Impegno condiviso tra istituzioni e sindacati per un accordo che garantisca tutela ambientale, salute dei cittadini e rilancio dell’industria siderurgica a Taranto.
Taranto, 14 luglio 2025 – Il ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, ha espresso il suo auspicio di un imminente accordo per il piano di decarbonizzazione dell’impianto ex Ilva di Taranto, sottolineando l’importanza di un impegno condiviso tra le parti per il futuro industriale e ambientale della città pugliese.
Urso: un appello alla responsabilità per la decarbonizzazione
A margine dell’incontro con le organizzazioni sindacali e gli enti locali, il ministro Urso ha dichiarato: “Mancanza di un accordo con Taranto? Spero la notte porti consiglio. Faccio a tutti un appello alla responsabilità. Mi auguro che tutti condividano il piano di piena decarbonizzazione del sito industriale di Taranto che coniuga al meglio salute e lavoro, per rilanciare sulla tecnologia green la siderurgia italiana**”.
Il riferimento è al complesso industriale ex Ilva, uno dei maggiori d’Europa per la produzione dell’acciaio e fulcro dell’economia cittadina, che si trova al centro di un delicato processo di riconversione ecologica. Il piano di decarbonizzazione rappresenta infatti una sfida cruciale per Taranto, città con una popolazione di circa 185.000 abitanti e definita come la “Città dei Due Mari” per la sua posizione strategica tra Mar Grande e Mar Piccolo.
Taranto e il futuro della siderurgia italiana
Taranto, capoluogo dell’omonima provincia pugliese, è storicamente un centro industriale di rilievo nazionale, sede non solo dell’acciaieria ex Ilva ma anche di importanti realtà come la Raffineria ENI e la base della Marina Militare Italiana. La città si estende su un territorio prevalentemente pianeggiante di quasi 250 km², con un clima mediterraneo che ha favorito nel tempo attività tradizionali come la mitilicoltura nel Mar Piccolo.
Il tema della decarbonizzazione assume quindi un ruolo centrale non solo per la tutela ambientale e per la salute dei tarantini, ma anche per la tenuta occupazionale e il rilancio tecnologico del settore siderurgico italiano. Il ministro Urso, che ricopre l’incarico dal 22 ottobre 2022 nel governo Meloni, ha posto l’accento sulla necessità di un “patto di responsabilità” tra istituzioni, sindacati e imprese per coniugare salute e lavoro, orientando l’industria verso soluzioni green e sostenibili.
L’incontro con i rappresentanti locali e sindacali rientra in un percorso di confronto e negoziazione che mira a superare le criticità emerse negli ultimi mesi, con l’obiettivo di definire un’intesa che possa accelerare la transizione energetica dell’impianto, riducendo l’impatto ambientale senza compromettere la produzione e l’occupazione.
Il ministro Urso ha ribadito l’importanza di una visione condivisa, auspicando che la notte possa portare “consiglio” e che si possa giungere a un accordo che valorizzi la tradizione industriale di Taranto e ne garantisca un futuro sostenibile nel quadro del Made in Italy.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link