Vuoi acquistare in asta

Consulenza gratuita

 

Commissione Consiliare Speciale riforme istituzionali: 8 luglio mattina


Nella mattinata dell’8 luglio, i lavori della Commissione Speciale si focalizzano sulla definizione del calendario delle audizioni. Il presidente Nicola Renzi (RF) propone di dare la possibilità ai consiglieri di illustrare i nominativi, leggerli e presentarli; quindi di proseguire con il dibattito a microfoni spenti, durante il quale ciascuno potrà esprimere liberamente ciò che ritiene opportuno. Gian Carlo Venturini (PDCS) mette in guardia dal rischio di una dilatazione eccessiva dei tempi di lavoro. “Credo che questa commissione abbia bisogno di essere operativa. Se iniziamo ad ascoltare tutte queste persone, produrremo qualcosa, nella migliore delle ipotesi, l’anno prossimo. Quindi una riflessione sul senso e sulla gestione di queste audizioni credo sia opportuna, al di là dei singoli nominativi forniti”. “Noi – precisa Venturini – abbiamo indicato un nominativo per l’audizione in questa fase preliminare, seguendo lo schema di lavoro che ci siamo dati e approvato l’altra volta. Il primo argomento riguarda il Consiglio Grande Generale, e abbiamo ritenuto opportuno, in questa fase, indicare l’avvocato Giovanna Crescentini”. Sul punto interviene Matteo Zeppa (Rete): “Nel momento in cui esponenti politici appartenenti a movimenti o partiti individuano delle persone da audire, non si può venire qui, in questa commissione, a dire che ci sono troppi nomi. Così facendo, si perde il senso stesso dell’istituzione della Commissione sulle Riforme Istituzionali.  Non si può venire qui a criticare il numero dei nominativi indicati da altri partiti o gruppi consiliari, solo perché ci si rende conto che i tempi si allungano”. Secondo Luca Lazzari (PSD) “se rinunciamo ad ascoltare, almeno in questa fase iniziale del nostro mandato, chi ha maturato una competenza profonda nel diritto costituzionale sammarinese – e anche in ambito comparato – rischiamo di mancare l’obiettivo che ci siamo dati come Commissione. È anche vero, però, che i nomi proposti per le audizioni non sono, per loro natura, completamente neutri. La componente politica è inevitabile: entrano in gioco equilibri, percezioni, valutazioni”. “Sono fermamente convinto che, anche partendo dalla riforma del Consiglio Grande Generale, non si debba limitare il lavoro a un semplice esercizio di efficientamento, inteso come revisione tecnica del regolamento – rimarca Iro Belluzzi (Libera) -. Questo è un rischio che mi pare stia emergendo da alcune valutazioni ascoltate oggi, ovvero l’idea che l’obiettivo della Commissione sia solo quello di velocizzare i lavori”.  “Ritengo – è la proposta di Mirko Dolcini (D-ML) – che, nell’ambito delle decisioni relative alla riservatezza della Commissione, anche i nominativi proposti debbano rimanere riservati fino a quando non siano stati valutati e selezionati sulla base di criteri chiari e definiti. Una volta completata questa fase e stabilito chi effettivamente sarà audito, i nominativi potranno essere resi pubblici, unitamente alle motivazioni che ne giustificano la scelta”. Per Gian Nicola Berti (AR) sarebbe “estremamente utile l’indicazione in merito alla Commissione di Venezia. Si tratta forse dell’organismo, tra quelli a cui San Marino aderisce, che detiene la maggiore competenza e autorevolezza proprio sulle tematiche che stiamo affrontando: la democrazia rappresentativa, il rispetto dei diritti delle persone, le prerogative dei vari poteri dello Stato”. “Vorrei sottolineare – conclude il presidente Nicola Renzi (RF) – un principio fondamentale: noi non stiamo chiamando in audizione dei consulenti perché hanno fatto determinate battaglie politiche, giudiziarie o altro. Li ascolteremo perché sono esperti. Potranno anche essere distanti dalle nostre sensibilità politiche, ma ciò che rileva qui è la qualità delle idee e della competenza. Se una persona ha servito la Repubblica in ruoli apicali per trent’anni, è difficile sostenere che il suo parere non conti”.

Vuoi acquistare in asta

Consulenza gratuita

 

Il confronto sui nomi prosegue quindi a microfoni spenti. Terminato il confronto, il presidente Nicola Renzi illustra le modalità operative concordate dall’Aula: l’obiettivo è “arrivare a una seduta conclusiva dopo il prossimo Consiglio Grande Generale, quindi prima della pausa estiva, durante la quale licenziare la lista definitiva dei soggetti da audire.  Ad oggi, i nominativi proposti dalle varie forze politiche ammontano a 50. L’intento è provare a ridurre questo numero. Proporrei quindi di ritrovarci con delle proposte più ristrette, così da arrivare a una lista di circa 20 nominativi, tenendo conto che alcuni di questi potrebbero rifiutare la convocazione. Valuteremo successivamente come procedere in questi casi”.

Alle 12.00 i lavori si concludono.

Askanews



Source link

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta