L’energia rimane quindi centrale per il rilancio competitivo dell’Italia: questo il tema portante degli «Stati generali dell’energia di Forza Italia»
La bolletta? «Il costo non è triplo o quadruplo rispetto all’Europa, chi lo dice crea soltanto confusione». La precisazione è di Flavio Cattaneo, amministratore delegato di Enel, durante l’evento «Stati generali dell’energia di Forza Italia». Per Cattaneo la bolletta è determinata da diversi fattori, «il costo dell’energia in Italia è di 34,5 centesimi KWh e in Europa di 31 centesimi KWh». L’energia rimane quindi centrale per il rilancio competitivo dell’Italia ma la priorità è ridurre la dipendenza ed essere meno esposti alle fluttuazioni dei prezzi. È quanto emerso nel corso dell’evento «Energia, competitività e politiche industriali. La sfida dell’Europa tra Agenda Draghi 2024 e nuovo Green Deal» organizzato dall’Associazione Civita in collaborazione con l’Ufficio del Parlamento europeo in Italia.
Accelerare sulle rinnovabili
«Abbiamo acqua, sole, vento, rifiuti — ha dichiarato Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A —, un potenziale enorme che potrebbe consentirci di arrivare al 60% di autonomia, partendo dall’attuale 25%, se si accelera sulle rinnovabili». L’obiettivo è aumentare il livello di indipendenza energetica. «Fotovoltaico ed eolico sono oggi tecnologie mature, affidabili e relativamente economiche e, insieme all’idroelettrico, hanno un ruolo importante per il processo di decarbonizzazione e anche per stabilizzare i prezzi». Intanto le quotazioni della multiutility hanno segnato un +1,5%. Il motivo è dovuto soprattutto all’accordo firmato lunedì con Bp per la fornitura di gas naturale liquefatto (Gnl), secondo cui A2A acquisterà fino a 10 carichi (pari a circa 1 miliardo di metri cubi) di gnl all’anno dal 2027 al 2044. Un modo per la società di diversificare il mix delle forniture. A questo si aggiunge la chiusura della cessione ad Ascopiave delle reti di distribuzione gas in Lombardia che porterà all’incasso di 430 milioni e permetterà ad A2A di concentrarsi sul business della distribuzione di elettricità. Ma il Paese deve investire in tecnologie e infrastrutture.
Energia e competitività: priorità per l’Ue
«Con un piano di investimenti di oltre 22 miliardi in Italia — ha affermato Nicola Lanzetta, direttore Italia di Enel —, il nostro gruppo ha abbracciato questa sfida, puntando sul potenziamento delle reti, con circa 16 miliardi, e su rinnovabili e sistemi di accumulo, per promuovere concretamente la transizione e la sicurezza energetica del Paese». Aggiungendo che sono necessari «un contesto regolatorio chiaro e una strategia comune europea». Anche per l’Europa «la competitività e l’energia rappresentano due priorità assolute», ha sottolineato Raffaele Fitto, vicepresidente esecutivo della Commissione europea. «Con la recente proposta di modernizzazione della politica di coesione, abbiamo offerto agli Stati membri la possibilità di utilizzare le risorse europee in modo più flessibile, per rispondere alle nuove esigenze dei territori».
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link