Luoghi che raccontano storie, che accolgono, che uniscono. Luoghi che fanno cultura, ma anche comunità. È a partire da questa convinzione che l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso, ha presentato oggi a Palazzo Lombardia il nuovo bando da 5 milioni di euro rivolto alle imprese che operano nel mondo dello spettacolo: cinema, teatri, auditorium, cineteatri, spazi polivalenti. Un incontro partecipato dagli operatori culturali del territorio, chiamati a raccogliere la sfida di un sistema sempre più moderno, accessibile e competitivo.
“Con questa misura – ha dichiarato Caruso – ribadiamo il nostro impegno concreto per sostenere quei luoghi che, in ogni angolo della Lombardia, sono molto più che sale: sono presìdi di socialità e bellezza. E nelle periferie e nei piccoli centri svolgono spesso un ruolo insostituibile di presidio culturale e aggregazione civile”.
Il bando – attivato dopo quattro anni – prevede contributi a fondo perduto fino al 70% delle spese ammissibili, con un contributo minimo di 10.000 euro e un massimo di 350.000 euro. I progetti dovranno avere un costo minimo di 20.000 euro e massimo di 500.000 euro e potranno essere candidati da micro, piccole e medie imprese. ma anche da enti non profit con attività economica, come associazioni e fondazioni. Tra queste rientrano anche gli enti che, pur non essendo costituiti in forme giuridiche di impresa (come associazioni, fondazioni, parrocchie), esercitano regolarmente un’attività economica, iscritte al REA e in possesso di determinati codici ATECO.
Bando sale da spettacolo in Lombardia, i dettagli
Le risorse derivano dal Programma Operativo Complementare 2014–2020 (POC) e saranno erogate in tranche nel corso del 2026, con conclusione dei progetti prevista entro il 22 ottobre dello stesso anno.
Due le linee di intervento previste:
- Linea A: adeguamento, ampliamento o ristrutturazione di sale già attive;
- Linea B: apertura di nuove sale o riattivazione di quelle chiuse.
La Lombardia – secondo i dati SIAE – conta oltre 400 sale di spettacolo attive, tra cinema, teatri e sale da concerto, e rappresenta quasi il 25% del comparto nazionale, con oltre 32.000 spettacoli dal vivo, 461.000 proiezioni e una spesa al botteghino di oltre 548 milioni di euro.
“La vitalità di questo settore – ha aggiunto Caruso – ci dice che c’è una domanda culturale viva, presente e diffusa. Questo bando è una risposta strutturale a un’esigenza reale: migliorare gli spazi significa rendere la cultura più forte, più accessibile, più vicina ai cittadini”.
Dal 2008 a oggi Regione Lombardia ha già finanziato 600 progetti attraverso 12 bandi, con oltre 40 milioni di euro investiti per riqualificare le sale lombarde. La nuova misura si inserisce in questa traiettoria, guardando al futuro con strumenti concreti.
“Il nostro obiettivo – ha evidenziato l’assessore – è duplice: sostenere chi lavora nella cultura e costruire, nei territori, luoghi dove le persone possano incontrarsi, riconoscersi”.
Gli obiettivi del provvedimento
Si punta a rendere le sale più sicure, accessibili e attrezzate: interventi tecnologici, nuovi impianti, dotazioni per la fruizione da parte di persone con disabilità sensoriali e motorie, ma anche miglioramento del comfort, ampliamento delle sale esistenti e riapertura di quelle inattive. Un’opportunità anche per ampliare l’offerta culturale attraverso la creazione di nuovi spazi all’interno di multisale già operative.
“Investiamo in una visione – ha sottolineato Caruso –: quella di una Lombardia in cui la cultura è davvero alla portata di tutti, in ogni territorio. Quella in cui ogni sala, anche la più piccola, diventa una porta aperta sul mondo”.
“Non esiste crescita culturale – ha concluso l’assessore – senza luoghi in cui viverla. E ogni investimento in questi luoghi è, prima di tutto, un atto di fiducia nelle persone che li abitano”.
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