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Sandro Principe «In 40 giorni gettate le basi del rilancio di Rende. Nuovo svincolo della A2 cruciale» – VIDEO


RENDE – Un mese dopo l’insediamento ufficiale della giunta, il sindaco di Rende Sandro Principe ha voluto incontrare la stampa per fare il punto sull’attività amministrativa e annunciare le strategie per il futuro. Una conferenza che nelle intenzioni del primo cittadino, diventerà appuntamento periodico con l’obiettivo di garantire trasparenza e coinvolgimento costante della cittadinanza. Il sindaco Sandro Principe quindi oggi, ha incontrato la stampa per instaurare un rapporto istituzionale. «È una chiacchierata metodologica – ha spiegato – ma è giusto condividere cosa stiamo facendo per affrontare l’emergenza e pianificare il futuro».

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I piani urbanistici attuativi

Durante la conferenza si è parlato di urbanistica e infrastrutture: verso un equilibrio territoriale, tema cardine lo sviluppo urbanistico. Il sindaco ha confermato gli obiettivi dichiarati in campagna elettorale: «Stiamo lavorando per raggiungere un equilibrio territoriale che tenga conto del contesto, incentivando soluzioni che favoriscano giovani coppie e aziende innovative». Tra le priorità, l’attuazione dei piani urbanistici attuativi, reperire aree per giovani coppie, che potrebbe garantire incentivi a chi sviluppa alloggi accessibili e dignitosi.

PSC e visione futura. Prioritario il nuovo svincolo della A2

Parallelamente all’intervento sull’emergenza, l’amministrazione ha avviato il lavoro di pianificazione urbana. «Abbiamo dato indicazioni precise per la revisione del PSC», ha spiegato Principe, con un’attenzione particolare alle infrastrutture, ma anche alla creazione di aree dedicate alle aziende innovative e alle nuove famiglie. Un doppio binario – emergenza e futuro – che punta a restituire dignità e visione alla città. Sul fronte infrastrutturale, il progetto del nuovo svincolo autostradale di Settimo rimane cruciale. I contatti con ANAS sono attivi e, secondo quanto riferito dal sindaco, i lavori dovrebbero concludersi nella tarda primavera. Parallelamente, il Comune sta lavorando per migliorare la viabilità secondaria che collegherà il nuovo svincolo con le infrastrutture esistenti, in particolare con l’Università della Calabria.

Principe ha inoltre avanzato una proposta per deviare il traffico pesante fuori dal centro abitato, ipotizzando un passaggio su tramite l’uscita di Montalto della A2 Taverna, d’intesa con il Comune di Montalto. «L’idea ha suscitato discussioni, ma resta sul tavolo come soluzione provvisoria, in attesa di interventi più strutturali», ha precisato.

Welfare e sanità: attenzione alle famiglie e ai servizi

Ampio spazio è stato dedicato anche alle politiche sociali. «Un occhio particolare lo riserveremo alla famiglia – ha detto il sindaco – con un welfare che incentivi la natalità e sostenga le nuove generazioni». In quest’ottica, l’amministrazione sta lavorando alla ricerca di fondi per progetti di sostegno concreto, anche attraverso il nuovo Piano dei servizi sociali, attualmente in fase di aggiornamento dopo la recente Conferenza dei Sindaci.

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Prosegue anche la collaborazione con l’ASP per la realizzazione della Casa di Comunità a Quattromiglia. Il progetto rientra nei finanziamenti del PNRR, ma, ha avvertito Principe, «restano criticità legate alla dotazione di attrezzature e personale». L’obiettivo, tuttavia, è completare la struttura per garantire un presidio sanitario territoriale efficiente.

Università e zona industriale: trattenere i giovani sul territorio

Tra le ambizioni dichiarate, quella di rendere Rende una città attrattiva per i giovani. In quest’ottica, il sindaco ha sottolineato l’importanza di rafforzare i rapporti con l’Università della Calabria. «Aspettiamo il nuovo rettore per stabilire un dialogo stabile e strategico – ha spiegato – perché vogliamo non solo trattenere i giovani che studiano qui, ma anche attrarre nuovi talenti». L’assessore competente ha già avviato audizioni con rappresentanti del commercio, dell’industria e dell’artigianato. Obiettivo: costruire una strategia condivisa per il rilancio della zona industriale. «Un’economia moderna non può essere né liberista senza regole, né statalista e fallimentare. Vogliamo essere un’amministrazione riformista, radicale nei valori ma pragmatica nelle soluzioni, per coniugare libertà e giustizia sociale».

Centro storico: totem per l’anagrafe, bancomat e uffici decentrati

Principe ha dichiarato l’intenzione della giunta di puntare fortemente sul recupero del centro storico, storicamente sottovalutato. Il sindaco ha ammesso che in passato alcune scelte riformiste non furono comprese, ma ora è il momento di concretizzarle: restauro del castello, completamento della scuola elementare, e investimenti mirati sull’artigianato locale e sui negozi di prodotti tipici. «Abbiamo modificato l’agenda urbana per destinare risorse dove servono davvero», ha sottolineato. Il Comune sta trattando con Banca Intesa per acquisire i locali dell’ex banca al centro storico, dove sorgerà un totem per l’anagrafe, un bancomat e uffici decentrati del sindaco e degli amministratori. L’obiettivo è garantire una presenza istituzionale reale e quotidiana nel cuore della città.

Su 800.000 euro disponibili, 500.000 saranno destinati al centro storico.” Il sindaco ha dettagliato la ripartizione dei fondi: 300.000 euro per strutture ricettive e l’accoglienza (B&B, alberghi) 200.000 euro per botteghe artigiane e piccoli negozi di nicchia. “Il centro storico avrà un piccolo minimarket e incentivi mirati”, insieme a banca intesa anche l’apertura del bancomat nel centro storico.

Festival della Storia, da lanciare già nel contesto del Settembre Rendente. «Inviteremo 3-4 grandi intellettuali per discutere la storia d’Italia, la cultura, la memoria. Questo è il primo passo». Rende non sarà solo cantanti e spettacoli, ma anche dibattito culturale, investimenti strutturali e identità. La città, dice Principe, deve riscoprire la propria vocazione storica e guardare avanti con radici salde.

Manutenzione straordinaria: “Rende era abbandonata”

La prima urgenza è stata la manutenzione ordinaria e straordinaria. «La città era in stato di abbandono», ha evidenziato il sindaco, che ha avviato immediatamente interventi di pulizia delle strade e rimozione delle erbacce, coinvolgendo la Multiservizi e intensificando i controlli da parte dei vigili urbani per contrastare l’abbandono dei rifiuti. Sul fronte delle infrastrutture, sono in corso interventi per la riparazione delle buche e il ripristino del manto stradale. In particolare, è stato indetto un bando – in scadenza il 4 agosto – per un accordo quadro da quasi 4,5 milioni di euro dedicato alla bitumatura dell’intero territorio comunale. Il primo contratto, da 380.000 euro, interesserà il centro città e lo stradone della zona industriale.

Un tocco di bellezza: ciclamini in arrivo

Non solo interventi strutturali, ma anche attenzione all’immagine urbana. Sebbene le alte temperature estive impediscano la messa a dimora dei fiori, il sindaco ha annunciato che a fine settembre inizierà la piantumazione di una grande fornitura di ciclamini, per restituire a Rende un’immagine più curata e accogliente.

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