Microcredito
per le aziende
- La mossa darebbe alle società di asset digitali l’accesso a agevolazioni fiscali e finanziamenti statali.
- Dunamu ha pagato 24 miliardi di dollari di tasse dopo aver perso lo status di impresa nel 2018.
- La politica fa parte della strategia economica pro-crypto del presidente Lee.
La Corea del Sud si sta muovendo per riconoscere formalmente le aziende crypto come società di venture capital, una decisione che potrebbe dare al settore l’accesso a sgravi fiscali, prestiti garantiti dal governo e finanziamenti per le startup per la prima volta.
Il Ministero delle PMI e delle Startup ha presentato una proposta per riclassificare le società di asset virtuali, rimuovendole da un elenco di settori soggetti a restrizioni che include il gioco d’azzardo e la vita notturna.
Se approvata, la politica annullerebbe una regola di lunga data che ha bloccato le startup di criptovalute dal fiorente ecosistema di venture capital del paese.
Questa spinta legislativa segue anni di esclusione normativa, con un importante punto critico nel 2018. Dunamu, la società madre di exchange crypto Upbit, ha perso il suo status di impresa ed è stata costretta a pagare 24 miliardi di dollari (18 milioni di dollari) di tasse.
Dunamu ha impugnato la decisione in tribunale ma ha perso, evidenziando le conseguenze finanziarie della precedente posizione della Corea del Sud.
Cessione crediti fiscali
procedure celeri
Il ministero afferma ora di voler riconoscere le qualità innovative e imprenditoriali delle società di criptovalute, allineandole ad altri settori tecnologici emergenti.
La nuova legge si allinea con il più ampio pivot pro-crypto di Seoul
La proposta segna un notevole allontanamento dalla politica precedente. Fino ad ora, le aziende legate alle criptovalute sono state raggruppate in settori a cui è stato impedito di ricevere sostegno governativo.
La revisione proposta rimuoverebbe le società di asset virtuali da questa categoria ristretta, consentendo sia alle startup nuove che a quelle esistenti di registrarsi come imprese di venture capital senza rischiare la loro certificazione.
Il ministero sostiene che il nuovo quadro espanderà l’ecosistema di venture capital della Corea del Sud e promuoverà la crescita nei settori blockchain e crypto.
I riscontri pubblici sul progetto di legge sono raccolti fino al 18 agosto 2025, segnando l’inizio di un processo legislativo formale.
Se promulgato, consentirebbe alle società di criptovalute di accedere agli stessi strumenti di supporto, come tagli fiscali, sussidi e garanzie sui prestiti, attualmente disponibili per altre startup riconosciute.
Il cambiamento potrebbe anche avvantaggiare le aziende che già detengono lo status di venture capital e vogliono espandersi nelle criptovalute, che in precedenza rischiavano di perdere la loro designazione se avessero aggiunto operazioni di asset digitali ai loro modelli di business.
Le politiche crypto del presidente Lee iniziano a prendere forma
La proposta della società di venture capital è una delle numerose iniziative sotto la nuova amministrazione del presidente Lee Jae Myung. Da quando è entrato in carica il mese scorso, Lee ha fatto degli asset digitali una pietra miliare della sua strategia economica.
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Il suo governo sta sostenendo l’approvazione degli exchange-traded fund (ETF) spot di Bitcoin, esplorando una stablecoin basata su won e rivedendo il divieto in corso sul trading istituzionale di criptovalute.
Le principali banche sudcoreane stanno già rispondendo. Alcuni hanno depositato marchi per prodotti stablecoin, mentre altri stanno lavorando su infrastrutture blockchain e servizi di portafoglio digitale.
La legittimità dell’industria e gli investimenti possono seguire
La modifica legislativa proposta potrebbe avere effetti di vasta portata che vanno al di là degli incentivi fiscali.
Riconoscere le società di criptovalute come società di venture capital può dare credibilità a un settore che ha operato a lungo ai margini della finanza formale in Corea del Sud.
Una maggiore legittimità potrebbe attrarre investitori istituzionali, incoraggiare la formazione di nuove imprese e ridurre gli attriti legati alla conformità.
Potrebbe anche allineare la Corea del Sud ad altri mercati che promuovono politiche simili, come il quadro MiCA dell’Unione Europea e le riforme del Giappone per consentire una raccolta fondi limitata in criptovalute.
Con i progetti crypto sostenuti da venture capital che potrebbero avere accesso a prestiti bancari e sovvenzioni per l’innovazione, l’ecosistema potrebbe vedere uno sviluppo accelerato e un punto d’appoggio più forte nella più ampia economia tecnologica della Corea del Sud.
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Le presentazioni pubbliche sulla proposta sono attualmente aperte, con le decisioni finali previste entro la fine dell’anno.
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