Un nuovo centro culturale che guarda all’Europa. È questo il progetto, presentato oggi, con il quale il Comune di Udine intende riqualificare l’Odeon, uno degli storici cinema della città. Grazie allo studio condotto dalla fondazione Giangiacomo Feltrinelli, l’amministrazione cittadina ha ideato il nuovo centro, che sarà ispirato ai modelli di diverse città europee: un luogo multidisciplinare, dove musica, arti visive, tecnologia e formazione si intrecciano, in modo da generare un’offerta culturale rivolta a vari tipi di pubblico, studenti, cittadini e imprese, locali e internazionali. Gli indirizzi e i temi che hanno guidato la progettazione del nuovo spazio sono sostenibilità, coesistenza tra essere umano e natura, creatività e cambiamento.
Lo studio della fondazione Feltrinelli
A elaborare il modello gestionale del nuovo centro Odeon è stato il team della fondazione Feltrinelli, ente con sede a Milano e specializzato nella ricerca e nella progettazione culturale. Tra le varie attività della fondazione, dal 2017 c’è l’ideazione di modelli di sviluppo per i centri urbani, a partire dalle caratteristiche dei territori da rilanciare. Lo stesso tipo di studio è stato applicato alla nostra città e alla nostra regione, in modo da identificarne le potenzialità e i bisogni. Analizzando lo scenario culturale europeo prima (a partire dagli esempi virtuosi di rilancio culturale cittadino, come a Linz, Bologna, Barcellona) e regionale poi, il gruppo di ricerca, guidato da Massimiliano Tarantino, ha elaborato un piano di sviluppo per il nuovo centro che tiene conto delle risorse reali e potenziali del territorio, oltre alle aspettative della città. Il nuovo centro, denominato Sfera, sarà quindi polifunzionale e gestito da diverse istituzioni: permetterà cittadini, soprattutto i giovani, di essere non solo fruitori, ma anche produttori di cultura e arte. Spazio quindi ad arte visiva, performativa e didattica, cercando di centrare i sette obiettivi previsti per l’ex Odeon: aumentare la riconoscibilità internazionale di Udine; rafforzare e internazionalizzare il settore culturale e creativo locale; creare dialogo tra mondo della cultura, imprese, cittadini e scuole; attrarre talenti e visitatori; garantire accessibilità per le comunità marginali locali; garantire uno spazio di sperimentazione e pratica per i giovani talenti locali; garantire un cartellone innovativo e ibrido di musica, arte e attività commerciali. “Investire nella cultura significa prendersi cura di persone e luoghi, valorizzare relazioni, saperi, desideri e comunità ̶ afferma Tarantino, direttore della Fondazione Feltrinelli ̶ ma anche creare lavoro, incentivare nuove forme di turismo sostenibile, stimolare innovazione e partecipazione attiva. Il nostro lavoro al fianco del Comune di Udine per l’ex cinema Odeon si è sviluppato proprio per dare concretezza a questa idea di cultura, attiva e sistemica, per il futuro della città”.
La fiducia delle istituzioni
“La cultura è la più importante infrastruttura di una società moderna. Il progetto che intendiamo sviluppare per l’ex Odeon è una rigenerazione urbana e territoriale — commenta il primo cittadino di Udine, Alberto Felice De Toni —. Il fine é promuovere una crescita umana, sostenibile e inclusiva per l’intero Friuli. Si tratta di una visione strategica che potrà coinvolgere una pluralità di soggetti, dalle istituzioni politiche al tessuto economico, fino al mondo culturale, nella costruzione di un polo innovativo e identitario. L’obiettivo è dotare la città di Udine di un centro culturale di alto profilo, capace di rappresentare un punto di riferimento, perché no, a livello nazionale ed europeo”. Con un occhio di riguardo per i giovani: “Una progettualità che riguarda soprattutto i giovani — continua il primo cittadino —. Troppo spesso, infatti, chi decide di vivere esperienze formative o professionali all’estero lo fa anche perché fuori dai nostri confini sono presenti spazi culturali dinamici e stimolanti. A quelli ci siamo ispirati e abbiamo scelto di affidarci alla competenza della fondazione Giangiacomo Feltrinelli, riconosciuta a livello europeo per l’esperienza maturata nella progettazione e gestione di luoghi culturali contemporanei, proprio per questo. Un progetto di questa portata non solo arricchisce il panorama culturale e rafforza l’attrattività turistica della città, ma esprime anche una visione prospettica: quella di una Udine che investe nel futuro, nei talenti e nella partecipazione delle nuove generazioni. Il nuovo Odeon — conclude De Toni — vuole essere un luogo aperto, accogliente, in cui i giovani possano riconoscere uno spazio in cui immaginare e costruire il proprio domani”. Massimo sostegno al progetto anche da Federico Pirone, assessore alla Cultura: “Siamo pronti a scrivere un nuovo futuro per l’ex cinema Odeon, con una progettualità che guarda all’Europa ma che coinvolge e nasce dal territorio”, afferma, sottolineando come il percorso sia frutto di un ampio confronto con associazioni, giovani e operatori locali. “Non è calata dall’alto, ma la risposta alle esigenze e all’originalità, non solo culturale, che caratterizza il Friuli. Con Sfera l’obiettivo è dar voce a queste istanze, creando a Udine un luogo aperto e moderno che sia da riferimento per la sostenibilità a livello europeo in ambito artistico, formativo, economico. Udine e il Friuli possono diventare un piccolo-grande laboratorio urbano di futuro, che sperimenta e realizza un nuovo modo di essere comunità nel cuore dell’Europa. Il lavoro della fondazione Feltrinelli è la base di partenza che permette a questa rigenerazione territoriale di avere una visione concreta. Da qui — conclude Pirone — partiamo con la volontà di costituire un tavolo di lavoro e di avvalerci di una fondazione di partecipazione”.
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