Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Droni Rafael: la strage diventa spot promozionale


In questi giorni sul web sta circolando un macabro video promozionale dell’azienda israeliana Rafael Advanced Systems relativo al drone Spike Firefly. Nel video si vede il drone in azione mentre rincorre e poi uccide un civile inerme e disarmato.

Aste immobiliari

l’occasione giusta per il tuo investimento.

 

«La Rafael è coinvolta nel genocidio a Gaza in diverse forme. Dai missili guidati anticarro a diverse tipologie di droni per la strage di civili – spiega Luigi Daniele, giurista docente di Diritto dei conflitti armati- Le immagini, le testimonianze e i report sono innumerevoli. Ma con questo video Rafael ha compiuto un salto di indegnità. Gli enti pubblici e le imprese italiane che collaborano con queste compagnie violano i propri obblighi di due diligence e si fanno beffa delle linee guida interministeriali sul rispetto dei diritti umani».

Rafael gode anche dei finanziamenti europei, con i fondi Horizon. In particolare per il progetto Undersec. Coordinato da un ente tedesco e finanziato con 5,9 milioni di euro, (2023-2026), ha l’obiettivo di sperimentare un sistema di sorveglianza subacquea tramite droni e tecnologie varie.

L’AUTORITÀ di Sistema portuale del Mare Adriatico centro settentrionale (il porto di Ravenna) è il partner italiano di maggior rilievo e partecipa al progetto garantendo l’ospitalità per uno dei test in ambiente reale delle tecnologie e del sistema prototipale. «Nel porto vengono testate tecnologie per l’individuazione di potenziali oggetti pericolosi o illegali a bordo o fissati sotto la chiglia di navi in ingresso al porto», scrive l’autorità portuale in un comunicato datato ottobre 2023, ma non ha più fornito ulteriori aggiornamenti. Oltre a Israele e Italia, partecipano Spagna, Germania, Bulgaria, Grecia, Croazia, Portogallo, Romania, Cipro. Israele è rappresentato dal ministero della Difesa, da Rafael Advanced System e dall’Università di Tel Aviv, finanziati con circa 850mila euro. Offriranno «competenze e progetti sulla sicurezza delle frontiere, test in ambiente controllato, ricerca in acustica subacquea e fusione/elaborazione/analisi di dati tramite intelligenza artificiale»e altro ancora.

Israele è all’avanguardia in queste tecnologie subacquee anche perché le sperimenta nel mare davanti alla striscia di Gaza, chiusa in un assedio che viola il diritto internazionale.

IL PORTO di Ravenna, dal canto suo, è un importante snodo di traffici verso il Medio Oriente, solcato dalle navi della compagnia Zim in modo regolare. Dopo il carico illegale di componenti di cannoni diretto a Israele e sequestrato lo scorso febbraio, Weapon Watch ha riferito di un nuovo carico di munizioni (codice 4.1) partito da Ravenna il 30 giugno 2025 e diretto ad Haifa.

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

Insomma, un porto molto sensibile all’influenza di Israele. Come da tempo ribadiscono le associazioni di Ravenna legate alla Campagna Fari di Pace, «preoccupa la possibilità che enti militari israeliani collaborino con il nostro porto, nella delicata funzione di sorveglianza».

SECONDO Nicola Perugini, accademico e docente di Relazioni internazionali all’Università di Edimburgo: «Le autorità portuali di Ravenna non avrebbero dovuto firmare un accordo di collaborazione di ricerca con una compagnia israeliana di armi che rifornisce un esercito impegnato in una occupazione illegale e in un regime di colonialismo e apartheid. Il video mostra la natura criminale delle attività di Rafael che trasforma lo sterminio di civili in uno spot promozionale. Le entità italiane impegnate nella partnership si devono ritirare immediatamente come misura legale ed etica precauzionale».



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Aste immobiliari

 il tuo prossimo grande affare ti aspetta!