LE NUOVE generazioni come figli. “Perché quando si è famiglia il futuro dei propri figli è sempre al primo posto”. La cura – di sé, di loro, del mondo – come missione aziendale. Sammontana quel sorriso, da sempre impresso nel suo iconico marchio simbolo del ’gelato all’italiana’, ora promette di disegnarlo sul pianeta attraverso pratiche che mettono l’ambiente e la persona al centro. Leonardo Bagnoli lo ha ribadito al “Venice climate week” : la sei giorni di eventi organizzata a Venezia – emblema di una straordinaria fragile bellezza da difendere – a dieci anni dall’Accordo di Parigi e dall’Agenda Onu 2030 che ha lanciato un programma d’azione globale per lo sviluppo sostenibile. Il presidente della holding nata a Empoli ha parlato tra imprenditori di caratura internazionale dal palco di Nativa – azienda fondatrice del movimento B Corp in Europa e tra le Regenerative design companies più attive –, chiamati a tracciare la “Via europea“ verso modelli rigenerativi che uniscano benessere, ecologia e produttività aziendale. Obiettivo: esplorare come le politiche dedicate all’uomo e al pianeta nel vecchio continente stiano disegnando una nuova agenda per le imprese e per un concetto rivoluzionario di competitività.
“Ci siamo interrogati su cosa volesse dire tramandare la nostra azienda di generazione in generazione ovvero consegnarla ai nostri figli migliore di com’è oggi. Ma che significa migliore? Forse con più fatturato, forse più grande?”, ha esordito Leonardo Bagnoli (nella foto a lato) davanti alla platea dell’aula magna dell’Università Ca’ Foscari. “Sicuramente – ha continuato – non un’azienda inserita in un mondo sporco, inquinato, dall’aria irrespirabile. Abbiamo capito allora che dovevamo fare qualcosa per l’ambiente come imprenditori, come padri, come esseri umani”.
Ed ecco la scintilla che nel 2016 ha portato Sammontana a intraprendere il cammino verso la sostenibilità. Passo dopo passo con strategie sempre più mirate. Lo scorso dicembre Sammontana Spa Società Benefit, parte del gruppo Sammontana Italia, ha ottenuto la certificazione B Corp rilasciata da B Lab Italia dopo un rigoroso processo di verifica da parte del network non profit B Lab. Lo stesso percorso è stato intrapreso da Forno D’Asolo, parte del gruppo Sammontana Italia dopo la maxi acquisizione di luglio 2024 che ha fatto lievitare il fatturato al miliardo di euro con produzioni diversificate tra Italia, Stati Uniti e Francia e l’ambizione di diventare leader internazionali di prodotti surgelati di pasticceria, dessert e gelato.
“Per la stessa operazione abbiamo scelto un fondo di investimento che fosse italiano, B Corp e società benefit. Da qui la missione: l’intero gruppo diventerà B Corp e società benefit, così come tutte le aziende che andremo ad acquisire – ha spiegato Bagnoli –. L’impatto positivo sarà progressivo; il cambiamento comportamentale, culturale, strutturale contagerà ognuno dei 2.500 dipendenti che fanno parte della nostra grande ’famiglia’. Io stesso sono cambiato intraprendendo questo percorso virtuoso. Tutte le persone che lavorano in Sammontana sono cambiate riportando certi valori anche nella propria quotidianità. Gli imprenditori con le loro aziende sono parte del mondo e possono fare molto per l’ambiente trasferendo a tanti altri questa sensibilità”. Da qui la domanda alla sala: come possiamo diffondere la cultura della sostenibilità? L’Europa si trova a un crocevia fondamentale e dovrà scegliere se abdicare alla sua leadership naturale sulla sostenibilità oppure rilanciare un patto sociale, ambizioso e lungimirante. Intanto nei giorni scorsi Sammontana Italia ha annunciato con orgoglio l’arrivo del suo mitico Barattolino negli States: un debutto ambizioso per rafforzare il piano di sviluppo del gruppo per i mercati del Nord America. Prima tappa New York, la città che più di tutte rappresenta l’incontro tra culture. “La strategia fa leva sulla recente acquisizione di La Rocca Creative Cakes – hanno fatto sapere dall’azienda – e sulla presenza ultratrentennale negli Stati Uniti del marchio Bindi, brand oggi parte di Sammontana Italia grazie all’acquisizione di Forno d’Asolo realizzata in partnership con Investindustrial, gruppo europeo leader di società di investimento, holding e consulenza con 17 miliardi di euro di fondi raccolti”.
L’estate newyorkese si tinge così dei colori vivaci di Sammontana Italia che si presenta in grande stile negli Stati Uniti grazie alla partnership con Eataly Usa – società indirettamente detenuta da Investindustrial – che sta portando avanti un’importante espansione in Nord America con l’inserimento a scaffale negli undici punti vendita presenti sul territorio americano. Il debutto ufficiale è avvenuto in queste settimane durante il Summer “Fancy Food Show“ di New York, su quello che è considerato il palcoscenico più prestigioso per le eccellenze alimentari mondiali. Sarà impossibile, ormai, passeggiare per la Grande Mela senza imbattersi nell’inconfondibile fascino italiano. E poi ci sarà “Gelati all’Ombra”: l’iniziativa in collaborazione con Madison Square Park Conservancy che porterà nel cuore del quartiere ombrelloni colorati, degustazioni pop-up ed eventi speciali legati alla Carnegie Hall. “Con questo lancio portiamo lo stile e il gusto autenticamente italiani nella quotidianità di questo Paese – ha dichiarato Alessandro Angelon, amministratore delegato di Sammontana Italia –. Ci onora condividere la storia dell’azienda e la qualità dei nostri prodotti con nuovi consumatori e iniziare a costruire un legame significativo negli Stati Uniti, territorio chiave per i brand del food italiano e in linea con la nostra strategia di sviluppo”.
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