-Fossato di Vico” e “Ex Ferrovia dell’Appennino Centrale (Umbertide-Gubbio-Fossato di Vico)”, definite “essenziali per il completamento del sistema turistico ferro-bici”.

Per le opposizioni si tratta di “un colpo al futuro turistico della regione”, con l’accusa alla Giunta di “mancanza di visione strategica e discontinuità immotivata” rispetto al progetto integrato della Ferrovia Centrale Umbra.

Due opere infrastrutturali strategiche, un piano pluriennale nazionale, risorse certe e percorsi attuativi avviati. Ma a Palazzo Cesaroni, il nodo non è tecnico: è politico. Chi ha pensato, chi ha deciso, chi può rivendicare? In un’Umbria sempre più contesa, anche un metro di asfalto diventa campo di battaglia.

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