ecco le opportunità nell’intelligenza artificiale

L’incertezza sulle misure politiche, le tensioni geopolitiche e i dazi potrebbero influire sulle catene di approvvigionamento, aumentare i costi di alcuni componenti o determinare ostacoli imprevisti per lo sviluppo tecnologico globale. In questo contesto, gli investitori tendono a privilegiare le aziende con flussi di utili più duraturi e dotati di maggiore visibilità. A questo profilo rispondono sempre più le imprese orientate all’intelligenza artificiale.

INVESTIMENTI DEGLI HYPERSCALER NELL’IINTELLIGENZA ARTIFICIALE

“A confermare la solidità di queste aziende ci sono gli utili dei principali fornitori di servizi cloud e piattaforme. È emersa una robusta domanda di cloud e continui problemi di capacità, mentre sono stati annunciati piani per preservare o addirittura aumentare la spesa in conto capitale. La spesa per investimenti degli hyperscaler nell’IA (Alphabet, Meta, Microsoft e Amazon) dovrebbe salire a 395 miliardi di dollari nel 2027 dai 150 miliardi del 2023, con un aumento del 160%” fanno sapere Tiffany Wade, Senior Portfolio Manager, e David Egan, Senior Research Analyst, di Columbia Threadneedle Investments.

PROGRESSIVA RIDUZIONE DEI COSTI

Grazie al continuo sviluppo delle capacità specifiche e alla progressiva riduzione dei costi, l’adozione dell’intelligenza artificiale si sta diffondendo ben oltre le chatbot e i motori di ricerca per entrare in settori ad alto impatto. “Il calo dei costi sta incentivando un numero crescente di aziende ad adottare e implementare soluzioni basate sull’IA. Una dinamica che accelera la domanda di semiconduttori, energia e infrastrutture” riferiscono i due manager di Columbia Threadneedle. Secondo la cui analisi, vi sono diverse opportunità da cogliere nell’ambito della sanità, dei farmaci e della scienza dei materiali, del software aziendale e anche della ricerca e investimento.

VANTAGGI ANCHE NEL CAMPO DELLA RICERCA D’INVESTIMENTO

Per esempio, grazie all’automatizzazione dei processi amministrativi, l’IA contribuisce a rilevare le frodi e a migliorare la diagnostica. Sempre a seguito dell’uso dell’IA, i ricercatori sono riusciti a simulare e testare decine di milioni di composti molecolari nel giro di poche ore mentre, con i metodi tradizionali di ricerca e sviluppo (R&S), avrebbero impiegato decenni. In parallelo, le aziende ricorrono sempre più spesso all’IA per sviluppare software, supportare le vendite e gestire i servizi IT. Questo consente di ridurre i tempi di sviluppo, migliorare la scalabilità e contenere i costi legati all’assunzione di personale. “Anche nel campo della ricerca d’investimento, secondo alcuni studi, l’uso dell’IA ha permesso agli analisti esperti di migliorare l’accuratezza delle previsioni del 18% e le performance nella selezione dei titoli del 9,6%” riferiscono Wade e Egan.

LO SLANCIO DELLE INFRASTRUTTURE

Tra i principali beneficiari della rapida adozione dell’intelligenza artificiale si sono le infrastrutture. Basti pensare che per i modelli di nuova generazione, in particolare quelli focalizzati sul ragionamento e sulle decisioni in più passaggi, la potenza di calcolo necessaria è fino a 100 volte superiore rispetto alle versioni precedenti. “L’uso dell’IA in applicazioni sempre più sofisticate esercita pressioni sulla domanda di semiconduttori, centri dati, infrastrutture energetiche e reti cloud” spiegano i due manager di Columbia Threadneedle.

L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE SPINGE I SEMICONDUTTORI

I semiconduttori, in particolare, sono cruciale nelle infrastrutture per l’IA, dal momento che alimentano tutte le principali componenti in gioco, dalle piattaforme cloud ai dispositivi connessi. “L’industria dei semiconduttori ha raggiunto i 530 miliardi di dollari circa di giro d’affari nel 2023. Una cifra destinata, in base alle stime, ad avvicinarsi ai 1.100 miliardi di dollari entro il 2028. Della quota incrementale prevista, quella direttamente o indirettamente legata all’intelligenza artificiale dovrebbe attestarsi tra il 60% e l’80%” concludono Wade e Egan.