Era il 12 luglio 2006 e Albert Alexandre Louis Pierre Grimaldi, secondogenito e unico figlio maschio di Ranieri III e di Grace Kelly, da ereditario è stato ufficialmente intronizzato come regnante Principe Alberto II di Monaco. Da allora la ricorrenza viene celebrata nelle sedi diplomatiche del Principato all’estero con un ricevimento che permette alle autorità locali e agli invitati di ricordare le relazioni in corso tra gli Stati ospitanti. Lo ha fatto, magistralmente, anche l’Ambasciata di Monaco a Roma, organizzando lo scorso 10 luglio un evento di grande prestigio, festeggiando anche i 150 anni dei rapporti diplomatici tra il Principato di Monaco e l’Italia
E’ stata una serata carica di significato, quella svoltasi presso l’Ambasciata del Principato di Monaco a Roma, dove autorità italiane, rappresentanti del corpo diplomatico e amici del Principato si sono riuniti per celebrare una duplice ricorrenza: i 150 anni della rappresentanza diplomatica monegasca in Italia e i 20 anni di regno di S.A.S. il Principe Alberto II. A fare gli onori di casa l’ambasciatore Anne Eastwood, che ha dato il benvenuto agli ospiti sottolineando il carattere eccezionale di questo ricevimento, reso ancora più solenne dalla presenza del Trio Jazz dell’Orchestra dei Carabinieri del Principe, per la prima volta esibitosi all’estero con l’inno nazionale cantato in monegasco. «Avete portato con voi un po’ del Palazzo di Monaco», ha detto con emozione l’ambasciatore, aprendo la cerimonia con la lettura del messaggio ufficiale del Principe Alberto II. Nel suo discorso, è stato evidenziato come il Sovrano senta affine il legame con l’Italia, ricordando in particolare il fatto che la missione diplomatica monegasca, istituita nel 1875, sia una delle più antiche del Principato di Monaco. Un legame nato sotto il segno del Principe Carlo III, che riconobbe nell’Italia – giovane nazione unificata – un partner naturale per vicinanza geografica, culturale e storica. Il Principe, nel suo messaggio, ha dunque messo in luce come questo legame sia stata alimentato nel tempo anche dalla forte presenza di cittadini italiani stabilitisi nel Principato. «So di poter contare sull’Ambasciatore e sul suo team per portare avanti la tradizione di costanza, compostezza e dedizione che ha guidato questa missione fin dai suoi esordi», ha evidenziato nel suo messaggio il Principe Alberto II, riaffermando l’impegno a rafforzare un rapporto di amicizia dinamico e profondo con l’Italia. L’ambasciatore Eastwood ha poi ribadito quanto i rapporti tra Monaco e Italia siano oggi più vivi che mai, abbracciando una pluralità di ambiti: dall’economia alla scienza, dalla cultura allo sport, fino alla sanità e all’educazione. Un legame che trova espressione anche nella composizione sociale del Principato, dove vive una numerosa e integrata comunità italiana. «L’Italia è, insieme alla Francia, è l’unico Paese a disporre di una rappresentanza diplomatica permanente nel Principato», dati questi che testimoniano una vicinanza tanto storica quanto strategica.


E’ stata poi la volta degli interventi ufficiali delle autorità. Il primo a prendere la parola il Consigliere di Governo – Ministro degli Affari Sociali e della Salute, Christophe Robino, presente a Roma in rappresentanza del Governo monegasco. Dopo aver ringraziato per l’accoglienza, Robino ha espresso la sua gratitudine per l’onorificenza della Stella d’Italia conferitagli due anni fa, riconoscimento del suo impegno a favore dei rapporti bilaterali. «Come medico e uomo delle istituzioni, credo che le relazioni umane siano al cuore di ogni successo. E quella tra Monaco e l’Italia è una relazione che parla il linguaggio dell’amicizia, della fiducia e della visione condivisa del Mediterraneo», ha affermato nel suo discorso, evidenziando l’importanza della recente riunione della commissione mista italo-monegasca, tenutasi a Monaco nel mese di febbraio e poi a maggio. A confermare queste intese l’onorevole Giorgio Silli, Sottosegretario di Stato agli Affari esteri che, esprimendosi in francese in omaggio all’Ambasciata che lo ospitava per l’occasione, ha ricordato che lo stesso anno in cui veniva intronizzato il Principe, l’Italia elevò a rango di Ambasciata la sede del Consolato generale italiano a Monaco. Si è detto, in merito agli scambi tra i due paesi, estremamente soddisfatto per le reciproche relazioni, soprattutto nel settore della transizione ecologica e sviluppo sostenibile, chiave per il benessere dei popoli del Mediterraneo a cui appartengono sia l’Italia che Monaco. La serata si è conclusa in un’atmosfera conviviale che ha permesso ai circa 250 ospiti, tra cui spiccavano Anna Maria Benedetti Gaglio che, con il marito Eugenio, dirige l’associazione monegasca eponima, ma anche la Principessa Elettra Marconi Giovannelli con il figlio Guglielmo e la moglie, il Principe Pallavicino, console onorario di Monaco a Genova, e vari altri consoli onorari tra cui Licia Balzan (Venezia), Alessandro Giusti (Firenze), Mariano Bruno (Napoli), Rossana Michelotti ( San Marino) e il sindaco di Dolceacqua Fulvio Gazzola. Un momento di condivisione importante, insomma, che ha permesso di suggellare un anniversario che guarda al passato per meglio costruire il futuro. Un futuro in cui Monaco e Italia continueranno ad essere partner uniti da valori comuni, tradizione e una concreta volontà di collaborazione.
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