Assistenza e consulenza

per acquisto in asta

 

“Attuare politiche urbane integrate per sviluppo economico e sociale” – www.anci.it


Un nuovo appuntamento per la rubrica dell’Anci ‘Parola al delegato’ che raccoglie le interviste ai delegati dell’Associazione sulle principali questioni che riguardano i Comuni italiani. A parlare dei temi legati al made in Italy, al commercio e alle attività produttive è Osvaldo Napoli delegato Anci per la materia e consigliere comunale di Mompantero. Dal ruolo dei Suap alla semplificazione amministrativa passando per la questione della desertificazione commerciale e i dehors, il delegato Anci alle Attività produttive, commercio e Made in Italy ha tracciato il quadro della situazione nei Comuni e le azioni che si stanno portando avanti.

Trasforma il tuo sogno in realtà

partecipa alle aste immobiliari.

 

Qual è il ruolo dei Comuni e dei Suap per lo sviluppo e la valorizzazione dell’impresa italiana?

Decisamente un ruolo centrale: sono i Comuni i soggetti a cui spettano le funzioni amministrative rispetto agli insediamenti produttivi sul territorio e lo Sportello unico delle attività produttive (SUAP) è proprio lo strumento operativo per esercitare queste funzioni. Il SUAP è l’unico soggetto pubblico di riferimento territoriale per tutti i procedimenti e gli adempimenti che riguardano l’esercizio di attività produttive e di prestazione di servizi. Tutte le istanze degli operatori economici, faccio l’esempio del ristorante, del piccolo negozio, del grande stabilimento, e così via, vengono presentate al SUAP che provvede poi a coinvolgere tutte le altre amministrazioni che intervengono nel procedimento per il rilascio dei titoli. Il Suap comunale rappresenta dunque uno snodo centrale per il tessuto produttivo locale.

Il Suap dunque uno snodo centrale. L’Anci come ha supportato i Comuni?

Nel corso del tempo, l’Associazione ha svolto una significativa azione di accompagnamento dei Comuni nella concreta implementazione degli Sportelli, per fare in modo che, a prescindere dalla soluzione organizzativa nel concreto adottata nella singola realtà territoriale, lo standard dei servizi offerti in risposta alle istanze dei cittadini e delle imprese da parte del SUAP sia comunque elevato ed ottimale. Oggi i Comuni sono impegnati in un lavoro importantissimo di implementazione delle nuove regole tecniche dei sistemi informativi degli sportelli unici, per realizzare una piena interoperabilità fra le Amministrazioni competenti. Si tratta di un passaggio epocale, che sta richiedendo uno sforzo organizzativo notevole e noi ci siamo, per supportare i Comuni e arrivare puntuali all’obiettivo.

Parliamo di semplificazione delle procedure amministrative per la riduzione degli oneri delle imprese: cosa prevede l’Agenda per la semplificazione amministrativa 2020-2026?

Opportunità unica

partecipa alle aste immobiliari.

 

L’Anci ha avuto un ruolo attivo nel processo che ha portato alla definizione dell’Agenda, con un pacchetto di misure molto corposo di semplificazione, eliminazione di vincoli burocratici e taglio dei costi per imprese e cittadini. Nell’ottica di una piena collaborazione interistituzionale Stato, Regioni ed enti Locali in materie e settori strategici quali commercio, turismo, edilizia, comunicazioni elettroniche, ecc. ecc. sono impegnati in un percorso di progressiva semplificazione che ha come obiettivo ultimo l’eliminazione delle autorizzazioni non giustificate e l’adozione di regimi uniformi condivisi tra i vari livelli istituzionali. L’Agenda prevede poi un impegno per la completa reingegnerizzazione in digitale e la semplificazione di un set di procedure critiche in alcuni settori chiave il Paese; completa il processo l’adozione della modulistica standardizzata on line e la digitalizzazione dei procedimenti per edilizia e attività produttive.
Si tratta di un lavoro di fondamentale importanza perché la difformità degli adempimenti sul territorio rappresenta un fattore di incertezza per cittadini e per le imprese e diventa un ostacolo alla crescita del Paese.

C’è dunque una correlazione tra l’Agenda e le misure Pnrr?

Dalla digitalizzazione delle procedure alla semplificazione e standardizzazione delle stesse, nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) molti dei contenuti dell’Agenda vengono ripresi e potenziati. Uno degli assi su cui poggia la Riforma della PA, individuata quale riforma orizzontale, riguarda appunto la “Buona amministrazione” per semplificare norme e procedure.
La semplificazione delle procedure amministrative connesse all’avvio e all’esercizio delle attività di impresa è un fattore determinante per liberare risorse per la crescita delle imprese, restituendo ad esse le energie necessarie da impiegare nello sviluppo competitivo e ai Comuni il tempo per garantire servizi a valore aggiunto rispetto alla sola gestione dei procedimenti amministrativi. L’impegno dell’Anci e dei Comuni italiani in tal senso è quindi costante e concreto.

Si parla sempre più spesso di desertificazione commerciale soprattutto nei piccoli centri. Come contrastare questo fenomeno?

È importante lavorare assieme ai soggetti del territorio per valorizzare le città e i servizi di prossimità offerti dal terziario di mercato sostenendo politiche che garantiscano risorse e agevolazioni per lo sviluppo degli esercizi di prossimità, motore e fulcro di interi quartieri. Una saracinesca abbassata porta degrado, abbandono, meno servizi soprattutto per le fasce più deboli della popolazione, per questo abbiamo il dovere di contrastare questo fenomeno. L’Anci, in questa direzione, è impegnata in un dialogo costante anche con le principali associazioni di categoria nella promozione di azioni legate alla rivitalizzazione dei centri storici e delle aree periferiche delle città: un impegno per il rilancio socioeconomico delle città per migliorare il benessere dei cittadini e rafforzare il tessuto imprenditoriale.
Molti Comuni sono già impegnati in azioni concrete a sostegno dei tessuti produttivi urbani, per garantire sviluppo sociale, ambientale ed economico. Queste iniziative vanno diffuse e rafforzate, per rendere più competitive le città italiane, ma anche i piccoli centri, nel panorama internazionale.

Una delle grandi novità della normativa d’emergenza Covid è stata la semplificazione per l’installazione di dehors. A che punto siamo ora?

All’indomani dell’emergenza sanitaria e socioeconomica connessa alla crisi pandemica, su richiesta dell’Anci fu introdotta una normativa che ha reso molto più semplici le occupazioni di suolo pubblico mediante dehors da parte dei pubblici esercizi commerciali nelle zone tutelate, per consentire alla gente di stare insieme e vivere momenti di socialità e sostenere la ripresa degli operatori duramente colpiti dalla crisi. Ora, a distanza di qualche anno, abbiamo evidentemente esigenza di mettere a sistema, attraverso un riordino complessivo, quella normativa d’emergenza, definendo regole equilibrate che consentano di tenere insieme governo del territorio, fruizione degli spazi e sviluppo delle attività economiche.

Microcredito

per le aziende

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Conto e carta

difficile da pignorare