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Spazio: ESA seleziona 5 aziende per lo sviluppo dei futuri lanciatori leggeri europei, l’italiana Avio resta esclusa


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Spazio: ESA seleziona 5 aziende per lo sviluppo dei futuri lanciatori leggeri europei, l’italiana Avio resta esclusa


(AGEEI/Aerospazionews) – L’Agenzia Spaziale  Europea (ESA) ha selezionato cinque aziende per la prima fase del bando di gara “European Launcher Challenge”, destinato allo sviluppo dei futuri vettori leggeri per il lancio in orbita di satelliti. I concorrenti che hanno superato la preselezione sono le tedesche Isar Aerospace e Rocket Factory Augsburg (RFA), rispettivamente con i progetti Spectrum e RFA One, la francese Maiaspace (sussidiaria di ArianeGroup) con il lanciatore Maia, la britannica Orbital Express Lauch con l’Orbex Prime e la spagnola PLD Space con il Miura. Esclusa invece dal bando europeo l’italiana Avio, leader in questo settore grazie allo sviluppo della famiglia dei vettori Vega e anche dei booster per gli Ariane. “Tutto buono e giusto”, commenta sui social Marco Lisi Turriziani, componente del consiglio di amministrazione dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e con una lunga carriera nel settore spaziale, “però l’Italia, che attraverso Avio ha lealmente supportato per anni il programma europeo di accesso allo spazio, si trova tagliata fuori dagli sviluppi dei piccoli lanciatori, così strategicamente importanti nell’attuale situazione geopolitica mondiale. Questo è giusto?”, si domanda Lisi Turriziani, “e soprattutto: è utile per l’Italia? Destiamoci!”.

Secondo quanto appreso da AGEEI/Aerospazionews da autorevoli fonti europee, in effetti anche Avio aveva partecipato al bando emesso dall’ESA, candidandosi a sviluppare un elemento-chiave dei futuri vettori e cioè un nuovo adattatore per il rilascio multiplo in orbita di gruppi o costellazioni di piccoli satelliti. La società di Colleferro preferisce però non commentare. La proposta avanzata da Avio all’ESA dipendeva probabilmente dal grande sviluppo del mercato mondiale per il lancio in orbita bassa di mini e micro-satelliti, finora appannaggio quasi esclusivamente del vettore Falcon 9 della statunitense SpaceX. E’ innegabile che con la “European Launcher Challenge” l’ESA supporterà lo sviluppo di lanciatori potenzialmente concorrenti del Vega, anche se il vettore italiano ha anni di vantaggio, numerosi lanci di successo già effettuati ed una capacità di carico ben superiore (3,5 contro 1 tonnellata) rispetto ai competitor.

In ogni caso, il bando sui futuri lanciatori leggeri europei va avanti, con un budget massimo previsto di 169 milioni di euro per ogni azienda. Ora l’ESA avvierà una fase di dialogo con gli Stati membri interessati a finanziare il programma “European Launcher Challenge”. Le adesioni dovranno essere confermate in occasione del prossimo Consiglio Ministeriale (CM25) dell’ESA, che si svolgerà nei giorni 26 e 27 novembre a Brema (Germania). La seconda fase della gara d’appalto si aprirà dopo le decisioni del CM25 e sarà riservata alle aziende preselezionate. Seguirà poi la firma dei contratti.

www.esa.int
 
www.avio.com
 
www.isaraerospace.com
 
www.rfa.space
 
www.maia-space.com
 
www.orbex.space
 
www.pldspace.com
 
www.ageei.eu

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