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Digitale, in Puglia imprese investono e attente alla sostenibilità


La Puglia si conferma una regione in fermento per la digitalizzazione, con imprese che hanno dotazioni ICT mediamente più robuste rispetto alla media nazionale, con una crescente propensione all’incremento dei budget ICT per il 2025 e un’attenzione particolare per la sostenibilità. Ma una azienda pugliese su tre si sente ostacolata nella digitalizzazione dal contesto territoriale e 7 su 10 avvertono la necessità di arricchire le competenze digitali interne. Sono questi i principali risultati dell’Assintel Report Puglia, presentati oggi a Bari durante la tappa regionale del roadshow “La via del Digitale per le imprese italiane”, organizzato da EDI Confcommercio e Assintel, in collaborazione con Confcommercio Puglia.

Investimenti ICT. Secondo la ricerca – sostenuta da AWS, Grenke, Intesa Sanpaolo, TIM e Tinexta Infocert – le imprese pugliesi mostrano un livello medio di dotazioni ICT leggermente più elevato rispetto alla media nazionale (6,7 tecnologie adottate in media nelle imprese della regione, contro le 6,4 nazionali), grazie a una maggiore diffusione di servizi e piattaforme di Cloud Computing e applicazioni back-office e gestionali. Il budget dedicato all’ICT è destinato ad aumentare nel tessuto economico pugliese, con un trend particolarmente positivo previsto per il 2025 (dichiarano di volerlo aumentare quest’anno il 36,2% delle aziende locali, contro una media nazionale del 30,1%), a testimonianza della volontà pugliese di accelerare sulla trasformazione digitale e migliorare l’efficienza interna.

Maggiore familiarità con AI e IoT. L’utilizzo integrato delle tecnologie emergenti risulta allineato alla media italiana, ma la Puglia si distingue per una maggiore familiarità complessiva con queste innovazioni, soprattutto per quanto riguarda IoT e intelligenza artificiale. Le aziende stanno progressivamente valutando e sperimentando soluzioni avanzate che possono trasformare i processi produttivi e la gestione del business.

Sostenibilità. Tra le aree di maggiore interesse, spicca l’attenzione alla sostenibilità (attenzione che riguarda il 22,6% delle imprese pugliesi, contro una media nazionale del 16,5%) e ai processi di vendita e distribuzione, che rappresentano un focus strategico per le imprese locali impegnate a integrare innovazione e responsabilità ambientale.

I problemi. Quasi un terzo delle imprese pugliesi però (il 32,9%, contro una media nazionale del 19,9%) percepisce il contesto territoriale come un freno alla digitalizzazione, sottolineando l’importanza di un’azione coordinata tra istituzioni e mondo imprenditoriale per creare un ecosistema più favorevole. Allo stesso modo, la necessità di arricchire le competenze digitali interne è condivisa da 7 imprese su 10 in Puglia (il 70,4% contro una media nazionale del 68,7%), che riconoscono come la formazione rappresenti un fattore chiave per sostenere la crescita e l’innovazione.

“La Puglia dimostra una buona maturità digitale, ma per completare il percorso serve un rafforzamento delle competenze e un contesto territoriale più favorevole – commenta Paola Generali, presidente di Assintel e di EDI Confcommercio – È fondamentale proseguire sulla strada della digitalizzazione, investendo di più per affrontare le sfide future, sostenendo le micro, piccole e medie imprese che sono la linfa vitale di questo Paese e la vera strada per l’innovazione. Il nostro impegno è continuo grazie a strumenti concreti come gli sportelli SPIN, presenti in tutta la penisola, per trasformare la tecnologia in opportunità di crescita reale”.

“In un momento storico in cui l’innovazione rappresenta un fattore determinante per la competitività e la sostenibilità delle imprese – afferma Vito D’Ingeo, presidente Confcommercio Puglia – desidero condividere con voi il valore strategico della collaborazione stipulata con EDI Confcommercio, e sulle concrete opportunità che oggi il sistema confederale è in grado di offrire attraverso progetti strutturati e gli SPIN – Sportelli Innovazione, strumenti operativi concreti, presso le sedi territoriali Confcommercio, per portare innovazione digitale a misura di PMI. All’interno di questo sistema si colloca il progetto EDI 5.0, pensato per supportare le imprese nella transizione digitale ed ecologica, in linea con il nuovo Piano Transizione 5.0. Grazie a questo progetto, ma soprattutto grazie alle risorse previste dai fondi del PNRR, le aziende associate potranno usufruire gratuitamente e senza impegno di consulenze specialistiche e servizi di orientamento digitale, erogati attraverso lo SPIN e i partner tecnologici del sistema EDI Confcommercio, fisicamente presso le proprie attività o da remoto attraverso incontri online”.



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